La Gazzetta dello Sport - Romana

CHIMENTI RILANCIA «LA RYDER CUP UN GRAN SUCCESSO PER TUTTO IL PAESE»

- Di Matteo Dore

Che la Ryder Cup sia stata un successo sportivo è innegabile: il trionfo europeo è stato clamoroso e la sua eco ha raggiunto pure chi guarda il golf da lontano. Anche l’organizzaz­ione ha superato tutti gli esami. Rimane però qualche nuvola economica, emersa dai bilanci della Federgolf, che ha portato a nuove polemiche che hanno meraviglia­to il presidente Franco Chimenti: «Con la Ryder Cup il golf, sport considerat­o da molti come troppo elitario, ha fatto ricredere la maggior parte dell’opinione pubblica, ma non i soliti detrattori. Quelli che da sempre criticano i grandi eventi sportivi, visti erroneamen­te come spreco e non come opportunit­à. Dimentican­do che l’industria dello sport è fondamenta­le per il Paese e genera il 3,4% del Pil italiano con 102 miliardi di euro di ricavi».

▶ Con chi ce l’ha, Presidente Chimenti?

«Con chi ha ignorato numeri da capogiro, come quelli relativi ai 271.191 spettatori arrivati a Roma da 85 Paesi diversi generando un indotto economico incredibil­e per un progetto pluriennal­e, quello della Ryder Cup, che una volta concluso, nel 2027, avrà prodotto un indotto superiore alle attese. L’evento di Roma ha stabilito record su tutti i fronti, sebbene tutti i proventi della manifestaz­ione siano finiti, come da contratto, all’ente organizzat­ore, Ryder Cup Europe. Anche grazie alla Ryder, il 2023 è stato un anno boom per il turismo».

▶Quali sono stati i risvolti per Roma e per l’Italia?

«Oltre 620 milioni di telespetta­tori in più di 190 Paesi, 100.000 passaggi in tre giorni sulla Metro B, biglietti sold out, green fees raddoppiat­i in tutta Italia, 70.000 prenotazio­ni di stanze d’albergo solo a Roma che corrispond­ono al 20% circa dell’occupazion­e delle camere della Capitale, per una valutazion­e complessiv­a di 250 milioni di euro. A tutto questo vanno aggiunti gli incassi di bar, ristoranti, con turni anche alle due di notte, negozi di moda per lo shopping, con una spesa pro-capite per il vitto di 150 euro al giorno e di altre 200 euro di spese extra, secondo i dati della Fipe Confcommer­cio Roma secondo cui il fatturato complessiv­o dei pubblici esercizi ha raggiunto la cifra di 215 milioni di euro. L’incasso globale è quindi di circa 700 milioni di euro. Peraltro, secondo i dati ricevuti dall’Ente Bilaterale Turismo del Lazio, nel periodo di settembre-ottobre 2023, ci sono stati 3.291.000 arrivi (1.200.000 italiani, 2.091.000 stranieri) per un totale di 7.203.962 presenze, con un aumento del 25-27% rispetto allo stesso periodo del 2022. Con la Ryder Cup, inoltre, abbiamo lasciato un’eredità infrastrut­turale che ha cambiato il volto di Roma nel quadrante nord-est, rifacendo strade e sbloccando la Tiburtina, dopo 15 anni di tentativi. Il tutto grazie al sostegno del governo, della Regione Lazio, del Comune di Roma e di Astral».

▶Num€ri da capogiro. Ma cosa ci dice dei conti federali?

«Fece scalpore l’emissione della garanzia governativ­a per 97 milioni di euro. Ebbene, non abbiamo escusso un solo euro… E che non si pensi che la Federazion­e non abbia faticato in questo 2023 appena conclusosi. Sono state profuse energie incredibil­i da parte di tutti. Il fabbisogno finanziari­o della FIG, nel 2023, è stato certamente importante, ma è da considerar­si come pienamente sostenibil­e; si tratta di 13 milioni di euro, coperti per 6,9 milioni tramite indebitame­nto con l’Istituto per il Credito Sportivo e, per 5,5 milioni tramite contributi, non a fondo perduto, assegnati in maniera trasparent­e dai ministequa­nto

C’è stato un aumento delle presenze nel Lazio del 27% rispetto al 2022

Grazie a questo evento è cambiata la zona Nord est della Capitale

«Sono stati spesi 138 milioni di euro rispetto ai 159 previsti»

ri più interessat­i all’evento. Il nostro progetto ha ricevuto il sostegno di cinque governi diversi perché quello della Ryder Cup era un progetto vincente e virtuoso, che ha prodotto grandi benefici economici al Paese».

▶ Quindi, a Ryder terminata, l’esito è diverso da quanto accaduto in passato per analoghi eventi sportivi internazio­nali?

normalment­e accaduto in Italia per altri grandi eventi sportivi internazio­nali. Mi faccia infine ricordare che uno studio di KPMG del 2015 prevedeva un incremento del gettito erariale in ragione della Ryder Cup pari a 83,7 milioni di euro».

▶ Secondo il piano di rientro previsto dalla Federazion­e, nel 2027, quando si concluderà il progetto Ryder Cup, ci saranno brutte sorprese o i conti torneranno in ordine?

«È una promessa. E io le promesse le ho sempre mantenute. Entro il 2027 i conti relativi al progetto saranno coerenti con i piani previsiona­li approvati, garantendo quindi la copertura dei costi della Ryder Cup».

Abbiamo speso per investire, ma entro il 2027 tutti i conti torneranno in ordine

«Ci saranno nuovi tesserati e arriverann­o tanti turisti pe le loro vacanze golfistich­e»

▶ Però i tesserati italiani non sono cresciuti come si sperava

«Ho sempre detto che l’aumento dei tesserati si sarebbe fatto registrare dopo la Ryder, proprio grazie all’effetto che questo evento avrebbe generato. L’impatto della pandemia è stato devastante per tantissime realtà sportive, ha frenato la crescita dei nostri tesserati e provocato il rinvio, dal 2022 al 2023, della Ryder Cup italiana. Prorogando una serie di spese impreviste, rallentand­o i lavori. Nel mezzo, anche una guerra che, oltretutto, ha causato un aumento esponenzia­le dei costi. Si è appena concluso il PGA Show di Orlando, la più grande fiera di golf al mondo, dove l’Italia, anche grazie coordiname­nto dell’Enit, ha riscosso un successo incredibil­e. Sono tantissimi gli americani e non, che hanno preso tutte le informazio­ni necessarie per organizzar­e la loro, prossima vacanza golfistica in Italia. A dimostrazi­one che l’effetto Ryder è più vivo che mai». s TEMPO DI LETTURA 4’05”

«Lo sport genera il 3,4 % del Pil italiano con 102 miliardi di ricavi»

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