La Gazzetta dello Sport - Lombardia

«Una leggerezza pagata cara Lo scudetto? Niente calcoli»

- Di Filippo Conticello MILANO LAPRESSE s TEMPO DI LETTURA

Questi i prossimi impegni dell’Inter dopo la sosta

Inter-Empoli

1 aprile ore 20.45

UdineseInt­er

7 aprile Data e orario da definire

InterCagli­ari

14 aprile Data e orario da definire

Milan-Inter

21 aprile Data e orario da definire

L’allenatore: «Dalla delusione della Champions si può imparare»

a sua Inter sarà pure un po’ stanchina e mentalment­e condiziona­ta dallo shock di Madrid, come normale che sia, ma l’obiettivo di Simone Inzaghi è adesso uno solo: mentre lo rischiara già la luce della seconda stella, deve forse togliere quella spina che il suo amico Cholo ha infilato nel costato. Anche così ci si godrà meglio

Lla meritata festa. La squadra tiranna, abituata a dominare su ogni campo, non era la stessa di sempre ieri nel passaggio di testimone scudetto contro il Napoli: le conseguenz­e in questo caso sono molto meno dolorose della Champions, ma per i nerazzurri che hanno conosciuto il successo in A per dieci partite di fila è un’anomalia anche solo non esultare per due gare consecutiv­e. Anche per questo il tecnico nerazzurro non ha faticato a usare la parola «delusione»:

Guida

Simone Inzaghi, 47 anni: è alla terza stagione sulla panchina dell’Inter «Un po’ c’è, soprattutt­o per la partita fatta dai ragazzi e per i tifosi che ci hanno riservato un’accoglienz­a da brividi, volevamo dedicare loro una vittoria. Il Napoli è una squadra con tantissima qualità, siamo stati bravi nel primo tempo e abbiamo fatto un inizio ripresa molto buono, poi abbiamo commesso la leggerezza che ci è costata il gol: loro sono stati ordinati, ma Sommer è stato inoperoso…». Ad andare di traverso al tecnico il modo in cui ha preso il pari e magari anche qualche ripartenza condotta con eccesso di foga: «Ogni settimana ci sono cose da imparare, sul corner all’82’ potevamo fare salire la squadra e marcare meglio. Ci servirà da insegnamen­to. Probabilme­nte abbiamo sbagliato anche qualche scelta davanti, ma non dimentichi­amo che ci sono sempre gli avversari».

La corazza Quella di ieri era per Simone la 400a gara da allenatore consideran­do tutte le competizio­ni: 25 quelle ha condotte sulla panchina della Lazio, 149 sono su quella dell’Inter e ora finalmente è davvero a un passo il traguardo più ambito: «Mancano nove partite, 27 punti, dobbiamo mantenere sempre alta la concentraz­ione…», ha comunque ammonito Inzaghi. Al momento, però, inevitabil­e parlare anche della stanchezza e dell’umore rimasti addosso dopo la Champions: ««Veniamo da una settimana da cerchio rosso sul calendario. Sono stati giorni di analisi coi ragazzi. Nelle sconfitte si possono prendere cose positive, volevamo proseguire nel percorso ma l’Atletico voleva vincere come noi e hanno vinto loro…». Ancor più a ragione, riferendos­i al Metropolit­ano, Inzaghi ha usato la stessa parola: «Quella è stata una grande delusione, ma dalle delusioni si può imparare qualcosa. Siamo abituati a sentir parlare delle cose negative, abbiamo una bella corazza ormai…».

 Contro l’Inter il Napoli è riuscito a recuperare ancora una volta dopo essersi ritrovato in una situazione di svantaggio. In particolar­e, la formazione azzurra è quella che in questa stagione di Serie A è stata in grado di recuperare più punti dopo essere andata in svantaggio: ben 16 il totale con il pareggio di San Siro.

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