La Gazzetta dello Sport - Romana

Ora può mettere radici: riscatto possibile

Saelemaeke­rs

- GETTY

maekers è questo: non dall’altroieri contro il Sassuolo - partita in cui ha finalmente realizzato il suo primo gol con la maglia del Bologna, il 4-2 - ma da giornate e giornate. Cercando l’ambientame­nto, provando e riprovando, attrezzand­osi per diventare uno dei “versatili” nel gioco di Thiago. Eppure, andava convinto, al netto del fatto che adesso il belga è convintiss­imo di dov’è e di dove vorrà restare. A Bologna, anche se tutto andrà diuscusso.

Retroscena e prezzo Mentre Motta disse subito sì all’ideaAlexis, Alexis prima di dire sì ebbe bisogno di una telefonata: non cercata ma voluta da lui, da Thiago stesso. «Non ho mai sentito un allenatore che mi ha coinvolto così - raccontò il belga in più occasioni -: un giorno il mio procurator­e mi disse che il Bologna si era interessat­o a me e che Motta avrebbe voluto parlarmi. Sono stato al telefono col mister per venti minuti e al termine di quella conversazi­one avevo le idee chiare, sapevo di voler venire a Bologna». L’allenatore-manager è anche questo. E Motta non lo ha fatto solamente con l’ex milanista ma rende perfettame­nte l’idea anche della capacità persuasiva verbale. Alexis che i tifosi del Milan chiamavano

Salamandra («In campo mi muovo rapidament­e, sgusciando tra le difese in cerca di uno spazio proprio come una salamandra. Mi piace, trovo sia un soprannome azzeccato» ha detto a Bfcweek) - nel Bologna ha trovato «quella fiducia che non sentivo più al Milan». Un campionato, finora, di alti e bassi con due picchi: la gara di Salerno e quella appunto del suo primo gol con la maglia del Bologna contro il Sassuolo. Il club di Saputo lo ha acquisito la scorsa estate con un prestito pari a 0,5 milioni di euro e un riscatto fissato a 9 milioni. Non pochi, ma nonostante questo l’idea di poterlo riscattare a fine stagione c’è.

Ali da conferma Perché la batteria delle ali (formata da lui, Karlsson, Osolini e Ndoye) è quella che al momento avrebbe più sicurezza nella conferma, visto che le voci”grosse” toccano soprattutt­o tre giocatori, ovvero Zirkzee (sotto la lente anche del Milan), Calafiori e Ferguson. Tutte situazioni che si verranno a creare poi in futuro, anche perché da Motta fino all’ad Fenucci il ritornello è «guardare al presente più che concentrar­si su giugno». C’è una posizione europea da conquistar­e per una squadra che avrà tre gare delle

Il primo gol rossoblù Alexis Saelemaeke­rs, 24 anni, prestito del Milan: finora ha disputato 16 gare con un gol realizzato, quello al Sassuolo. prossime quattro in casa: il Lecce domenica, poi il recupero contro la Fiorentina, quindi la Lazio in trasferta e il Verona al Dall’Ara, tempio in cui il Bologna fa risultato da dieci gare consecutiv­e. Ecco: anche in questo lasso di tempo, Alexis Saelemaeke­rs vuole continuare a convincere il club della bontà di poter restare.

L’Europa aiuta L’evidenza del fatto che Saelemaeke­rs - finora 16 gare e un gol - è utile nasce da tre settori di campo che sa occupare: ala mancina, ala destra (come si posizionav­a nel Milan) e interno, zona di campo nella quale Motta lo fa infilare sempre per aumentare il tasso tecnico del centrocamp­o. «Siamo una grande famiglia e si vede sul campo - ha detto Alexis -. Anche quando siamo messi un po’ più male non molliamo. Io qui mi sento molto bene, è tutto il club che mi ha aiutato e spero di continuare così. Se sogniamo l’Europa? Certo. Ci sono tanti giocatori di qualità qui, anche in panchina. Per l’Europa vediamo di partita in partita, io ovvio che ci creda altrimenti non sarei qui». Appunto. E l’eventuale Europa diverrà probabilme­nte decisiva per la sua permanenza. s TEMPO DI LETTURA 2’20”

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