La Gazzetta dello Sport - Lombardia
«Folorunsho, premio al lavoro L’Hellas non molla di un centimetro»
Londra-Milano Il Milan così rafforza il suo rapporto con il Chelsea. Negli ultimi anni Londra e Milano si sono parlate spesso. Un po’ per Leao - il Chelsea è sempre stata tra le più interessate -, un po’ per Badiashile nell’ultimo mercato di gennaio. Una prossima puntata estiva non è esclusa. Per ora, giù il cappello per i Blues Brothers. 3’41’’
Milan 2023-24
Chelsea (2019-20)
Milan 2023-24
Chelsea (2018-19)
Gli acquisti con relativi prezzi LoftusCheek
16 milioni+4 di bonus
Pulisic
20 milioni
Romero zero (svincolato)
Sportiello zero (svincolato)
Reijnders
20 milioni+5 di bonus
Okafor
14 milioni
Chukwueze 20 milioni+8 di bonus
Musah
20 milioni
Pellegrino 3,5 milioni+2 di bonus
Jovic zero (acquisizione gratuita) uccede che magari giochi oltre centocinquanta partite fra Serie B e C, che per sette anni butti sudore su campi di provincia sull’orlo dell’anonimato e poi, improvvisamente, “boom”, vieni convocato in Nazionale, coroni il sogno di ogni bambino. È successo a Michael Folorunsho alla prima stagione nella massima serie con la maglia dell’Hellas. Un premio per lui ma anche per il club in un’annata particolare, quella del mercato invernale da panico, con quindici cessioni eccellenti e una rosa da ricostruire nel bel mezzo della lotta salvezza. Era oltre un anno e mezzo che il Verona non dava linfa all’Italia, con l’ultima
Schiamata di Matteo Cancellieri da parte di Mancini per la Nations League nel settembre 2020. Una meteora azzurra, comunque, come le recenti apparizioni di Zaccagni, Silvestri e Caprari. Lontani gli anni d’oro dei gialloblù azzurrati dopo lo scudetto del 1985, il quartetto Tricella-Di Gennaro-Fanna-Galderisi, e il De Agostini di Italia ’90.
Prima la squadra Un pensiero al “suo” Folorunsho lo ha rivolto Marco Baroni tra le mille idee e/o preoccupazioni alla vigilia di una partita difficile contro il Milan. «Con i ragazzi ho toccato anche questo tema – ha detto il tecnico dell’Hellas -. Ora non possiamo pensare a individualismi o a qualcosa che vada oltre il Milan. Michael si è creato questa possibilità con il lavoro, forse lo abbiamo anche aiutato, ma a me in questo momento interessa la squadra. Non pensiamo ad altro che non sia il Milan. Tutto quello che si può guadagnare, lo si guadagna attraverso quello che si fa nel presente». Ecco, il presente dice che Folorunsho ha messo lo zampino in tre gol nelle sue ultime tre partite (due reti e un assist) e che il Verona arriva da due vittorie di fila senza subire gol (1-0 contro Sassuolo e Lecce). «Dobbiamo intensificare e non fermarci a pensare — ha chiosato Baroni —, questo sarebbe uno sbaglio. Stiamo sul pezzo e non molliamo di un centimetro».
La mente
dell’Hellas Marco Baroni, 60 anni, prima stagione al Verona