La Gazzetta dello Sport - Romana
«Pesaro passione e salvezza Senza paura contro Milano»
Oggi (18.30) arriva l’Olimpia Coach Sacchetti: «Noi dobbiamo giocare liberi di testa, loro hanno pagato gli infortuni. Amo sempre la Nazionale» ARBITRI NOTE
BRINDISI-NAPOLI (Eurosport 2) VARESE-VIRTUS BOLOGNA TORTONA-VENEZIA
REGGIO EMILIA-CREMONA (Dmax) PESARO-MILANO TREVISO-SASSARI
Pesaro la partita contro Milano non è mai banale, soprattutto in questo momento che vede Vuelle e Olimpia affrontare difficoltà diverse tra campionato ed Eurolega. La sfida che un tempo decideva scudetti e coppe nazionali stasera (18.30; Dazn) ha altri contenuti. Per Pesaro, due punti sopra la zona retrocessione, può essere l’occasione di svoltare una stagione finora negativa sfociata nell’esonero di coach Buscaglia, sostituito da Romeo Sacchetti, il Meo nazionale, tornato in Serie A dove mancava dal 2020, dopo la rottura prima con la Nazionale e in seguito con Cantù: «Due vicende spiacevoli – dice l’ex c.t. azzurro, 70 anni – che col tempo sono riuscito a metabolizzare. Anche nel momento più difficile, però, non ho pensato a mollare. Avevo voglia di tornare in palestra, mi piace ancora lavorare coi giovani».
A▶ Pesaro era la situazione che aspettava?
«Quando mi hanno chiamato gli amici Costa e Magnifico ci ho pensato un attimo perché sono rimasto spiazzato e non ho l’abitudine di prendere squadre in corsa. Pesaro è una piazza esigente e passionale. È stata mia moglie Olivia a spronarmi: era stanca di vedermi girare per casa».
▶ Da fuori che basket ha visto?
«Mi sono aggiornato guardando molte partite. Sono rimasto colpito dall’atteggiamento della Virtus. La facevo una buona squadra, ma ha dimostrato anche tanto carattere e aggressività. Perciò è salita in alto».
▶E Milano, la sua avversaria di oggi?
«Ha patito gli infortuni con tre pezzi del primo quintetto fuori. Ma ultimamente ha trovato linfa importante dagli italiani come Flaccadori e Bortolani. E poi ha sempre Melli, un campione che nell’emergenza si è caricato di tante responsabilità in attacco. Nicolò è un grande giocatore che si preoccupa sempre della squadra, forse anche troppo».
▶ Da allenatore ha conquistato i titoli più importanti superando spesso (16 volte in carriera) l’Olimpia. La vittoria indimenticabile?
«Quella di gara-7 nella semifinale 2015, al supplementare dopo un finale da romanzo. Quel colpo al Forum spianò alla mia Sassari la strada verso lo scudetto».
▶P€r battere i campioni d’Italia cosa deve fare Pesaro?
«Giocare libera di testa, senza paura di sbagliare. Il basket è un gioco di errori, bisogna resettare e andare avanti. Preferisco un tiro sbagliato che una palla persa: il primo può sempre generare un secondo tiro, la seconda un contropiede subìto».
▶ Qual è il suo impegno e l’obiettivo?
«Ho firmato fino alla fine della stagione, non voglio contratti a medio lungo termine per evitare le situazioni che ho vissuto nel passato. Sono qui per centrare la salvezza. Col rientro di Bamforth (nei 12 stasera) e l’arrivo di McDuffie, disponibile dalla prossima partita, saremo più competitivi».
▶Cinciarini è la sua proiezione in campo?
«Un veterano prezioso che, oltre a servire assist, deve darci una mano anche in fase realizzativa».
▶Com’€ oggi il campionato italiano?
«Difficile e impegnativo a livello fisico. Molte squadre hanno fatto passi avanti: Brescia, Napoli, Venezia, Trento, Reggio Emilia. La terza forza? Se ne parla da anni. Brescia e Venezia possono inserirsi nella corsa allo scudetto in una serie sulle 5 partite».
▶ E la Nazionale?
«La seguo sempre con amore, sono legato alla maglia azzurra e quando suona l’inno prima di una partita dell’Italia mi viene sempre la pelle d’oca».
▶L€i ha vinto il Preolimpico, il Poz può emularla a Portorico?
«È un torneo non facile da interpretare. Ci sono tante variabili, la squadra di casa e la Lituania sono avversari temibili. Ma pensiamo positivo». s TEMPO DI LETTURA 2’43”
Sacchetti su Melli capitano Milano
Attard, Nicolini, Bartolomeo
Tiri liberi: Pistoia 5/9, Scafati 10/12. Rimbalzi: Pistoia 32 (Moore 7), Scafati 34 (Nunge 7).Assist: Pistoia 21 (Moore 8), Scafati 11 (Logan 3). Spettatori 3683 (f.l.)
SUPERLEGA UOMINI
A1 DONNE