La Gazzetta dello Sport - Romana

Aprilia vince nel deserto Cerutti precede Botturi in gara con moto di serie

Dopo 6.000 km la Tuareg 660 si dimostra veloce e affidabile A ruota la Yamaha Ténéré

- Matteo Solinghi

artenza da MonteCarlo, quattro stati africani da attraversa­re, oltre 6.000 km da percorrere tra le dune del Sahara e un solo obiettivo in mente: trionfare a Dakar, capitale del Senegal. Due gli italiani che, seguendo idealmente le tracce lasciate dai grandi piloti degli Anni Ottanta, Novanta e Duemila, hanno scritto la storia dell’Africa Eco Race 2024. Sono Jacopo Cerutti, al debutto nel suddetto continente con l’Aprilia Tuareg 660 del team GCorse dei fratelli Guareschi, e Alessandro Botturi, instancabi­le esperto del tassello e pilota di punta del Yamaha Ténéré World Raid Team. I due ex enduristi, dei quali trovate le interviste integrali sul nostro sito, hanno dato vita a una battaglia epica lungo la rotta originale della Parigi-Dakar (che invece ora si corre in Arabia Saudita), giocando per due settimane sul filo dei secondi in un bellissimo tira e molla giornalier­o.

PAprilia vittoriosa Alla fine l’ha spuntata Cerutti, in testa dal primo all’ultimo giorno ma con il costante fiato sul collo del connaziona­le. Ciò che di grande hanno fatto, però, non si limita al duello in sé. Già, perché entrambi si sono schierati al via con una bicilindri­ca, sfidando le 450 Rally monocilind­riche pensate appositame­nte per queste competizio­ni. Questo è quanto di straordina­rio avvenuto: un podio finale – completato da Pol Tarres, ex trialista e compagno di squadra di Botturi – interament­e composto da endurone a due cilindri. In pratica si tratta delle stesse moto che si trovano nei concession­ari e che tutti possono comprare: l’Aprilia Tuareg 660 da un lato, la Yamaha Ténéré 700 (e relative varianti) dall’altro.

Le stradali in corsa Naturalmen­te sia la moto di Cerutti che quella di Botturi hanno subìto diverse modifiche al fine di poter affrontare le dune del deserto con disinvoltu­ra. Ma la base tecnica è quella. Ed è impression­ante quanto competitiv­e siano, al netto della qualità dei piloti in sella. Jacopo Cerutti e Alessandro Botturi sono senza ombra di dubbio i due massimi rappresent­anti dell’Italia nei Rally Raid: l’alfiere Aprilia è velocità pura e costanza, quello Yamaha esperienza e determinaz­ione. Detto ciò, si sono portati dietro una quarantina di kg in più rispetto agli avversari con i 450 Rally, mica roba da niente. E non hanno neanche avuto un vantaggio in termini di velocità massima, perché per motivi legati alla sicurezza è limitata a 150 km/h. Per quanto indispensa­bili gli accorgimen­ti all’assetto, alle sospension­i, al serbatoio, alla posizione di guida e quant’altro un pilota possa desiderare, certi risultati non si ottengono se il progetto di base non è buono. E sotto questo punto di vista l’Aprilia Tuareg 660 e la Yamaha Ténéré 700 non hanno nulla da invidiare alla concorrenz­a, spaziando da una gita in coppia su un passo di montagna ai grandi Raid africani. s TEMPO DI LETTURA 2’ 16”

importante assenza di Toko Shengelia e il doppio ko – Maccabi ed Efes - della scorsa settimana in Eurolega da cancellare. Con questi due propositi la Virtus si riaffaccia alla competizio­ne europea. Questa sera alle 20.30 (Sky Sport Uno, Sky Sport Max e Now) la squadra di coach Banchi sfida l’Asvel Villeurban­ne, ultimo con 8 punti e battuto 87-84 nel match d’andata del 27 ottobre. Non sarà della partita Shengelia bloccato dalla lombalgia a cui si aggiunge Cacok, ko da inizio stagione, e Dobric, fermato per problemi alla caviglia sinistra. Per sopperire all’assenza del georgiano coach Banchi sarà quindi chiamato a redistribu­ire il minutaggio sui vari Jordan Mickey – reduce da due infortuni e non ancora al 100% -, Awudu Abass ma soprattutt­o Achille Polonara. L’azzurro si sta ritrovando dopo lo stop forzato a fine 2023 (operato per un tumore ai testicoli) ne nell’ultima uscita in campionato contro Brindisi ha dato segnali importanti: 7 punti e soprattutt­o 15 rimbalzi, seconda miglior prestazion­e in campionato (1° tra gli italiani) dietro a Pauly Paulicap (centro americano di Treviso) arrivato a 19. Con Polonara cresce ancora di più

L’PLAYOFF

PLAY-IN

EFES-BARCELLONA Ore 18.30 STELLA ROSSA-VITORIA 19 ALBA-BAYERN MONACO 20 OLYMPIACOS-MACCABI 20.15 VIRTUS BOLOGNA-VILLEURBAN­NE 20.30 (Sky Sport Uno, Sky Sport Max e Now)

ZALGIRIS-FENERBAHCE MONACO-REAL MADRID PANATHINAI­KOS-PARTIZAN VALENCIA-MILANO

(Sky Sport Uno e Now)

19 20 20.15 20.30

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