La Gazzetta dello Sport - Lombardia
L’Italia ha 2 gare per andare in fuga con gli incursori
Oggi a Cesena la Lettonia, martedì la Turchia: l’Under 21 vuole fare bottino pieno puntando sulla qualità
Il c.t. Nunziata In campo Casadei, Ndour e Fabbian, centrocampisti di inserimento alla Frattesi
L’aria d’alta quota non causa problemi di ossigeno all’Under 21, prima nel suo girone e con la possibilità di allungare grazie al doppio impegno: oggi c’è la Lettonia a Cesena, martedì la Turchia a Ferrara. Il pieno permetterebbe agli azzurrini di andare in fuga, visto che le avversarie – a parte San Marino ultima nel gruppo – giocano una sola partita in questa finestra. A differenza del passato, questa Nazionale può contare su giocatori “abituati” a stare in alto. Gli effetti del campionato si riflettono in azzurro: Calafiori e Fabbian sono sorprendenti interpreti del Bologna lanciato verso la Champions League – con il difensore che dovrebbe replicare il ruolo di difensore centrale in cui si è distinto in rossoblu, anche se con funzioni diverse e più difensive rispetto a quelle “inedite” che gli ha insegnato Thiago Motta -, Miretti è un titolare o quasi della Juventus terza in classifica, Ruggeri martella la fascia sinistra dell’Atalanta in Italia in Europa, come Kayode incide sulla fascia della Fiorentina in campionato e in Conference League. E peccato che mancherà Tommaso Baldanzi, che dall’Empoli alla Roma ha scoperto l’Europa League e la scalata in classifica con Daniele De Rossi. Neanche quando l’Under 21 era frequentata da nomi che poi sarebbero diventati grandi – Locatelli, Dimarco, Barella, Scamacca, Frattesi -, gli azzurrini erano così in alto in classifica in Serie A. Soprattutto
nel primo anno del biennio europeo, quando di solito i giovani chiamati in Nazionale faticavano a trovare spazio nei club, figurarsi in quelli più prestigiosi.
Dice il c.t. «I ragazzi si sono guadagnati queste opportunità – ha sottolineato il c.t. Carmine Nunziata – stanno giocando tanto e vuol dire che se lo sono meritato.
Questo è importante per la Nazionale». Non siamo ancora ai livelli “barcelloniani” degli Yamal e dei Cubarsì, ma qualcosa si muove. Anche perché Spalletti tiene d’occhio i talentini: «Luciano ha una grande attenzione ai giovani, anche perché facciamo parte della stessa famiglia – ha spiegato Nunziata –. Qui avremmo potuto
portare Pafundi (che sta facendo meraviglie con il Losanna e ha segnato un gran gol con l’Under 19 contro la Scozia, ndr) ma l’Under 19 sta giocando un turno importante di qualificazione ed è giusto che vada a rinforzare quella squadra».
Invasione La quota invenzione tuttavia ne risente. Oltre a Baldanzi, oggi non ci sarà nemmeno Volpato, colpito dall’influenza, e pure Oristanio non sta benissimo. La parola d’ordine dell’Italia diventa dunque “invasione”. In termini calcistici, s’intende, che poi sono gli unici di cui vorremmo parlare in questi tempi burrascosi. La rosa di Nunziata è ricca di centrocampisti di inserimento, “fisicati” e con i tempi giusti. Fabbian