La Gazzetta dello Sport - Lombardia

«Testa, corsa eun leader tecnico così si resta in A Ecco i favoriti...»

- Di Nicola Binda

Non ci sono soltanto le promozioni (4) in Serie A nel curriculum di Walter Novellino. Tra le sue imprese ci sono anche salvezze epiche, come quelle con Venezia (1999) e Piacenza (2002), oltre ai successivi anni d’oro alla Samp. E proprio di questo tema vogliamo parlare con lui.

▶Otto squadre per tre retrocessi­oni: è una volata salvezza in A più affollata del solito?

«Sì, sono tante. Ma il campionato s’è livellato verso il basso. Chi è partito giocando bene come

Lecce e Frosinone poi ha rallentato e i valori si sono allineati».

▶ In cima a questo gruppo c’è il Lecce, che ha appena cambiato allenatore.

«Mi è dispiaciut­o per D’Aversa, non è stato un gesto da lui, ma la società ha agito bene. Non è stato un bel momento, bisognava rispondere con decisione. Gotti ha messo a posto una squadra forte, ha esperienza e ha trovato un gruppo ben preparato».

▶Poi c’è l’Udinese: gioca sempre per salvarsi, ma quest’anno sta rischiando più del solito...

«Eh sì... La squadra è sempre nuova con tanti stranieri giovani di diverse nazionalit­à, li deve aspettare per la crescita. Però a volte rischia e quest’anno fatica perché ha trovato più squadre del suo livello. Ma alla fine i risultati le daranno ragione. E ha fatto bene a dare fiducia a Cioffi: così un allenatore lavora bene».

▶Quindi il Verona, che dopo le cessioni di gennaio sembrava spacciato e invece...

«Mamma mia, ha mandato via tutti e sembrava retrocesso! Invece sono stati bravi a prendere nuovi giocatori validi e Baroni in poco tempo li ha fatti inserire con un gran lavoro. Un allenatore in una squadra conta al 50% e Baroni l’ha dimostrato».

▶Appena sotto ecco il Cagliari con l’allenatore più esperto di tutti: ci penserà Ranieri?

«Sono felicissim­o che Claudio sia ancora in pista, dimostra che noi settantenn­i siamo ancora validi per la panchina. E poi vedo che tutti i giocatori lo seguono, ha il gruppo in mano e questo è fondamenta­le».

▶ L’Empoli si è affidato a Nicola, uno specialist­a: ce la farà?

«Nicola è molto bravo a dare le sterzate, si era visto anche a Salerno. L’Empoli giocava bene con Andreazzol­i, con lui è una squadra che oltre a giocare bene ci mette anche il cuore, perché forse si era seduta un po’».

▶Il Frosinone è partito bene, poi s’è spento: quanto rischia?

«Per me ce la farà, perché gioca veramente bene. Di Francesco è un ottimo allenatore e ha tanti giovani di valore: con questa qualità se la caverà».

▶ A sorpresa in fondo c’è il Sassuolo: se l’aspettava?

«E’ la sorpresa in negativo della stagione. Forse hanno creduto

Walter fa le carte alle squadre della zona bassa: «Frosinone gioca bene, Verona e Cagliari quanto conta l’allenatore»

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