La Gazzetta dello Sport - Lombardia

Carica Bastianini «Mi mancava stare davanti a tutti» Sbk a Barcellona Bulega 1° su Bautista Alle 14 c’è gara-1

- Di Paolo Ianieri POS/PILOTA BASTIANINI SCUDERIA DUCATI ◻ TEMPO DI LETTURA

Con la disputa della Sprint Race oggi il GP del Portogallo, 2a tappa del Motomondia­le, entra nel vivo. Si corre sulla pista di Portimao (4.592 metri).

In tv

Prove libere, qualifiche e gare saranno trasmesse in diretta su Sky MotoGP, in streaming su NOW, in chiaro in differita (sabato tutto in diretta) su TV8.

Programma Oggi

9.35 prequal. Moto3; 10.20 prequal. Moto2; 11.05 libere 2 MotoGP; 11.45 qual. MotoGP; 13.10 gara-1 MotoE (7 giri, 34 km); 13.45 qual. Moto3; 14.40 qual. Moto2; 16 Sprint Race MotoGP (12 giri); 17.45 gara2 MotoE (7 giri). Domani

ore 12 gara Moto3 (19 giri87,25 km) ore 13.15 Moto2 (21-96,43) ore 15 MotoGP (25-114,8). Differita TV8 dalle 14.05

Ducati al comando con Enea, Bagnaia 8° Marquez è 3°: «La mia fiducia cresce»

i mancava vederlo lì davanti a tutti. C’era stata la gloriosa domenica di Sepang a metà novembre, vero, il giorno in cui era tornato a vedere la luce dopo un anno orribile tra infortuni ripetuti e scarso feeling con la moto, mentre il suo compagno Francesco Bagnaia aveva stretto alle corde il rivale Jorge Martin in vista dell’ultimo e decisivo round di Valencia. Ma se per Enea Bastianini la conquista della 5a vittoria in MotoGP aveva rappresent­ato anche una bella blindatura per un futuro a breve ancora in rosso, date le crescenti voci di scambio con lo stesso Martin, quel risultato era stato soprattutt­o una bella iniezione di fiducia per un pilota dal talento enorme ma con ancora qualche fragilità a livello caratteria­le. Con quasi tutti i piloti più importanti in scadenza di contratto a fine 2024, e con Pecco sempre più punto fermo nei piani della Ducati, per Bastianini era fondamenta­le partire in questa stagione con un passo completame­nte diverso anche per cementare il suo futuro.

CMi serviva Oltre a un anno in più di conoscenza e lavoro con il team, dal suo ingegnere Marco Rigamonti a scalare, la Bestia aveva bisogno di una… “bestia” più docile e adatta al suo stile. Gli sono bastati i primi chilometri percorsi nel test a Sepang e poi nel secondo in Qatar, per capire come la sintonia con la GP24 fosse tutt’altra cosa rispetto alla GP23. In Qatar è andato bene in qualifica – 3° dietro Jorge Martin e Aleix Espargarò – e benino nelle due gare, 6° nella Sprint e 5° nel GP («Colpa mia, immaginavo un consumo maggiore delle gomme e all’inizio sono stato troppo prudente» il mea culpa), ma ieri in Portogallo eccolo chiudere davanti 1

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22. una giornata che al mattino è servita solo a pulire la pista dalla sabbia depositata dall’acquazzone del giorno prima. «È ovvio che una giornata così mi dà la carica, ci voleva, era da un po’ che non stavo davanti a tutti nelle libere» ha finalmente sorriso ieri pomeriggio, al termine di un turno di prequalifi­ca nel quale, pur girando ancora lontano dal record della pista, ha piazzato al primo tentativo di giro veloce un

● Il weekend della moto vede in pista a Barcellona anche la Superbike. Nelle libere di ieri dominio della Ducati, che nella classifica combinata piazza le Panigale V4R del team Aruba davanti a tutti, con Nicolò Bulega (1’40”907) che precede di 247 millesimi il compagno Alvaro Bautista. Terzo tempo (al mattino) per Toprak Razgatliog­lu (BMW), con Andrea Locatelli (Yamaha) 6° davanti alle Ducati di Andrea Iannone e Danilo Petrucci. Oggi alle 11 la Superpole, alle 14 Gara-1, con diretta Sky Sport Max (canale 205) e differita alle 17.45 su TV8.

Buon inizio tempo che più nessuno è riuscito ad avvicinare. «Con questa moto la differenza grossa la faccio in entrata di curva. È sempre stata un punto di forza della mia guida e adesso riesco a sfruttarlo nuovamente» ha spiegato ai microfoni di Sky. Per poi motivare il suo ritorno ad altissimo livello con il mix tra un’ottima preparazio­ne fisica («Sono arrivato molto pronto ai test, ho fatto un buon lavoro e mi sono cucito la moto addosso») e un feeling immediato con la Ducati: «Il nuovo freno motore mi aiuta parecchio».

Occhio a Marc Eppure, alla fine di un primo giorno che ha visto i favoriti assicurars­i senza troppi patemi la Q2 (Jorge Martin 4° davanti a Brad Binder, con Maverick Vinales 7° e Bagnaia subito alle sue spalle), con le belle sorprese di Marco Bezzecchi finalmente più a suo agio sulla GP23 (6°) ma anche delle due Yamaha di Fabio Quartararo e Alex Rins, 9° e 10°, a impression­are forse più di tutti è stato Marc Marquez, il più veloce al mattino e poi 3° (con scivolata) dietro Jack Miller il pomeriggio. «Per me, Marc oggi è stato il riferiment­o, in fase di accelerazi­one in uscita di curva per ora è il migliore» è l’investitur­a che arriva proprio da Bastianini. Da parte sua, lo spagnolo di Gresini è tutto un sorriso: «È stato un buon venerdì, nel quale abbiamo lavorato facendo le cose giuste. Ho un buon passo e grazie anche alla conoscenza sempre migliore con la squadra e con il mio ingegnere (Frankie Carchedi; ndr), sto incomincia­ndo a capire in che direzione andare per fare altri passi in avanti». Dopo l’ottimo 4° posto in Qatar, molti si aspettano di vederlo lottare per il podio. Lui non dice di sì, ma neppure chiude la porta: «Sarà interessan­te da capire, direi che per ora siamo tra i cinque. Ma è vero che, se senti aumentare la fiducia sulla moto, allora tiri fuori più grinta e, per il momento, qui la grinta c’è». Oggi, tra le qualifiche (ore 11.50) e la Sprint (12 giri, via alle 16) scopriremo dove lo porterà.

Francesco Bagnaia

Sto facendo passi avanti ora ho più confidenza. Manca ancora qualcosa, ma sto arrivano

Marco Bezzecchi

21-23, 48-42; 74-65

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Toko Shengelia, 32 anni, è stato il migliore della Virtus a Belgrado

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