La Gazzetta dello Sport - Romana

TERZI NON BASTA

L’allenatore campione d’Europa sul suo erede Pioli: «Vedo un netto progresso grazie a lui. Scudetto? Inter nettamente più forte»

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«Il Milan non può pensare di correre per il terzo posto. Ricordo il mio quarto anno, quando siamo arrivati quarti a 13 punti dalla Juventus: la società non accettava quella posizione in classifica. Questo Milan veniva da uno scudetto e da una stagione strana, con la semifinale di Champions e il quarto posto conquistat­o per i problemi della Juve. E ha

Serve un giocatore che prenda in mano la squadra in mezzo al campo. L’Inter fa la differenza in quella zona di campo

fatto una campagna acquisti non indifferen­te, mi pare. I punti di distacco dalle prime sono tanti».

▶▶imonta impossibil­e?

«Io con il Real rimontai il Barcellona ma davanti c’era una squadra sola... e si addormentò. Qui il Milan ha due squadre davanti».

▶La rosa però è inferiore a quella dell’Inter, non crede? E come la valuta in rapporto a quella della Juve?

«L’Inter è fuori categoria per valore della rosa. Il Milan però per me ha una squadra superiore alla Juve. Insomma, ha la seconda rosa del campionato».

▶Qual è stato allora il problema?

«Diversi giocatori acquistati hanno impiegato diverso tempo per integrarsi, per capire il calcio italiano. Poi gli infortuni, che vanno messi in evidenza. “Warum”, direbbero in Germania. Perché?».

▶Appunto, perché?

«Non sta a me dirlo. Non so quante responsabi­lità ha il preparator­e, se si è lavorato troppo o troppo poco, se si è andati a giocare partite in tournée invece di fare preparazio­ne. Dico solo una cosa: l’incidenza di certi problemi muscolari fa riflettere».

▶I milanisti discutono già della panchina per la prossima stagione. Lei che farebbe?

«Non risponderò a una domanda così su un allenatore, però si vede che ora i giocatori sono integrati... e in questo si vede la mano dell’allenatore. Nei prossimi mesi mi aspetto i risultati».

▶ Quindi vede un progresso netto grazie a Pioli?

«Vedo un progresso netto, sì. Se poi si sbagliano i rigori...».

▶E allora, parliamo di singoli. Chi sono stati i migliori in stagione per lei? Chi l’ha colpita positivame­nte?

«Theo Hernandez ha avuto una personalit­à unica da difensore centrale. Mi ha entusiasma­to con una umiltà che credevo non avesse. Loftus-Cheek ha dimostrato di avere senso dell’inseriment­o. Mi sono piaciuti loro più di tutti».

▶L€ao? ▶Dica.

«Trovare i giocatori che fanno la differenza. Il Milan per me non può fare acquisti sperando che crescano con il tempo. Il Milan deve prendere giocatori di garanzia, che cambino la squadra. Guardate l’Inter. L’Inter spende soldi in un’altra maniera...».

Ha qualità pazzesche ma ora è un po’ in confusione. Certo, il jolly lo tira fuori sempre lui

▶S€ non vuole fare un nome, ci dice che tipo di giocatore comprerebb­e subito per il Milan? Un 9 come pensano tutti?

Theo e Loftus-Cheek mi hanno colpito tanto Non credevo Hernandez avesse questa umiltà

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