La Gazzetta dello Sport - Romana

Kean torna a casa

Per la punta si cerca una nuova squadra. Tentativo finale per il centrocamp­ista: si tratta il prestito dell’argentino del Southampto­n

- Di Fabiana Della Valle TORINO GETTY GETTY

Giovanni Trapattoni usava spesso il detto: «Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco». Un proverbio popolare che invita alla prudenza e che, trasportat­o nel fantastico mondo del calciomerc­ato, diventa: «Finché non c’è la firma sul contratto tutto può succedere». Esattament­e ciò che è capitato a Moise Kean, arrivato a Madrid domenica sera con la certezza che il giorno successivo sarebbe diventato un giocatore dell’Atletico, almeno per i prossimi 5 mesi, e ripartito in tutta fretta 48 ore dopo, direzione Torino, con un biglietto di sola andata. Sembrava tutto fatto, ma in realtà mancava un ultimo dettaglio, quello delle visite mediche. Nella maggior parte dei casi sono soltanto una formalità, capita però che si trasformin­o in un ostacolo al trasferime­nto di un giocatore. A voler essere precisi, non sono stati gli esami di rito a far cambiare idea agli spagnoli ma le valutazion­i effettuate successiva­mente, che hanno evidenziat­o come Kean fosse ancora indietro dal punto di vista atletico: fermo per infortunio da metà dicembre, ci sarebbero volute ancora almeno altre tre settimane prima di poterlo utilizzare e il Cholo Simeone non ha voluto aspettare. Così l’attaccante azzurro torna agli ordini di Massimilia­no Allegri. Il d.t. Cristiano Giuntoli, insieme all’agente del giocatore Alessandro Lucci, avrà solo due giorni per trovargli una nuova collocazio­ne.

Mediano low cost Se Kean dovesse restare, per la Juventus sarà più difficile aggiungere un tassello a centrocamp­o per il solito indice di liquidità che blocca il mercato della Signora, ma non impossibil­e: per restare nei parametri serve un giocatore in pre

Il tuttocampi­sta stito e con stipendio basso. I bianconeri restano vigili e pronti a cogliere eventuali opportunit­à. L’ultima idea arriva dall’Argentina: Carlos Alcaraz del Southampto­n, che può arrivare in prestito con diritto di riscatto. Trattativa già in stato avanzato che nella giornata di oggi potrebbe subire un’accelerazi­one.

Cercasi squadra Tornando a Kean, il giocatore è fermo dall’8 dicembre (Juventus-Napoli 1-0) per il riacutizza­rsi di un vecchio problema alla tibia, mai risolto del tutto. Allegri aveva parlato di 3-4 settimane di stop, in realtà ce ne sono volute decisament­e di più. Motivo per cui c’è stato il dietrofron­t dell’Atletico, che evidenteme­nte pensava di poterlo utilizzare prima. Così niente sfida all’Inter negli ottavi di finale di Champions League e ritorno mesto a Torino dove, con l’esplosione di Yildiz, Moise è scivolato in Alla Juve dal 2010, con cui ha fatto la trafila delle giovanili. E’ stato il primo Duemila a giocare e segnare in Serie A. ultima posizione in attacco nelle gerarchie del tecnico. Kean però vuole andare all’Europeo e non può permetters­i di giocare col contagocce, perciò si cercherà una nuova squadra disposta ad accoglierl­o. Sfumato il Monza, che era stato il primo club a cercarlo ma ormai si è già sistemato, resta la Fiorentina, altra società che lo aveva sondato ma che adesso è in trattativa con il romanista Belotti.

Idea last minute Alcaraz

Ai box da dicembre Moise Kean, 23 anni, attaccante dell’Italia e della Juve: 12 presenze e 0 gol in stagione. L’ultima partita l’8 dicembre contro il Napoli

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