La Gazzetta dello Sport - Puglia

CABRINI «Provaci ancora Juve Pensa solo al campo e prendi Karsdorp»

- Di Filippo Cornacchia ⏻ TEMPO DI LETTURA

llegri e i giocatori dovranno essere bravi a compattars­i e isolarsi da tutto ciò che non riguarda il campo per continuare la marcia interrotta dalla sosta per il Mondiale». Firmato Antonio Cabrini, terzino della Juventus e dell’Italia Mundial del 1982.

«A▶Cabrini, lei crede alla possibile rimonta scudetto dei bianconeri?

«Penso che l’obiettivo più realistico per la Juventus sia quello di arrivare tra le prime quattro per garantirsi l’accesso alla prossima Champions League. Soltanto il Napoli può perdere il titolo. E non lo dico soltanto per i punti di vantaggio sul Milan (8) e sulla Juventus (10). La squadra di Spalletti si diverte, diverte e ha dimostrato grande continuità nella prima parte di stagione. Poi, ovvio, bisognerà capire che incidenza avrà il Mondiale: se ne parla tanto, ma essendo una novità assoluta questa pausa così lunga nessuno può sapere realmente quanto e in che modo influenzer­à le squadre».

La Juventus avrà un Pogba in più (zero minuti finora per il francese) e un Chiesa in condizioni migliori. Quanto inciderann­o?

«Saranno innesti importanti, ma Pogba e Chiesa non vanno caricati di troppe responsabi­lità visto che sono stati fuori parecchio».

▶ Allegri, a maggior ragione dopo il ribaltone societario, probabilme­nte non avrà grossi aiuti dal mercato. Al massimo un terzino destro: chi scegliereb­be tra Karsdorp (Roma), Maehle (Atalanta), Holm (Spezia), Odriozola (Real Madrid) e Fresneda (Valladolid)?

«Punterei su un giocatore che ha già esperienza ad alto livello nel campionato italiano, quindi uno tra Karsdorp e Maehle».

Prima della sosta sono decollati i giovani Miretti e Fagioli: il suo preferito?

«Ho un debole per Fagioli, però mi ha colpito anche l’impatto di Miretti. La Juventus ha una bella nidiata di talenti».

Si sarebbe aspettato di più da Vlahovic in questa prima parte di stagione?

«Dusan è giovane e ha ancora ampi margini di migliorame­nto, ma è già un attaccante da big. Se segna meno, non dipende soltanto da lui. È - e sarà - un uomo chiave per Allegri».

▶Vedrebbe bene il ritorno di Del Piero alla Juventus come dirigente?

«Vedremo cosa deciderà la nuova società. Del Piero ha fatto la storia della Juventus. Ma uno come lui, non va scelto soltanto per l’immagine. Alessandro, nel caso, meriterebb­e un ruolo centrale all’interno del club».

«È attaccante da big. Sarà un uomo chiave per Allegri»

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