La Gazzetta dello Sport - Romana
Il Marocco
MARCATORI ALLENATORE ALLENATORE
(PRIMO TEMPO)R1-0
Saïss al 30’ p.t.; Ounahi al 32’, En-Nesyri al 35’ p.t.
MAROCCO (4-2-3-1)
Bounou; Hakimi, Aguerd, Saïss, Chibi; Amrabat, Amallah (dal 27’ s.t. El Khannouss); Ziyech (dal 36’ s.t. El Kaabi), Ounahi (dal 36’ s.t. Boufal), Ezzalzouli (dal 36’ s.t. Adli); En-Nesyri PANCHINA Mohamedi, Riad, Saibari, Abdelhamid, El Azzouzi, Tissoudali, Richardson
Regragui AMMONITI Chibi e Saïss
TANZANIA (4-3-3)
Manula; Mnoga, Mwamnyeto, Hamad, Hussein; Yahya (dal 1’ s.t. Abraham), Mao, Miroshi; Samatta (dal 24’ s.t. Salum), M’Mombwa, Allarakhia (dal 38’ p.t. Msuva)
PANCHINA Kakolanya, Job, Sagaf, Banda, van den Bos, Denis, Zakaria, Starkie, Mwaikenda
Amrouche
ESPULSI Miroshi al 25’ s.t. per somma di ammonizioni
AMMONITI Hussein, Mao, M’Mombwa
La migliore nazionale africana debutta in Coppa con una prova convincente e matura. La semifinalista dell’ultimo Mondiale in Qatar, prima e unica africana ad arrivare così in alto, travolge 3-0 la Tanzania al Laurent Pokou Stadium di San Pedro, costa atlantica. E poteva farne anche di più. Vero che la Tanzania, n.32 nel ranking Caf e 121 di quello mondiale, è poca cosa. Allenata dal belga-algerino Amrouche, ex c.t. di Yemen, Botswana, Libia, Kenya e Burundi, ha i suoi elementi più validi nel terzino Miroshi dello Shakhtar ucraino e il capitano Samatta, ex Genk, ora al Paok.
Talenti e classe Ma il Marocco n.1 nella classifica africana e 13° in quella Fifa è squadra intelligente e piena di talenti. Dal portiere ex Siviglia Bounou all’ex interista Hakimi, dal fantasista Ziyech, ex Chelsea e ora al Galatasaray, al marsigliese Ounahi, e poi l’ex viola Amarabat e l’attaccante sivigliano En-Nesyri. Walid Regragui, premiato coach dell’anno in Africa, del gruppo in Qatar nel 2022 ha tagliato solo Tagnaouti e Aboukhlal infortunati, l’ex Samp Sabiri e non c’è nemmeno l’italiano del Frosinone Cheddira. Mazraoui del Bayern, qui in Costa d’Avorio, ieri era infortunato. Inoltre il Marocco è campione continentale con la Under 23, a luglio scorso, e qualificato ai Giochi di Parigi, e qui ha portato 7 elementi di quella selezione. In questi giorni il tecnico dei Leoni dell’Atlante ha detto che il titolo di miglior coach «è un trofeo collettivo. Non l’avrei mai vinto se non fosse stato per i giocatori, lo staff tecnico, l’intera squadra e tutti coloro che
Azzedine Ounahi
Hakim Ziyech
Achraf Hakimi