La Gazzetta dello Sport - Puglia
Dorval, scalata compiuta «Con questo gruppo super diventa tutto più facile»
Col Brescia ha giocato dall’inizio e si è fatto apprezzare «Adesso lavoro per fare meglio nella fase difensiva»
passato dalla Serie D alla B nel corso di un’estate, ma contro il Brescia nessuno se ne è accorto. Anzi. Mehdi Dorval, 21 anni, francesino, è stata una delle chiavi che hanno consentito a Mignani di aprire la cassaforte avversaria. Decisivo, essenziale e incisivo sulla fascia destra, al posto dello squalificato Pucino, ha messo il suo zampino sia nel secondo che nel terzo gol dei biancorossi. Ovvero nella fase cruciale del match. Un bottino da ricordare, nella sua prima apparizione da titolare con il Bari. «Non mi aspettavo di giocare, questa è la verità – confida quasi con tenerezza -. E poi davanti a 25.000 persone. Forse, anche considerando la particolare situazione ambientale, il mister ha preferito dirmelo solo all’ultimo momento. Ho puntato sulla semplicità, con il passare dei minuti tutto è venuto in modo più naturale». Ripensa al recente passato, alla Serie D, al campionato vinto con il Cerignola: «Il salto di categoria è enorme. Tant’è che agli inizi ho avuto qualche difficoltà. Devo dire grazie ai miei compagni, a Mignani e al suo staff. Tutti mi hanno dato fiducia, i consigli giusti affinchè riuscissi a inserirmi nel gruppo».
ÈCrescita
Le due fasi Dorval è a dir poco onesto nella analisi di se stesso: «Quando gioco a sinistra, attacco con maggiore disinvoltura. Anche perché ho cominciato a giocare da esterno alto, sulla fascia mancina. Dall’altra parte, invece, tendo a difendere di più. Ma ho capito che nel mio ruolo devi sapere fare, bene, entrambe le fasi. E per raggiungere l’obiettivo, occorre lavorare sodo in settimana. D’accordo, è più divertente dribblare e attaccare. Ma è molto utile anche saper coprire, fare le diagonali difensive». Ora si sente più tranquillo, ha smaltito le perplessità iniziali (nonchè l’effetto delle critiche patite dopo il test estivo di Frosinone). Ora Dorval si sente parte integrale del Bari. «Aspettavo l’occasione di giocare dall’inizio per mostrare le mie qualità – ci tiene a sottolineare -. Ma sarò sempre riconoscente a Pucino (proprio il compagno che ha rimpiazzato sabato scorso, ndr). Con lui ho instaurato davvero un bel rapporto. È bello avere compagni così». Da un compagno all’altro: Dorval è stato raggiunto in maglia biancorossa, proprio sul finire del mercato, dal suo connazionale
Scheidler. «Abbiamo alcuni amici in comune. Mi fa molto piacere che abbia cominciato con il passo giusto. Gli ho detto soltanto che deve continuare a fare gol».
Sul pezzo Dalle sue parti in Francia è prevalente l’aspetto tecnico, mentre Dorval in Italia sta trovando maggiore fisicità e attenzione alla tattica. Poco male, il suo sogno è intuibile: «Arrivare in Serie A, dove vorrebbe mettere piede ogni calciatore. Ma ci vuole tanto lavoro e fortuna. Intanto cerco di migliorare giorno dopo giorno, sotto ogni aspetto». Più facile crescere in un contesto che sta facendo benone e in un club ambizioso. «Come si dice: stiamo sempre sul pezzo – rileva con aria orgogliosa -, una squadra compatta, unita. Non possiamo sbagliare. Siamo sempre concentrati fino in fondo». C’è un desiderio che non tiene nascosto. Normale esigenza per un ex attaccante: «L’anno scorso con il Cerignola ho fatto gol proprio nell’ultimo turno di campionato. In biancorosso spero che accada quanto prima. Ma, ben intesi, gli interessi della squadra restano primari».