La Gazzetta dello Sport - Puglia

«Tecnico moderno Ma Ibra e il club devono aiutarlo»

- Di Marco Fallisi ⏻

Julen Lopetegui ilippo Galli legge il curriculum di Julen Lopetegui e sorride: «Se diventerà il prossimo allenatore del Milan, si presenterà con una Europa League vinta dopo aver battuto l’Inter in finale. Come biglietto da visita non è male...».

F▶Nel passato di Lopetegui però non c’è solo il Siviglia. Ci sono anche il flop al Real Madrid e un biennio non esaltante al Porto. È l’uomo giusto per il Milan?

«Questo lo dirà il campo. È vero, al Madrid e al Porto le cose per lui non sono andate bene, però da c.t. della Spagna ha ottenuto grandi risultati, proponendo un calcio spettacola­re, e a Siviglia ha vinto. Se il Milan cerca un tecnico con esperienza e capacità di lavorare con i giovani, Lopetegui può essere un profilo interessan­te».

Quali sono i suoi pregi?

«La proposta di gioco offensiva anzitutto: San Siro e i tifosi del Milan sono abituati a vedere bel calcio. Lopetegui va in questa direzione e non dimentichi­amoci che appartiene alla scuola basca: da Xabi Alonso ad Arteta e Unai Emery, in tanti stanno facendo benissimo. Lopetegui è un allenatore moderno, che costruisce le sue squadre secondo i principi del calcio posizional­e. E al Milan troverebbe una squadra “predispost­a” grazie al lavoro di Pioli».

Il cambio non sarà quindi una rottura col passato?

«No, non credo. Penso che il Milan abbia deciso di voltare pagina perché la società considera finito il ciclo di Pioli, che era e resta apprezzato nel club. Purtroppo quando i risultati non arrivano pagano sempre gli allenatori...».

La finale con l’Inter è stata molto combattuta, noi ci abbiamo messo qualcosa in più per tattica e mentalità Ex allenatore del Siviglia, vincitore dell’Europa League 2020, in finale contro l’Inter

▶ Affidarsi a un tecnico non italiano è un rischio?

«Di certo per Lopetegui non sarà facile. Ha esperienza, ma non conosce l’Italia: da noi si gioca un calcio molto tattico e strategico allo stesso tempo, all’inizio potrebbe faticare».

Dovrà essere Ibra a coprirgli le spalle?

«Quello che conta è che la scelta venga condivisa da tutto il management, con Ibrahimovi­c in testa ovviamente. Se sarà così non ho dubbi: Zlatan lo proteggerà e lo metterà nelle condizioni migliori».

TEMPO DI LETTURA 1’28”

Filippo Galli Nato il 19 maggio 1963 a Monza, da difensore ha vinto tutto con il Milan: 5 scudetti, 4 Supercoppe Italiane, 3 Coppe Campioni/ Champions, 3 Supercoppe Europee e 2 Interconti­nentali. Dal 2009 al 2018 ha diretto il settore giovanile del Milan.

È da poco uscito il suo libro,

“Il mio calcio eretico - Dai trionfi con il Milan al lavoro con i giovani”, edito da Piemme

Esperienza Ha vinto in Europa battendo l’Inter in finale... Si presenta bene

 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy