La Gazzetta dello Sport - Lombardia
«Kim nei 3 funziona ma non da centrale Smalling? Direi no»
GOL 26 ANNI
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di un altro giocatore che in passato il d.s. Ausilio aveva fatto seguire: il nazionale greco Konstantinos Mavropanos, classe 1997, oggi al West Ham. Non sta vedendo il campo con continuità, in carriera ha giocato sia a tre sia a quattro, le relazioni sono state ottime sul suo conto quando era ancora allo Stoccarda. È ancora oggi nei radar dell’Inter. Radar sempre accesi, perché gli scenari di mercato si aggiornano di continuo. E il caso Acerbi insegna.
«Se si vuole puntare su un giovane meglio Bisseck di Mavropanos»
mprovvisamente, Il centrale del futuro è diventato un tema in casa Inter, un argomento su cui cominciare a ragionare in attesa di capire cosa sarà di Francesco Acerbi. Trattandosi di un titolare e di un calciatore di primo livello, il pensiero di trovare un sostituto all’altezza si scontra con la realtà di un’asticella alta da fissare per una posizione delicatissima nel 3-5-2 di Simone Inzaghi. È il punto di partenza di uno dei migliori difensori della storia dell’Inter, Giuseppe Bergomi, che analizza i profili dei nomi accostati ai nerazzurri per il prossimo calciomercato estivo.
I3Bergomi, partiamo dal principio: quale qualità di Acerbi è difficile da trovare sul mercato?
«Il carattere, l’attenzione e la concentrazione, perché non sbaglia mai partita. Ma soprattutto ha una personalità forte: se ricordate i mugugni quando stava arrivando dalla Lazio, io dicevo sempre “ragazzi, questo signore ha l’orgoglio, ha gli attributi”. Non ha avuto paura di San Siro, né di marcare Giroud faccia a faccia, Osimhen o chiunque altro, è molto forte. E infatti l’ha dimostrato, è nel giro della Nazionale. Insieme a Buongiorno del Torino, in quel ruolo, è il miglior difensore italiano. Con la Nazionale gioca a quattro, con l’Inter a tre: non ha problemi ad adattarsi ai sistemi di gioco».
3 Iniziamo da Kim Min-jae, del Bayern Monaco.
«Se parliamo di centrale di una difesa a tre, credo non sia il suo ruolo. Non ha quella personalità o quel carisma per comandare una linea difensiva, secondo me farebbe fatica. Ha velocità e ha qualità, ma ci vogliono altre peculiarità, non lo sceglierei. In generale è affidabile e conosce il nostro campionato: rispetto al suo Napoli, l’Inter ha però anche delle uscite diverse da dietro. Personalmente lo vedo meglio come braccetto di destra, anche se lì la squadra è coperta, tra Pavard e Bisseck».
3 Se diciamo Chris Smalling, dalla Roma?
Bisseck ha la personalità e l’incoscienza per quel ruolo
«In questi anni l’ho visto giocare con José Mourinho ed era perfetto, perché era una squadra che difendeva bassa e ti dava poco campo, quindi poteva sfruttare sia la fisicità sia il colpo di testa. Era a suo agio. Qui però gli si chiederebbe qualcos’altro.
Quello di Inzaghi è un calcio di relazione, si deve giocare di più e scappare meno indietro, bisogna farsi vedere sempre… Onestamente farei fatica a vederlo in questa Inter. Però c’è da dire una cosa».
3Prego.
«C’è sempre il lavoro dietro, per esempio la trasformazione di Paredes tra la gestione Mourinho e quella De Rossi. Insomma, bisogna capire molte cose. Se però oggi nomini “Smalling”, non credo sia il profilo giusto».
3 Chiudiamo con un vecchio obiettivo dell’Inter ai tempi dello Stoccarda: Kostantinos Mavropanos, oggi al West Ham United.
Kim? Rispetto al suo Napoli, l’Inter ha però delle uscite diverse da dietro
«Non mi convince, se devo optare per un profilo più giovane e da formare preferisco farlo con Bisseck, visto che ha la personalità e l’incoscienza giusta per giocare lì in mezzo. Onestamente Mavropanos non lo conosco bene come Kim e Smalling, fatico a dare un giudizio definitivo. Se Acerbi e De Vrij stanno bene, tengo tutta la vita loro due. Secondo me all’Inter serve un difensore veloce per completare la rosa, così da poter stare ancora più alti o fare le marcature preventive in un altro modo».
Giuseppe Bergomi
Se Acerbi e De Vrij stanno bene, piuttosto io tengo tutta la vita loro due