La Gazzetta dello Sport - Puglia
«Il corri e tira stile Nba Che show la mia Varese spinta da 5mila tifosi»
Il debuttante coach Brase e le 5 vittorie di fila: «Oggi contro la Virtus sapremo chi siamo»
arese sogna col basket frizzante e spettacolare di Matt Brase, il 40enne coach di Tucson, Arizona, nipote d’arte, debuttante su una delle panchine più nobili della Serie A. È lui il nuovo guru del palasport di Masnago che è tornato a riempirsi fino all’esaurito grazie alle gesta della squadra in striscia vincente di 5 partite che l’ha proiettata al terzo posto in classifica alla pari di Tortona dietro alle Due Grandi, Virtus e Olimpia.
V▶Bra⏻e, parliamo delle sue origini. Tanta gavetta, vero?
«Sì prima come giocatore ad Arizona dove ero in fondo alla panchina, utile solo per gli allenamenti, e poi come allenatore. Una carriera iniziata all’età di 24 anni, analista video nello staff di mio nonno, il mitico Lute Olson, membro dell’Hall of Fame e coach di Team Usa oro al Mondiale 1986. Lute era il padre di mia madre, è stato lui a ispirarmi e a spingermi a diventare allenatore. Poi mi sono spostato a Gran Canyon, ho preso il dottorato in leadership aziendale, quindi è arrivata la Nba: scout di San Antonio quindi il grande salto a Houston dove sono rimasto 10 anni ricoprendo tanti ruoli, anche come coach di Rio Grande, la squadra affiliata in G-League ai Rockets e come vice di Mike D’Antoni. In ultimo sono stato vice a Portland prima di accettare l’offerta di Varese (1+1 ndr)».
Guardando al sistema di Varese, gioco e soluzioni veloci, l’influenza di D’Antoni e del suo “7 seconds or less” per andare al tiro sembra evidente. È così?
«Mike mi ha insegnato tanto, due anni con lui sono stati importanti. La mia filosofia è prendere il primo tiro buono subito e non speculare sul cronometro: non è detto che quello che prenderai sui 24” sarà migliore di quello che avresti potuto prendere dopo 5”. Ovviamente occorre equilibrio in campo».
Ha rispolverato il vecchio “run and gun” il corri e tira con un quintetto atletico. Oppure c’è dell’altro?
«La sintesi è corretta ma io preferisco definirlo “efficiency and spacing”, ovvero avere le spaziature giuste per costruire un tiro a più alta percentuale. La prima regola però I risultati degli anticipi della 10a giornata. Girone Verde: Stella Azzurra Roma-V.Cremona 62-74; Latina-Cantù 62-81; Girone Rosso: Ferrara-Nardò 77-80
Oggi (18), Verde: Trapani-Torino (12); Casale Monferrato-J.Cremona; Agrigento-Treviglio.
Rosso: Cento-Pistoia (17); Udine-Chieti; Chiusi-Mantova; F.Bologna-Ravenna; Rimini-Cividale; San Severo-Forlì.
Matt Brase
È nato il 15 giugno 1982 a Tucson (Usa). Ha giocato con Central Arizona e Arizona nel torneo Ncaa
Da coach
Arizona (Ncaa, vice)
Gran Canyon (Ncaa, vice) Rio Grande (G-League) c.t. Haiti Houston (Nba, vice) Portland (Nba, vice). Allena Varese dal luglio 2022 è trasferire il pallone nella meta campo offensiva velocemente».
▶Si dice che coach Brase, l’a.d. Scola e il manager Arcieri hanno portato a Varese il modello Nba. C’è una similitudine?
«È un punto di riferimento ma non il modello assoluto. In Nba ci sono 30 squadre con 30 budget milionari e 30 stili di gioco che vanno interpretati. Dalla Nba abbiamo importato le analitycs, cioè un sistema per valutare non solo attraverso le statistiche le prestazioni dei giocatori in partita e in allenamento. Ci serve per capire il loro potenziale sviluppo e preparare la prossima partita».
Dall’America a Varese, è un rischio calcolato?
«Ogni scelta della vita comporta correre un rischio. Stavo bene a Portland ma la chiamata di Varese mi ha colpito. Ho preso informazioni, so tutto della sua storia vincente. Gli stendardi appesi al palasport ce la ricordano. È un onore e una grande responsabilità per me allenare questa squadra e sono felice che abbia il sostegno di tanti tifosi entusiasti. Avere richiamato il sold out da 5mila è già un grande risultato».
● A-1 DONNE Dopo la qualificazione della Nazionale femminile all’Europeo 2023, oggi torna il campionato con la 10a giornata (ore 18). Il programma: Ragusa-Virtus Bologna (15); Sesto San Giovanni-Faenza;
San Martino-Sassari; Crema-Brescia; Campobasso-San Giovanni Valdarno; Schio-Venezia (19.30). La giornata si completerà martedì 6 col posticipo Moncalieri-Lucca.
▶Ora tutti le chiedono i playoff. È l’obiettivo?
«Da quando ho iniziato questa avventura, coi dirigenti non abbiamo mai parlato di playoff. L’obiettivo della squadra e dei singoli è quello di migliorare giorno dopo giorno. Un processo che mi sta coinvolgendo molto. Vedremo dove ci porterà. Ho molta fiducia».
Parliamo dei giocatori, soprattutto dei due azzurri Woldetensae e Caruso. Come li vede?
«Sono due ragazzi che lavorano duro e si divertono. Entrambi vogliono crescere e lo faranno continuando così. Wolde a Verona è diventato titolare e ha ricambiato la mia fiducia con una grande prova, Caruso è un lungo moderno, quasi infallibile nel tiro da due. Sono contento che siano entrambi in Nazionale, hanno il talento per rimanerci a lungo».
Lei è stato anche c.t. di Haiti... «Sì nel 2018 ero a Rio Grande quando una delegazione della federazione haitiana è venuta per avviare una collaborazione. Abbiamo vinto le prequalifiche del gruppo caraibico per la Coppa America 2021 ma poi tutto è finito a causa del Covid».
Stasera Varese ospita la capolista Virtus: il miglior attacco (90,9 punti di media) di Brase contro la migliore difesa (69,3 punti concessi) di Scariolo. Per voi è l’esame di maturità?
«No, nessun esame. Dobbiamo vivere questa sfida come un’opportunità per misurarci contro una grande avversaria e un grande allenatore. Un test che ci dirà chi siamo e dove potremo arrivare. Mi aspetto che i miei giocatori dimostrino tutte le loro qualità. È l’occasione giusta per farlo».
● FIBA-EUROLEGA Le prove di disgelo tra Fiba ed Eurolega vivranno martedì a Ginevra un test importante per trovare una soluzione alla diatriba sui calendari internazionali. Nella sede svizzera è infatti in programma un incontro tra Andreas Zagklis, Segretario Generale Fiba rinnovato fino al 2031, il presidente manager dell’area sportiva di EL, Dejan Bodiroga, e il Ceo Marshall Glickman.
Con la dirigenza non abbiamo parlato di playoff. L’obiettivo è migliorare ogni giorno
BERTRAM TORTONA Harper 15, Cain 9, Daum 11, Christon 16, Macura 20; Radosevic 12, Severini 4, Tavernelli, Candi 2, Filloy 13, Filoni.
N.e: Mortellaro. All: Ramondino
ARBITRI Lanzarini, Valzani, Marziali NOTE Tiri liberi: Verona 14/17, Tortona 19/25. Progressione: 5’ 7-13, 15’ 30-33, 25’ 54-60, 35’ 69-91 Usciti per 5 falli: Udom 37’44” (7493), Bortolani 37’47” (74-95), Casarin 39’09” (74-97).
Max vantaggio: Verona 5 (41-36), Tortona 25 (74-99). Spett. 4710 Statistiche incomplete per un guasto del computer di rilevazione dei dati
Woldetensae e Caruso stanno lavorando forte. Sono contento che siano in Nazionale
Matt Brase coach Varese