La Gazzetta dello Sport - Puglia

CIAO SERBIA ORA È SOLO JUVE «SCUDETTO? NON MOLLIAMO!»

DV9 Per Dusan 10 giorni di vacanza e una tabella per tornare al top dopo la pubalgia: «Un po’ di fastidio c’è, ma ora sto meglio»

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Il Mondiale è andato e adesso Dusan Vlahovic sarà tutto per la Juventus. L’uscita anticipata della Serbia, eliminata alla fase a gironi in Qatar, consentirà ai bianconeri di programmar­e meglio e con più calma il rilancio di DV9. Non sarà un colpo vero e proprio, Dusan, ma un rinforzo importante sì. Basti pensare che l’ex Fiorentina, tra Juventus e nazionale, non gioca una partita di 90 minuti dal 15 ottobre (Torino-Juventus 0-1, decisa da un suo gol) e in bianconero non mette piede in campo dalla disfatta del 25 ottobre in casa del Benfica. La serata del Da Luz finì dopo 65 minuti a causa delle prime avvisaglie di pubalgia e da quel momento Vlahovic ha sempre vissuto la Juventus da spettatore. Tre settimane ai box prima di volare in Qatar con la Serbia, con cui ha giocato poco (79 minuti in tutto, due presenze, di cui una sola da titolare) ma almeno ha fatto in tempo a segnare il suo primo gol al Mondiale.

Rete tanto cercata quanto festeggiat­a, a giudicare dall’esultanza, in cui ha scaricato tutte le difficoltà dell’ultimo periodo. Vlahovic prima ha zittito il pubblico e poi si è stretto gli attributi: «Niente di personale – ha spiegato il serbo a fine gara - è una cosa mia. Una provocazio­ne? No, era solo per me. Il gol è stata una grande sensazione, ma non abbiamo fatto risultato, quindi ora significa nulla. Purtroppo abbiamo perso, andiamo a casa, ma guardiamo avanti. A marzo torniamo in campo, dobbiamo provare a qualificar­ci all’Europeo».

Vacanze e Juve Vlahovic avrà una decina di giorni di vacanza per smaltire la delusione. E un mese, cioè tutto dicembre, per tirarsi a lucido fisicament­e e mettersi definitiva­mente alle spalle il problema all’altezza del pube e dell’adduttore. Un fastidio

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Vlahovic, con le due presenze al Mondiale in Qatar, è arrivato a quota 19 con la Serbia. In totale ha segnato 10 gol infido che ancora non lo ha abbandonat­o del tutto: «Sto bene, il dolore è diminuito tanto, ma è presente ancora. Mi sento molto meglio», ha garantito venerdì sera dopo SerbiaSviz­zera. Alla Continassa si sono sempre tenuti in contatto tanto con Dusan quanto con i medici della nazionale serba per avere aggiorname­nti quotidiani sulla condizione e sui progressi del bomber. La speranza, adesso, è che un po’ di riposo (in vacanza) e un po’ di lavoro differenzi­ato al rientro possono bastare per restituire ad Allegri il suo cannoniere in tempo per l’inizio gennaio, quando la Juventus in pochi giorni affronterà la Cremonese (il 4), l’Udinese (il 7) e il Napoli (il 13).

Scossa e gol Presentars­i al via – e soprattutt­o al Maradona – con Vlahovic di nuovo al top più Paul Pogba e Federico Chiesa farebbe tutta la differenza del mondo per i bianconeri. Il primo a saperlo è lo stesso DV9, abituato a riprogramm­arsi in fretta su nuovi obiettivi. Chiusa la parentesi Mondiale, c’è soltanto la lotta scudetto nella testa del serbo. Nemmeno lo tzu

Le presenze in nazionale

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