La Gazzetta dello Sport - Romana
Liguori rilancia il Padova Basta un gol, ma il gioco? L’Alessandria va a fondo
MARCATORE La squadra di Torrente convince per 25 minuti, poi cala e non brilla E oggi tocca al Mantova a Sesto
Liguori al 2’ p.t. l Padova torna alla vittoria all’Euganeo con una prestazione non esaltante. Ha avuto un buon approccio trovando subito il gol con Liguori (conclusione di sinistro dentro l’area su azione nata da punizione di Radrezza), ma dopo i primi 20-25 minuti la squadra di Torrente ha progressivamente abbassato ritmo e baricentro, permettendo all’Alessandria di uscire dalla propria area e di tentare qualcosa in avanti, senza grandi risultati). Le occasioni migliori sono capitate ancora al Padova (soprattutto con Bortolussi, Fusi e il debuttante Zamparo), ma questo non basta a dire che il Padova sia guarito. Dopo il promettente avvio si è vista la mancanza di sicurezza e di lucidità, con una partita volenterosa, ma ben lon
Idai livelli ammirati nel girone d’andata fino alla vittoria di Trieste. Gli effetti della sbornia patita contro il Mantova e dell’amaro pareggio di Legnago sono ancora evidenti. Contro il fanalino di coda il Padova non è riuscito a chiudere la partita e fino all’ultimo ha fatto soffrire i propri tifosi. Mai è riuscito a verticalizzare e a trovare il suo gioco spumeggiante sulle fasce.
Aspetti positivi Prima di tutto il risultato che permette di ridurre momentaneamente il distacco dalla vetta a 4 punti, quindi il ritorno all’impenetrabilità in difesa (secondo clean sheet consecutivo). Ci sono stati poi gli esordi dei nuovi arrivi, soprattutto di Zamparo che ha dimostrato di poter giocare sia come prima punta, al posto di Bortolussi, sia come secondo attaccante svariando sulle fasce. Si è visto anche Crisetig, giocatore da serie superiore, ma che avrà bisogno di tempo per trovare il ritmo-partita dopo sei mesi di inattività. Parzialmente positiva anche la sorpresa di Torrente di schierare dal primo minuto la coppia di “playtecnici”. Il futuro è tutto in salita per il Padova che non potrà più concedersi passi falsi. La Triestina è sempre a due punti e il Mantova (almeno quello visto a Padova) rimane il grandissimo favoritana to. L’Alessandria - tesserati in extremis l’italo-argentino Femia e lo spagnolo Soler - ha fatto il suo dovere: dopo un avvio problematico ha saputo reagire, dimostrando di credere nella salvezza, nonostante il terribile momento (quarta sconfitta consecutiva). s TEMPO DI LETTURA 1’46”