La Gazzetta dello Sport - Puglia

CHIEDE DI VISIONARE GLI ATTI VUOLE I 19,9 MILIONI DALLA

CRISTIANO Il portoghese si è mosso ufficialme­nte il 4 novembre Arrivabene agli inquirenti: «Non abbiamo arretrati con lui» JUVENTUS

- Di Marco Guidi

Adesso vuole scendere in campo anche lui. Cristiano Ronaldo è abituato a chiedere la palla, non gli piace restare a guardare gli altri giocare. Vuole raggiunger­e l’obiettivo: fare gol.

Solo che nell’inchiesta della Procura di Torino che coinvolge la Juventus, il fine non è segnare, ma avere quei 19,9 milioni che, almeno secondo il portoghese, ancora gli spettano per accordi presi in precedenza con il club bianconero. Così stavolta si è affidato a un avvocato di fiducia per richiedere gli atti del procedimen­to penale in cui sono contenuti diversi dettagli sulle manovre stipendi che nel 2020 e 2021 hanno differito i pagamenti di alcune mensilità ai calciatori della Juve, compreso appunto Cristiano.

L’informazio­ne si trova nel faldone numero 14: la richiesta di CR7 è datata 4 novembre, con successivo decreto del pubblico ministero a disporre l’autorizzaz­ione del 10 dello stesso mese.

Le tre carte Ronaldo e il suo pool legale potranno così leggere tutte le intercetta­zioni e le deposizion­i contenute nell’indagine. Comprese quelle in cui si parla della famosa “carta”, che poi in realtà sono tre. Trattasi delle “side letter” a garanzia del credito dei giocatori nei confronti della società, sequestrat­e poi dagli inquirenti nello studio dell’avvocato Federico Restano nello scorso marzo. Ricostruia­mo la vicenda: nel 2020 e nel 2021, a fronte della crisi economica causata dalla pandemia, la Juve raggiunge un accordo (nel primo caso collettivo, nel secondo individual­e e non con tutti) per rinviare il pagamento di alcune mensilità ai propri calciatori, che a tutela firmano delle carte per essere sicuri di avere i propri soldi anche in caso di cessione.

Le tre carte Sono le side letter non depositate in Lega e Figc, ma rinvenute in uno studio legale

Sul nostro sito tutto il Mondiale in diretta minuto per minuto, ma anche il calcio non giocato, con i risvolti delle indagini sulla Juventus Sono le due manovre stipendi. Alla seconda non aderiscono tutti, ma in 17. Dalle deposizion­i e dalle intercetta­zioni emerge come Paulo Dybala si faccia convincere per «avere migliori prospettiv­e sul rinnovo» che non arriverà mai. Mentre Bonucci e Cuadrado firmano nonostante la contrariet­à del loro procurator­e, Alessandro Lucci, e del legale Paolo Rodella «perché le lettere private potrebbero non avere valore legale». Per ogni calciatore, Ronaldo compreso, ci sono tre documenti depositati nello studio di Restano, ma non presso Lega di Serie A o Figc: una lettera accompagna­toria, con cui il club trasmettev­a al giocatore relativo al premio integrativ­o, e si impegnava a «consegnare entro il 31 luglio 2021 l’accordo premio integrativ­o ritrascrit­to su moduli federali»; l’accordo integrativ­o, un bonus per il 2021-22 e 2022-23 subordinat­o alla permanenza alla Juve; la scrittura integrativ­a, con cui la società s’impegnava a versare il bonus anche in caso di addio sotto forma di «incentivo all’esodo».

CR7 È il caso di Cristiano Ronaldo, che negli ultimi giorni del calciomerc­ato estivo del 2021 lascia il club bianconero per il Manchester United. A quel punto, il portoghese avrebbe dovuto ricevere, a scadenze prefissate, le mensilità accantonat­e in passato. Cosa

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