La Gazzetta dello Sport - Romana
Il Catanzaro prova il colpo con la rete di Iemmello Lo Spezia risale con Jagiello
Da due mesi non usciva col sorriso da uno stadio lontano da Catanzaro, per questo il pareggio con lo Spezia soddisfa Vivarini che, con i suoi, avrebbe però dovuto osare di più. Perché non potrà salire senza dilatare la sua media recente: solo 5 punti in 7 gare. I rinvigoriti spezzini di D’Angelo potrebbero avere, invece, finalmente svoltato. Non sul fronte della classifica poiché, al di là dei 4 tasselli negli ultimi due turni, la situazione rimane comunque critica.
La differenza I nuovi innesti e le motivazioni stanno, tuttavia, facendo la differenza. La sfida di centrocampo Nagy-Esposito vs
Verna-Pompetti, intanto, la vincono i primi, sebbene assolutamente non rodati visto l’esordio del primo. Al di là del possesso palla, per l’intero incontro appannaggio ospite, sono i liguri a collezionare il maggior numero di occasioni. In vantaggio ci vanno i calabresi, grazie all’ex Iemmello che appoggia dentro l’assist di Vandeputte. Dall’altra parte, la soluzione trovata per imbrigliare Verde funziona poco, soprattutto se non si è perfetti nella costruzione dal basso. Il fantasista può tirare un paio di volte, poi ci pensa Jagiello a pareggiare i conti: cross di Salvatore Esposito, testa di Mateju a sovrastare Veroli (tra le proteste dei catanzaresi), palo, poi il piatto vincente del polacco, esterno avanzato, spesso ad agire da trequartista. È lui l’arma in più, che nel secondo tempo trova sulla traiettoria Fulignati, a deviare miracolosamente sulla traversa. Tanto per non scalfire il record negativo dello Spezia del peggior attacco della B ( 20 reti).