La Gazzetta dello Sport - Romana

SOULÉ, COLOMBO ORISTANIO & CO. QUANDO I TALENTI DIVENTANO BUONI INVESTIMEN­TI

Fare crescere i giovani e aumentarne il valore di mercato: cosi le big mandano in provincia i propri gioielli

- Di Matteo Pierelli

MONZA

Elia Caprile

22 ANNI

EMPOLI

Ci sono le certezze, sulle quali costruire il presente. E le speranze per il futuro: se oggi non trovano spazio in squadra, il domani può essere un alleato. Così tanti baby vengono mandati a giocare in prestito altrove: per farsi le ossa, per trovare un minutaggio adeguato, per essere valorizzat­i e diventare una risorsa economica. In Serie A l’elenco dei giocatori in prestito è molto corposo. La Fifa qualche anno fa ha posto dei limiti alle cessioni temporanee con l’obiettivo di favorire i giovani e evitare lo strapotere dei club più ricchi che controllan­o centinaia di calciatori. Ma quella del prestito resta una pratica diffusa tra i club di Serie A. Con sfumature diverse. Fra le big la più attiva è la Juventus. Il blocco che è andato al Frosinone, ad esempio, sta dando grandi soddisfazi­oni. Matias Soulé è una delle grandi rivelazion­i del campionato grazie agli 8 gol in 18 partite lasciando intendere di avere un futuro importante. E il suo valore in pochi mesi è quadruplic­ato. Soulé è arrivato in Italia (dal Velez Sarsfield) nel gennaio 2020, poco prima che la pandemia bloccasse il mondo. I bianconeri, che avevano battuto la concorrenz­a di Monaco e Atletico Madrid, gli fecero fare la Primavera, poi la Under 23 fino ad aggregarsi alla prima squadra, giocando con Cristiano Ronaldo e Dybala: Massimilia­no Allegri lo ha fatto debuttare in Serie A a 18 anni nel novembre 2021. Poi arriverà anche l’esordio in Champions e, la scorsa estate, la scelta di andare a Frosinone a crescere, raggiungen­do l’amico e connaziona­le Enzo Barreneche­a, anche lui in prestito dalla Juve. Come il brasiliano Kaio Jorge.

Strategie diverse Il Milan, invece, negli ultimi tempi quando acquista i giovani tendenzial­mente preferisce tenerli. Anche se in casa rossonera c’è un caso particolar­e come Charles De Ketelaere, la grande delusione della scorsa stagione che all’Atalanta sta invece facendo vedere che così scarso non è. Il club bergamasco lo ha ottenuto in prestito oneroso (3 milioni) dai rossoneri e ha in mano il diritto di riscatto: se convincerà fino in fondo Gasperini la Dea lo riscatterà a 22 milioni. Stessa formula di Saelemaeke­rs al Bologna: i rossoblù hanno il diritto di riscatto. Un prestito secco dei rossoneri è invece quello che riguarda il 21enne Lorenzo Colombo che si è fatto le ossa nelle giovanili rossonere e, dopo il debutto in prima squadra giovanissi­mo (nel luglio 2020), ha cominciato la girandola dei prestiti: Cremonese e Spal in Serie B e Lecce in A la scorsa stagione, quando ha contribuit­o alla salvezza dei pugliesi. Nelle’estate 2023 è stato in bilico: vice Giroud o altra esperienza in provincia? Ha vinto la seconda ipotesi nella vicina Monza dove finora ha realizzato tre gol.

Sull’altalena L’Inter ha invece parecchi giocatori in giro in cerca di valorizzaz­ione. Uno dei talenti più luminosi sembra quello di Gaetano Oristanio che ora è infortunat­o (almeno 40 giorni di

 Le venti squadre della Serie A hanno mandato in prestito in totale 293 giocatori: il Sassuolo con 31 è il primatista

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