La Gazzetta dello Sport - Lombardia
La carica di Manfredi: «E ora alziamo l’asticella»
Il presidente della Samp: «Dobbiamo solo lavorare, Pirlo nostro punto di riferimento»
Qui comincia un’altra storia, e le parole del presidente blucerchiato Matteo Manfredi non a caso vanno proprio in questa direzione. Ieri la Samp al completo ha fatto visita ai piccoli degenti dell’ospedale Gaslini, riprendendo una storica tradizione e visitando alcuni reparti («noi per primi impariamo tanto da queste esperienze»), e l’occasione è servita per fare il punto della situazione societaria, ora che l’accordo con la vecchia proprietà è stato raggiunto nei giorni scorsi in Tribunale a Milano. Anche se, vista l’enorme mole di incartamenti da analizzare, verrà ratificato soltanto il prossimo 10 aprile («è davvero l’ultima formalità»).
Punto e a capo «Il nostro progetto - ha spiegato Manfredi - è partito il 30 maggio scorso, anche se ora non dobbiamo guardare chi ci sta sopra o sotto, ma solo fare il massimo per alzare l’asticella. Bisogna lavorare ogni giorno, senza credere, né sperare, due termini che non amo». Nessun riferimento diretto ai playoff in cui dopo un lungo inseguimento Kasami e compagni sono appena entrati, ma semmai la volontà di accelerare ancora a prescindere dalla posizione in classifica: «Il fatto di essere partiti fra mille difficoltà non deve essere però un alibi», ha puntualizzato il patron. Ribadendo una volta di più la piena fiducia nei confronti di Pirlo: «Innanzitutto Andrea ha un contratto anche per la prossima stagione. È stato il nostro punto di riferimento quando la squadra era in difficoltà e lo resta oggi. Ha iniziato un progetto che inizia ora a svilupparsi e possiede le capacità per essere la nostra guida».