La Gazzetta dello Sport - Romana
De Ketelaere inventa Riecco Scamacca-gol L’Atalanta è quarta
Nerazzurri al 5° successo di fila in casa Per l’Udinese 1 punto nelle ultime 4 gare MARCATORI ALLENATORE ALLENATORE ARBITRO (51,2 m) 58,7% (50,2 m) 41.3%
(PRIMO TEMPO)R2-0
Miranchuk al 34’, Scamacca al 46’ p.t.
ATALANTA (3-4-3)
Carnesecchi; Scalvini (dal 36’ s.t. Palomino), Djimsiti, Kolasinac; Holm (dal 24’ s.t. Hateboer), Ederson, De Roon, Ruggeri (dal 24’ s.t.
Zappacosta); Miranchuk (dal 43’ s.t. Muriel), Scamacca (dal 24’ s.t. Pasalic), De Ketelaere. PANCHINA: Musso, Rossi, Toloi, Bakker, Adopo, Touré
Gasperini
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: Pasalic e Ederson (g.s.) CAMBI DI SISTEMA: nessuno. BARICENTRO: medio
POSSESSO PALLA:
UDINESE (3-5-1-1)
Okoye; Joao Ferreira, Perez, Kristensen; Ebosele (dal 1’ s.t. Ehizibue), Lovric (dal 35’ s.t. Brenner), Walace, Samardzic (dal 16’ s.t. Payero), Kamara (dal 31’ s.t. Zemura); Thauvin (dal 16’ s.t. Pereyra); Lucca PANCHINA: Padelli, Silvestri, Kabasele, Tikvic, Masina, Giannetti, Zarraga, Camara, Success
Cioffi
ESPULSI: il vice allenatore Bacci al 31’ s.t. per proteste
AMMONITI: Kristensen (g.s.)
CAMBI DI SISTEMA: nessuno BARICENTRO: basso
POSSESSO PALLA:
Piccinini di Forlì
VAR: Di Paolo di Avezzano
NOTE: spett. 14.716 , inc. 331.552,25 euro. Tiri in porta 11-5. Tiri fuori 2-6. In fuorig. 1-3. Angoli 4-4. Rec 1’ p.t., 3’ s.t. uando è così, quando è tanto facile farsi prendere per mano da un Charles De Ketelaere così ispirato e così trascinatore. Quando la scia delle otto vittorie nelle ultime dieci partite è così brillante e le illumina il cammino, non solo per la complicità di un’Udinese a lungo troppo bassa, a tratti morbida nell’impatto sulla gara e pure stavolta incomprensibilmente distratta. E ancora, quando a casa sua l’Atalanta si sente così amata, ma anche così protetta, come dentro una cassaforte, poi viene naturale abbandonarsi alla suggestione dei numeri, dei ricordi e del calendario che sarà. E allora torna in mente che tre anni fa - fra febbraio e maggio l’Atalanta vinse sette volte di fila al Gewiss e che delle prossime tre gare ne giocherà in casa due, contro Lazio e Sassuolo. E cinque (quelle già messe in fila, senza contare la Coppa Italia) più due farebbe sette. Presto per certi calcoli sull’incidenza dell’eventuale tesoretto in chiave europea? Forse. Non per accorgersi che questo feeling ritrovato con il suo stadio ieri l’ha fatta accomodare al quarto posto e dunque oggi - Inter e Fiorentina permettendo - potrebbe sentirsi pienamente in zona Champions. E preparare leggera lo scontro diretto con la Lazio. Gli altri numeri, ancor più
Qsuggestivi nella loro concretezza, dicono il resto: in undici partite a Bergamo la Dea ha fatto 25 punti, mai così tanti nell’era dei tre punti; non ha preso gol sette volte; ha segnato 24 gol e solo l’Inter (25) ha fatto meglio.
Specchio CDK Ma poi il calcio, per fortuna, vede il fascino di questa onda soprattutto nel fatto che il momento magico della Dea si specchia alla perfezione in quello di De Ketelaere, che da inizio dicembre ha deciso di decollare e di sfidare a distanza Kylian Mbappé: il francese ha partecipato a 15 gol, il belga a 10. Cinque reti e cinque