La Gazzetta dello Sport - Puglia

I 20 punti sono il miglior inizio di sempre

Koopmeiner­s è insostitui­bile: corsa e anche gol

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na partenza così non si era mai vista, neanche negli ultimi anni da record: sei vittorie e due pareggi, 20 punti complessiv­i e primato condiviso con il Napoli. Eppure è un’Atalanta molto diversa dalla macchina da calcio che arrivò a far paura alle grandi di Champions. Sono lontane le stagioni da 100 gol (quota superata per tre anni di fila tra il 2018 e il 2020): non c’è più la stessa qualità davanti - dal Papu Gomez al miglior Ilicic di sempre - che esaltava ed elevava il sistema di aggression­e e anticipi. Gasperini ha rimodellat­o la sua Dea ripartendo dalla solidità difensiva. Oggi l’Atalanta è meno “proattiva” e più reattiva, gioca con il baricentro più basso, concede volentieri il possesso palla ma difende forte (con due Under 21 azzurri, bene) e risale velocement­e il campo. Con i soliti quadrilate­ri le fasce laterali ma anche con rilanci diretti. Il dato che conta è diventato quello difensivo: appena 3 gol subiti.

Uempre presente, come il connaziona­le De Roon in una Dea che ha l’Olanda nel motore, forse destinazio­ne inevitabil­e per il Gasp cresciuto con l’esempio del calcio oranje. Teun Koopmeiner­s non ha saltato nemmeno un minuto finora in campionato ed è l’anima dell’Atalanta attuale, più operaia ma con qualità. Il centrocamp­ista sta interpreta­ndo il ruolo in modo totale: costruisce, contrasta in mediana, arriva alla conclusion­e. Più recuperi, più passaggi positivi, più tiri in porta, secondo per lanci solo a De Roon, ma con più precisione. E ha già fornito un contributo fondamenta­le: in 8 partite ha già segnato

4 gol ed è il miglior marcatore della Dea. E nel conto mette anche un assist.

Satteggiam­ento più prudente è testimonia­to dalla posizione dei due esterni di centrocamp­o, che rispetto al passato aggredisco­no in posizioni di campo più arretrate, e dalle scelte dell’assortimen­to offensivo: 1-2 o 2-1, ma anche con un attenzione del “trequartis­ta” sul regista avversario. Una novità è la costruzion­e dal basso, più frequente. Tra i tre dietro si è visto De Roon e spesso scala per la prima uscita Koopmeiner­s. L’olandese è un box-to-box che si presenta anche in inseriment­o, e nel sistema di interscamb­i la sua posizione in caso di sganciamen­to viene coperta da Ederson o Pasalic.

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Sprinter
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Oranje Teun Koopmeiner­s, 24 anni

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