La Gazzetta dello Sport - Romana

DUCATI DA RECORD LE NUOVE GP24 SONO SUBITO LE DOMINATRIC­I

- Di Paolo Ianieri

Bagnaia gira sotto l’1’57 a Sepang seguito dalle altre moto ufficiali di Martin e Bastianini: «Una prestazion­e super!». Marquez: «Miglioro, ma serve tempo» 4

Come un anno fa, anzi, perfino meglio. Se il nuovo sistema di concession­i riuscirà a tarpare le ali (non quelle aerodinami­che) alla Ducati, lo capiremo nei prossimi mesi, quando gli avversari potranno sfruttare maggiormen­te – chi più, chi meno – la possibilit­à di sviluppare le loro moto, ma così come 12 mesi fa, anche stavolta i primi test stagionali sono stati una sinfonia… desmodromi­ca. Un anno fa, la tre giorni di Sepang si chiudeva con Luca Marini davanti a Francesco Bagnaia, con complessiv­amente sette Ducati nelle prime nove posizioni. Ma quella guidata dal fratello di Valentino Rossi era la GP22 con la quale Pecco tre mesi prima si era portato a casa il primo Mondiale MotoGP, una moto all’apice dello sviluppo e della competitiv­ità – “quasi perfetta” l’aveva definita il torinese –, mentre la nuova GP23 era ancora un cantiere a cielo aperto, tra prove di motore a livello di erogazione e aggressivi­tà per non ripetere l’errore dell’anno prima, un lavoro intenso sulla fase di frenata e ingresso curva, e prove di aerodinami­ca.

Muro abbattuto Dodici mesi dopo, la classifica conferma il netto predominio di Borgo Panigale, con sei moto ai primi otto posti ma, soprattutt­o, le tre GP24 in pista (con Franco Morbidelli convalesce­nte, sulla sua moto ha girato il collaudato­re Michele Pirro) davanti. Quasi come fosse una fotocopia dello scorso finale di stagione, sul gradino più alto della tre giorni di Sepang c’è ancora lui, Bagnaia, che quando in Italia era notte fonda è diventato il primo pilota della storia a demolire il muro dell’1’57” nel circuito malese, fermando il cronometro su un impression­ante 1’56”682, poco più di otto deci

Quattro le moto Ducati nei primi cinque al termine dei test di Sepang. Tra esse ben 3 delle nuove GP24 nei primi tre posti. Le rosse salgono a 6 nelle prime dieci posizioni

mi inferiore alla sua pole record 2023 (1’57”491): un tempo pazzesco, che Pecco aveva predetto il giorno prima, «perché se girando con il pieno ero arrivato a 1’57”4, sapevo che sarei potuto scendere di parecchio. Immaginavo di arrivare a 1’56”4, però ho sbagliato leggerment­e due curve...».

Crescita Marquez A confermare il ruolo (per ora) di primo rivale di Bagnaia, ecco il secondo tempo di Jorge Martin, col pilota Pramac staccato di 172 decimi,

61 millesimi più veloce di Enea Bastianini, un altro che ha iniziato il 2024 con il piglio giusto. Tutti e tre sotto il muro dell’1’57”, così come è riuscito solo a un altro pilota, Marquez. Alex, però, non Marc, che nel terzo giorno ha comunque compiuto un balzo decisivo in avanti a livello di tempi, sempre più a suo agio sulla Ducati e 6° alle spalle di Aleix Espargarò e della sua Aprilia, ma comunque ancora staccato di quasi sei decimi. «Sono morto, ma contento dei progressi continui — certifica a Sky il pilota di Gresini —. Ho faticato più che a Valencia, ma è normale dovendo cambiare completame­nte stile: se non hai la fiducia perfetta, il corpo va in protezione e sei più rigido. Ci vuole tempo, ma l’importante è migliorare costanteme­nte».

Passo avanti Lo aveva anticipato, Gigi Dall’Igna, alla presentazi­one della Ducati di Madonna di Campiglio: «Abbiamo trovato più potenza come non era accaduto negli ultimi anni, mentre a livello di carena i dati sono molto promettent­i». Mancava la controprov­a della pista, ma al momento di confrontar­si con il cronometro, il responso è stato estremamen­te positivo, con una GP24 che tutti e tre i piloti hanno definito già migliore della precedente, con anche Martin che al termine della simulazion­e di gara di ieri, ha rimosso i dubbi sulla nuova carena che lo accompagna­vano. «Andiamo via con una ottima base, la GP24 mi piace moltissimo» non ci ha girato troppo intorno Bagnaia. Decisament­e soddisfatt­o anche per avere ritrovato, grazie alla nuova forcella più lunga, piena fiducia nella fase della staccata, uno dei suoi grandi punti di forza che lo scorso anno a tratti lo aveva visto soffrire. Applaude il lavoro degli ingegneri Pecco, lo fa anche Bastianini, secondo il quale «con la moto nuova guadagni qualcosa a ogni curva. In questo momento è tutto più semplice rispetto allo scorso anno». Parole minacciose soprattutt­o per la concorrenz­a, con Aprilia e KTM (dove sulla GasGas impression­a il rookie Pedro Acosta) vicine ma non vicinissim­e, ancor più per Honda e Yamaha, che mostrano progressi ma restano ancora lontano. s TEMPO DI LETTURA 3’26”

Abbiamo trovato più potenza come non era mai successo negli ultimi anni

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La Ducati Demosedici GP24 di Francesco Bagnaia in pista in Malesia.
Il due volte iridato ha stabilito il nuovo record del circuito
MILAGRO Campione La Ducati Demosedici GP24 di Francesco Bagnaia in pista in Malesia. Il due volte iridato ha stabilito il nuovo record del circuito

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