La Gazzetta dello Sport - Romana
Sofia l’urlo e poi GOGGIA PRIMA, ANZI NO IL VENTO LA FRENA E DIVENTA TERZA MA È UN PODIO AL BACIO
A Cortina l’olimpionica è in testa alla discesa sino allo stop per le folate: Mowinckel e Wiles la superano, la consola papà AUTOMOBILISMO BASKET
Oggi (10.30) SuperG
I pettorali: 1 Ledecka (Cec) 2 Pirovano 3 Stuhec (Slo) 6 Gut-Behrami 7 Goggia 8 Brignone 9 Bassino 10 Flury
11 Venier 12 Puchner 13 Mowinckel 14 Huetter
15 Lie
17 Melesi 18 Gauche
37 Ni. Delago 44 Runggaldier 47 Na. Delago 50 Bernardi Coppa assoluta (24/43):
1. Shiffrin (Usa) 1209; 2. GutBehrami 914;
3. Brignone 809;
5. Goggia 702 Coppa discesa (5/10):
1. Goggia 350;
2. Venier 261;
3. Gut-Behrami 209
Coppa superG (4/11):
1. Huetter 310;
2. Gut-Behrami 220; 3. Brignone 217; 4. Goggia 192
Un podio al bacio, quello di papà Ezio, il lato artistico di Sofia Goggia, per non dire irrequieto. Fino a un anno fa, una discesa come quella di venerdì, condizionata dalle cadute di tre campionesse come Shiffrin, Brignone e Suter, o quella di ieri, spazzata dalle raffiche di vento, probabilmente non l’avrebbe portata in fondo. Invece sulla pista del cuore, l’Olympia delle Tofane, sono arrivati due terzi posti, così diversi e importanti per il proseguo della stagione. Soprattutto, da prendere con filosofia: «Ci ho messo molto carattere bergamasco» è la chiusa di una giornata vissuta sulle montagne russe dell’attesa, il primo posto, la sospensione, la ripresa e il doppio sorpasso che fa male. Ma solo un po’.
L’urlo Per Sofia a Cortina nulla è mai stato casuale, a partire dal pettorale di partenza: «Quando ho visto che avevo il 14 mi sono ricordata della cerimonia di commemorazione dedicata a Elena Fanchini (l’ex azzurra scomparsa un anno fa, ndr) e di quella gara che lei vinse qui nel 2015, proprio con il 14. Queste cose non sono trascurabili». Avrebbe voluto tanto dedicarle la vittoria e, almeno fino alla prima sospensione per vento, ce l’aveva anche fatta, chiudendo una discesa finalmente “cattiva” davanti alle varie Venier, Gut-Behrami e Huetter: «Quando ho visto la luce verde al traguardo ho urlato, ero davvero più che contenta, sapevo di averci messo una determinazione mai vista quest’anno. Purtroppo ho dovuto
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Sofia Goggia (qui all’arrivo) è salita per la prima volta sul podio di Coppa del Mondo il 26 novembre 2016: per lei 24 vittorie, 18 in discesa e 6 in superG
Tutto è cambiato dopo la pausa: mi era capitato pure un anno fa
Ci ho messo molto carattere bergamasco, sono più matura
lottare con le folate contrarie, le ho sentite e ho rischiato molto nei due salti lunghissimi al Duca d’Aosta e al Delta». Tre atlete più tardi, è arrivata la sospensione per vento, prima di quindici minuti e poi ancora di quindici, con il rischio che la gara non riprendesse proprio. «Ma sarebbe stato peggio se l’avessero cancellata con la sottoscritta in testa».
La beffa La discesa, in effetti, è ripartita con meno vento e la pista scaldata dal sole, forse più veloce in alto. La norvegese Mowinckel, 31 anni, una vittoria a Cortina lo scorso anno in superG, non se l’è fatto ripetere due volte: miglior tempo nel terzo e quarto settore e primo
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