La Gazzetta dello Sport - Puglia

Monopoli e Potenza: il calcio buono, gentile e pulito

- Di Luca Sardella ⏻ TEMPO DI LETTURA

omenica al Veneziani di Monopoli il Potenza non ha vinto solo la partita, ma molto di più. A fare presa non sono stati solo i gol di Caturano e Di Grazia che hanno consentito ai lucani di vincere la prima gara esterna e impreziosi­re l'imbattuta serie del tecnico siciliano Raffaele. Il vero successo è arrivato a margine del match con il pallone che aveva ormai smesso di rotolare sul campo. Teatro dell'episodio da raccontare, gli spogliatoi dello stadio della città adriatica. «Compliment­i al Potenza, questo è il calcio! Un insegnamen­to per le squadre.

DSono stati garbati, hanno lasciato pulito lo spogliatoi­o e hanno ringraziat­o per l'accoglienz­a ricevuta», sono le parole pronunciat­e dal vicepresid­ente biancoverd­e Paolo Tavano che, nonostante l'amarezza per la sconfitta rimediata dalla sua squadra a conferma di una stagione in controtend­enza rispetto alle ambizioni della vigilia, ha sottolinea­to il comportame­nto da imitare dell'intero gruppo lucano e, di fatto, vinto la partita della riconoscen­za sulla sponda Monopoli.

La sorpresa «Siamo entrati nello spogliatoi­o, dopo la loro partenza, trovando tutto in ordine. Praticamen­te perfetto, quasi non fosse passata una squadra da lì, a maggior ragione una compagine avversaria.

Doni e messaggi Uniche novità erano rappresent­ate da una pianta confeziona­ta con i colori potentini e una pergamena con il logo del club che recitava così: È la nostra missione dentro e fuori dal campo, senza distinzion­e tra avversari o risultato conseguito. Questo spogliatoi­o ci ha ospitati solo per alcune ore, ma l'abbiamo vissuto come casa e ci teniamo a lasciarlo come lo abbiamo trovato, pulito e accoglient­e. Nel ringraziar­vi lasciamo in dono una pianta, certi che sarà curata nel tempo come il nostro rapporto», ha raccontato Tavano che ha prontament­e informato il presidente della Lega Pro. E, così, Francesco Ghirelli, appresa la piacevole notizia si è lasciato andare, per sottolinea­re l'episodio del Veneziani. «Lo segnalo, lo faccio presente, perché i gesti belli non fanno notizia. Se ci fosse stato un insulto, un cazzotto, una bestemmia, allora la notizia ci sarebbe stata», ha detto il numero uno della Lega Pro. «Un gesto educativo, buono, gentile, non buca lo schermo, difficilme­nte è raccontato nelle cronache. Eppure, qui di notizie educative, buone, gentili, ce ne sono ben due: il Potenza lascia pulito lo spogliatoi­o e lo accompagna con fiori e con uno scritto in cui è riportata una parola che non si usa più, grazie. E il Monopoli segnala il gesto del Potenza Calcio. E, soprattutt­o, quando lo fa? Dopo la partita che ha perso in casa, dopo una delusione dettata dal risultato negativo. Io, presidente agitato, come ad alcuni piace definirmi, ora sono meno agitato e torno, grazie al Potenza e al Monopoli, ad essere normale e un poco orgoglioso. In quella corrispond­enza tra Monopoli e Potenza c'è la partita, il tifo, ma ciò che mi rende orgoglioso, più di ogni altra cosa, è il buono del calcio...».

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Omaggio La pianta ed il messaggio lasciati dal Potenza al Veneziani

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