La Gazzetta dello Sport - Puglia
MANCHESTER CITY
6
Ederson Rimanda la sentenza su Rodrygo che poi lo fredda sulla ribattuta. Non ha molto altro da fare perché il Real resta lontanissimo dalla sua porta. E su rigore è meglio di Kovacic 6
Walker
Non tiene la linea e poi buca su Rodrygo: 0-1. Ma si fa perdonare nel resto della partita: è lui l’antidoto a Vinicius. Non è da tutti tenerne il passo, lui addirittura lo sorpassa. 6,5
Akanji
È l’arma tattica di Pep, perché partendo da dietro nessuno intercetta i suoi inserimenti prima sulla destra e poi sulla sinistra (Stones s.v.) 6,5
Dias Partecipa all’assalto alzando la propria posizione per gli anticipi e la riaggressione. Si vede poco di testa sui piazzati offensivi. 6
Gvardiol
Piedi e intelligenza ben superiori a quelli di un normale terzino. Stavolta però è meno coraggioso quando si ritrova al limite dell’area. Era in fiducia, 2 gol di fila, poteva provarci. 7
Rodri
Il bassista del City, perché batte il ritmo e stende il tappeto sonoro della manovra. Spunta sempre come riferimento in mezzo. Il City con lui non perde ancora, ma è fuori. 5,5
Foden
Non estende il momento magico: anche lui fluttua nei mezzi spazi senza riuscire a incidere, anche al tiro. Fa il proprio dovere dal dischetto. 7
De Bruyne KDB in versione extralusso, per intensità, invenzioni, cattiveria nei contrasti. Tuona in rete l’1-1, esce nei supplementari: ha dato tutto. 5
B. Silva
Al City manca il coniglio che di solito Bernardo tira fuori dal cilindro: non riesce mai a incidere in una serataccia completata dal pessimo rigore centrale. 5,5
Grealish
Tanti uno contro uno isolato a sinistra, riesce anche a trovare il tiro ma senza mai dare l’impressione di essere realmente pericoloso. “Scambio” di gialli con Carvajal 6
Alvarez
Pep rinuncia al nove vero per aumentare le combinazioni. Non si vede moltissimo ma fa il suo calciando e segnando il primo rigore. 5
Kovacic Entra “soltanto” perché De Bruyne non ne ha più e lo fa rimpiangere, soprattutto dal dischetto: da ex Real, lo batte per... i bianchi.