La Gazzetta dello Sport - Romana

Paris sul podio di Kitzbuehel «Ma prima o poi quei due li batto»

Domme 3° in discesa dietro alla sorpresa Sarrazin e al fenomeno Odermatt L’azzurro si inchina: «Non ero perfetto, ma sono contento. Ci rivediamo a Chamonix...»

- Di Paolo Marabini EPA

rima o poi quei due li batterò, ne sono certo. Magari già alla prossima gara, a Chamonix, su una pista che conosco bene e mi piace. E su cui ho già vinto. Ma sono contento, questo sulla Streif è un bellissimo podio. Sarrazin qui era imbattibil­e». Parole di Dominik Paris, terzo nella seconda discesa di Kitzbuehel, la pista a lui più cara dopo il giardino di casa della Stelvio di Bormio. Un podio pesante, l’ottavo in undici anni (il sesto in discesa) lungo la picchiata più iconica del Circo Bianco, anche se Domme, per sua stessa ammissione, non è stato perfetto. Quei due - ovvero Cyprien Sarrazin e Marco Odermatt - lo sono invece stati. Soprattutt­o il francese rivelazion­e, capace di ripetersi sulla Streiff nello spazio di 24 ore come, in

«Pdiscesa, era riuscito al connaziona­le Luc Alphand 29 anni fa. Il francese, esploso in questa stagione a 29 anni dopo una carriera in sordina, è stato letteralme­nte straripant­e. Se il giorno prima l’aveva spuntata per soli 5 centesimi sull’azzurro Florian Schieder (stavolta 15°), ieri ha scavato fra sé e quel rullo compressor­e di Odermatt, terzo il giorno prima, un abisso di 91 centesimi di secondo, un distacco tra primo e secondo che non si vedeva dal 2011, quando Didier Cuche lasciò Bode Miller a 98 centesimi.

Tredicesim­a Peraltro Odermatt, pur battuto, ha confermato la sua impression­ante regolarità ad altissimi livelli, come non si vedeva da tempo immemore. Il vincitore delle ultime due sfere di cristallo ha infatti messo insieme il tredicesim­o podio in 14 gare, laddove il peggior risultato è il 7° posto nella seconda discesa

Ma il 46° podio in carriera, in una stagione in cui ha sfatato il tabù della Saslon e gli ha aggiunto pure il terzo posto a Wengen sempre dietro ai due nuovi monelli della discesa (ma a posizioni invertite rispetto a ieri) lo tiene virtualmen­te ancora in corsa per la coppa di specialità mai vinta. Certo è che nelle restanti quattro gare a disposizio­ne dovrà mettersi alle spalle, e non di poco, sia Sarrazin sia Odermatt, dai quali ora è distante 187 e 181 punti rispettiva­mente. Nulla è impossibil­e: la forma c’è.

Oggi slalom (10.30-13.30, Rai2-Eurosport). Azzurri: 10 Sala, 16 Vinatzer, 28 Gross, 29 Kastlunger, 52 Maurberger, 54 Barbera Coppa assoluta:

1. Odermatt 1156

2. Sarrazin 660

7. Paris 379 Coppa discesa:

1. Odermatt 516

2. Sarrazin 510

3. Paris 329 Coppa slalom:

1. Feller 345

2. McGrath 192

3. Schwarz 180

19. Sala 50

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