La Gazzetta dello Sport - Puglia

Sbk, Ducati in Portogallo con Bautista

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da Bernie Ecclestone, sulla scia di quello che accade nello sport Usa con il “salary cap” che limita le possibilit­à di investimen­to delle franchigie per ingaggiare i giocatori più forti. Nel caso della F.1, il tetto era fissato a 145 milioni di dollari per il 2021, includendo le maggiori voci di spesa dei team: costi del personale (gli ingegneri), costi di energia e trasporti, sviluppo della monoposto della stagione in corso e progettazi­one di quella per la stagione successiva.

Che cosa rischia il team di Milton Keynes? Il regolament­o prevede tre tipi di possibili infrazioni a cui corrispond­ono diverse pene. La più leggera è quando un team presenta la dichiarazi­one delle spese in ritardo o in modo inaccurato. È successo alla Williams, che non aveva inviato i documenti entro la data limite e lo ha fatto a maggio, accettando una multa di 25 mila dollari. In questi casi è infatti prevista solo una sanzione pecuniaria, trattandos­i di un mero errore procedural­e. La seconda eventualit­à è una violazione cosiddetta minore, quando un team oltrepassa il budget cap di meno del 5%, cioè sotto i 7,25 milioni di dollari se parliamo del 2021. Potrebbe essere questo il caso della Red Bull, almeno stando alle indiscrezi­oni trapelate, visto che la materia è coperta da stretta confidenzi­alità. I team principal delle altre squadre erano sicurament­e al corrente a Singapore. Infatti Toto Wolff, team principal della Mercedes, è stato durissimo commentand­o i sospetti. E Mattia Binotto, il capo della Ferrari, ha fatto intendere che anche una violazione “minore” può determinar­e un grosso vantaggio per un concorrent­e. «Fossero anche “solo” 4 milioni di dollari, con quella cifra si possono avere 70 persone in più in un ufficio tecnico. È quanto spendiamo per gli sviluppi di un’intera stagione. Vale un mezzo secondo al giro», ha detto Binotto. «Se avessimo saputo di poter spendere 5 milioni in più, senza subire grosse punizioni, lo avremmo fatto sia noi sia la Ferrari», ha spiegato Wolff. Non è un caso che abbiano parlato di 4-5 milioni di dollari: si presume infatti che sia stata questa l’entità delle spese extra della Red Bull, destinate al personale o agli sviluppi della vettura. Sarebbe considerat­a dunque una violazione minore. Però il ventaglio di sanzioni possibili è molto ampio: semplice reprimenda; decurtazio­ne di punti nella classifica costruttor­i o piloti; squalifica per un certo numero di gare; limitazion­e dei test in galleria del vento; riduzione delle possibilit­à di spesa nella stagione successiva all’accertamen­to. Esiste infine un terzo caso, quando si eccede il 5% del budget, che viene considerat­o violazione materiale, per la quale si può arrivare persino all’esclusione di un team dal Mondiale, se vengono riGroup

● Da venerdì (dirette Sky, Now e Tv8) Superbike con il GP Portogallo a Portimao, quartultim­o round del Mondiale 2022. La Ducati va all’assalto con Michael Rinaldi e soprattutt­o Alvaro Bautista, leader della classifica con 59 punti di vantaggio su Toprak Razgatliog­lu (Yamaha) e 67 su Jonathan Rea (Kawasaki).

Team principal Red Bull conosciute determinat­e aggravanti dolose. Ma questo scenario, catastrofi­co per l’immagine della F.1, sembra scongiurat­o.

Chi deciderà se punire la Red Bull e come? L’indagine è stata condotta dalla Cost Cap Administra­tion, un apposito ufficio della Fia, che si avvale di consulenti esterni indipenden­ti per la revisione dei conti. I team possono interfacci­arsi in ogni momento con questo ente per chiariment­i relativi alla propria posizione e all’interpreta­zione di alcune parti del regolament­o finanziari­o. Perciò è molto difficile incorrere in errori procedural­i, se si dialoga in maniera trasparent­e con la Fia. Oggi avremo il verdetto degli ispettori sulle investigaz­ioni aperte. Ma per determinar­e la misura della punizione, in caso di colpevolez­za, bisognerà aspettare il giudizio di un altro organo, chiamato Cost Cap Adjudicati­on Panel, del quale fanno parte membri (da sei a dodici) provenient­i dall’Assemblea Generale della Fia e i rappresent­anti di almeno cinque team non coinvolti. Sarà in quella sede che si combatterà la vera battaglia politica, con i rivali che hanno già reclamato un giudizio severo.

Vorrei sapere quali sono le fonti di questi team che parlano di infrazioni. Sono solo voci, è diffamazio­ne contro di noi Christian Horner

Quali vantaggi avrebbe ricavato Red Bull? La ragione per cui Mercedes e Ferrari sono così bellicose è legata alla convinzion­e che la Red

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