La Gazzetta dello Sport - Romana

È un Como stravolto

Il brasiliano da Lecce per 5 milioni, con il capocannon­iere della Giana e sette cessioni Una rivoluzion­e molto rischiosa a gennaio...

- Di Nicola Binda ANSA

ore 20.30 (0-2)

ore 14 (0-2) (2-2) (0-3) (2-1) (3-2) ore 16.15 (0-1) (0-1) (2-0)

ore 16.15 (2-2) ercato di riparazion­e? No, a Como è un mercato di... rivoluzion­e. In genere a gennaio si fanno ritocchi e aggiustame­nti in vista della volata finale, invece sul lago la proprietà indonesian­a ha una visione completame­nte diversa. Già si era capito con il sorprenden­te cambio di allenatore (via Moreno Longo dopo una vittoria in trasferta e con un virtuale terzo posto in tasca), adesso anche con i giocatori si sta intervenen­do in maniera massiccia. Cosa insolita per una squadra in corsa per la promozione.

MChe talento

Gli arrivi Gli innesti sono diventati 7, dopo gli ultimi 2 definiti ieri. E’ fatta per Gabriel Strefezza,

colpo dell’anno in categoria, non solo per le qualità del brasiliano del Lecce: la sua valutazion­e di 5 miioni (prestito con obbligo) è da record. Con lui arriva anche Tommaso Fumagalli, capocannon­iere del girone A di Serie C con la Giana (12 gol, 2 su rigore), a lungo inseguito dal Bari. Un arrivo di prospettiv­a per completare la rosa, non certo (come Strefezza) per incidere subito. Questa è la filosofia del Como: prendere giocatori pronti, ma anche per il futuro. Infatti anche gli altri 5 arrivi sono da suddivider­e in due categorie: Goldaniga (dal Cagliari) porta solidità alla difesa, che ha perso Scaglia (andato al Südtirol), mentre Nsame (dallo Young Boys) è l’attaccante esperto che va a compensare la partenza di Cerri per l’Empoli. Titolari veri, dunque. Dall’altra parte invece l’attaccante Gioacchini (St. Louis), l’esterno d’attacco Ballet (Winterthur) e il centrocamp­ista Braunoder (Austra Vienna) sono elementi complement­ari, di prospettiv­a, di arricchime­nto di una rosa che comunque, oviettivam­ente, in questi giorni si è anche svuotata.

Le partenze Eh sì perché le liste sono uguali per tutti e non si possono avere 40 giocatori. Il Como ha alleggerit­o l’organico con diverse partenze, oltre a Cerri e Scaglia: in totale sono 6, forse 7. Al Südtirol è andato anche il mediano Arrigoni, mentre l’esterno Vignali è tornato allo Spezia. Kerrigan è stato prestato al Novara e Mustapha al Fortuna Dusseldorf, in più Blanco in questi giorni dovrebbe passare

alla Reggiana. Senza dimenticar­e Faragò, infortunat­o da tempo, che ha risolto il suo contratto.

Bilancio Dunque siamo a 7 arrivi e 7 partenze. Il numero non sposta nulla, ma il problema è un altro. Quanto ci metteranno i nuovi (soprattutt­o gli stranieri) ad ambientars­i in Italia, in un campionato specifico come la Serie B? Fosse uno, ok: ma così tanti potrebbero richiedere un processo di inseriment­o molto lungo, e alla fine mancano solo 16 partite, per un testa a testa con Cremonese e Venezia che non concede pause. Sì, una rivoluzion­e a gennaio è rischiosa. E contro l’Ascoli si è visto. s TEMPO DI LETTURA 2’23”

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Giocherà così? Con tanti nuovi arrivi il Como cambia fisionomia: ecco come potrebbe diventare il 4-2-3-1
Gabriel Strefezza, 26 anni Giocherà così? Con tanti nuovi arrivi il Como cambia fisionomia: ecco come potrebbe diventare il 4-2-3-1
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