La Gazzetta dello Sport - Puglia

ALBERTINI «Sarà un’altra storia Milan, devi partire forte EseIbrator­naefagol...»

- Di Marco Fallisi ⏻ TEMPO DI LETTURA

er Demetrio Albertini sarà una questione di chimica, più che di valori assoluti: «Occorrerà unire più velocità, quella di chi ha giocato il Mondiale, quella di chi non c’era e quella di chi è rimasto fuori per infortunio, e fondere due andamenti: il primo ha definito la classifica attuale, il prossimo sarà un’altra storia, un’incognita che indirizzer­à la lotta scudetto», dice l’ex centrocamp­ista del Milan, oggi presidente del Settore tecnico di Coverciano.

PChe campionato rivedremo?

«Ne inizierà uno tutto nuovo. La pausa potrebbe anche aver spezzato il ritmo a chi andava a tutta, come il Napoli, e il Milan potrà approfitta­rne, staremo a vedere.

Quel che è certo è che i primi turni di gennaio conteranno tantissimo: se perdi terreno alla ripresa non hai più tempo per recuperare. Immaginate un’altra falsa partenza della Juve: sarebbe fuori dai giochi».

Il Milan ritroverà Maignan, Calabria, Saelemaeke­rs e Ibra: “rinforzi” da scudetto?

«Un plus che aggiungerà valore, una piccola svolta per la ripresa. Il recupero di Maignan è fondamenta­le».

I big sono ancora in Qatar e “rischiano” di rimanerci fino a fine Mondiale. È un handicap?

«Non direi. Un torneo di questa portata incide soprattutt­o sulla testa di un giocatore, le gambe vengono dopo. Prendete Giroud: gli attaccanti vivono di sentimento, il Milan lo ha fatto arrivare al top per la Francia e il Mondiale potrà fare la stessa cosa nei prossimi mesi. Voi preferires­te ritrovare un 36enne stanco ma che la butta sempre dentro o un giovane che corre ma non segna?».

A proposito di bomber: cosa aspettarsi da Ibra?

«Diamogli il tempo di ricostruir­e la fiducia con il gol. Poi si sa, a uno come lui basta anche una sola palla buona».

Pioli ha già sfruttato una lunga pausa, il suo Milan è nato dopo lo stop per il primo lockdown, e ha già completato una rimonta scudetto, quella sull’Inter dello scorso campionato...

«Ma al Milan allora nessuno chiedeva di vincere, oggi lottare per il titolo è un dovere. Pioli dovrà essere bravo a fornire gli stimoli giusti: vedersi a -8 dal Napoli può togliere fame a un gruppo che ha già vinto».

Cosa può dare il mercato?

«Con giocatori come Ziyech e Aouar si prova ad anticipare le mosse dell’estate, è una strategia intelligen­te. E se chi arriva si inserirà rapidament­e...».

«Stanco dopo il Mondiale? Le punte vivono di emozioni»

In che cosa vorrebbe diverso il Milan del 2023?

«Mi piacerebbe rivederlo più continuo nel gioco durante la stessa partita: un Milan sempre dentro ai match ha le carte in regola per il bis scudetto».

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 ?? ?? Demetrio Albertini Nato a Besana in Brianza il 23 agosto 1971, in 13 stagioni al Milan tra il 1988 e il 2002 ha vinto 15 trofei tra cui 5 scudetti, tre Coppe Campioni/ Champions e 2 Interconti­nentali. In rossonero 406 presenze e 28 gol
Demetrio Albertini Nato a Besana in Brianza il 23 agosto 1971, in 13 stagioni al Milan tra il 1988 e il 2002 ha vinto 15 trofei tra cui 5 scudetti, tre Coppe Campioni/ Champions e 2 Interconti­nentali. In rossonero 406 presenze e 28 gol

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