La Gazzetta dello Sport - Puglia
Monopoli e Potenza: il calcio buono, gentile e pulito
omenica al Veneziani di Monopoli il Potenza non ha vinto solo la partita, ma molto di più. A fare presa non sono stati solo i gol di Caturano e Di Grazia che hanno consentito ai lucani di vincere la prima gara esterna e impreziosire l'imbattuta serie del tecnico siciliano Raffaele. Il vero successo è arrivato a margine del match con il pallone che aveva ormai smesso di rotolare sul campo. Teatro dell'episodio da raccontare, gli spogliatoi dello stadio della città adriatica. «Complimenti al Potenza, questo è il calcio! Un insegnamento per le squadre.
DSono stati garbati, hanno lasciato pulito lo spogliatoio e hanno ringraziato per l'accoglienza ricevuta», sono le parole pronunciate dal vicepresidente biancoverde Paolo Tavano che, nonostante l'amarezza per la sconfitta rimediata dalla sua squadra a conferma di una stagione in controtendenza rispetto alle ambizioni della vigilia, ha sottolineato il comportamento da imitare dell'intero gruppo lucano e, di fatto, vinto la partita della riconoscenza sulla sponda Monopoli.
La sorpresa «Siamo entrati nello spogliatoio, dopo la loro partenza, trovando tutto in ordine. Praticamente perfetto, quasi non fosse passata una squadra da lì, a maggior ragione una compagine avversaria.
Doni e messaggi Uniche novità erano rappresentate da una pianta confezionata con i colori potentini e una pergamena con il logo del club che recitava così: È la nostra missione dentro e fuori dal campo, senza distinzione tra avversari o risultato conseguito. Questo spogliatoio ci ha ospitati solo per alcune ore, ma l'abbiamo vissuto come casa e ci teniamo a lasciarlo come lo abbiamo trovato, pulito e accogliente. Nel ringraziarvi lasciamo in dono una pianta, certi che sarà curata nel tempo come il nostro rapporto», ha raccontato Tavano che ha prontamente informato il presidente della Lega Pro. E, così, Francesco Ghirelli, appresa la piacevole notizia si è lasciato andare, per sottolineare l'episodio del Veneziani. «Lo segnalo, lo faccio presente, perché i gesti belli non fanno notizia. Se ci fosse stato un insulto, un cazzotto, una bestemmia, allora la notizia ci sarebbe stata», ha detto il numero uno della Lega Pro. «Un gesto educativo, buono, gentile, non buca lo schermo, difficilmente è raccontato nelle cronache. Eppure, qui di notizie educative, buone, gentili, ce ne sono ben due: il Potenza lascia pulito lo spogliatoio e lo accompagna con fiori e con uno scritto in cui è riportata una parola che non si usa più, grazie. E il Monopoli segnala il gesto del Potenza Calcio. E, soprattutto, quando lo fa? Dopo la partita che ha perso in casa, dopo una delusione dettata dal risultato negativo. Io, presidente agitato, come ad alcuni piace definirmi, ora sono meno agitato e torno, grazie al Potenza e al Monopoli, ad essere normale e un poco orgoglioso. In quella corrispondenza tra Monopoli e Potenza c'è la partita, il tifo, ma ciò che mi rende orgoglioso, più di ogni altra cosa, è il buono del calcio...».