La Gazzetta dello Sport - Romana
Tutti innamorati di genio Thiago «Che orgoglio giocare così»
ITALIANO Felicità Motta «Abbiamo fatto uscite da dietro fantastiche La Champions? Manca tanto»
TIRI IN PORTA
FALLI FATTI
ALL.
FIORENTINA 4-2-3-1 Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur (dal 37’ s.t. M. Lopez), Mandragora (dal 37’ s.t. Duncan);
Ikoné, Bonaventura (dall’11’ s.t. Beltran), Gonzalez (dal 25’ s.t. Nzola); Belotti. PANCHINA: Vannucchi, Martinelli, Parisi,
Comuzzo, Faraoni, Infantino, Barak, Sottil. ESPULSI nessuno AMMONITI Milenkovic per gioco scorretto, Biraghi per comportamento non regolamentare
CAMBI DI SISTEMA: 3-4-1-2 dal 25’ s.t
BARICENTRO:
MEDIO 53,1 M. l Dall’Ara è perdutamente innamorato del Bologna. Un’invenzione di Zirkzee, un velo di Freuler, una cavalcata di Orsolini sulla destra, una chiusura di Kristiansen su Ikoné scatenano la gente. Ma non è tanto il gesto del singolo, è il pensiero che ci sta sotto a sbalordire. È l’idea di calcio di Thiago Motta che trasuda in ogni momento della gara, e che ieri forse ha vissuto una delle notti più belle, una di quelle in cui si è manifestata con più evidenza. Il Dall’Ara è perdutamente innamorato di Thiago Motta.
IOrgoglio Il tecnico si concede un attimo di corrispondenza di amorosi sensi con la gente in tribuna dopo che Odgaard ha messo la parola fine sulla partita. Poi però in conferenza stampa si concede parole di orgoglio per il gruppo che ha plasmato e per il proprio lavoro. «Oggi abbiamo vinto giocando il nostro tipo di calcio e rimanendo noi stessi dal primo all’ultimo minuto - attacca il tecnico -. Per me è una grandissima soddisfazione: noi giochiamo così bene proprio per vincere le partite». I due gol sono il premio per una prestazione totale come il calcio che ha in mente. Il coraggio, la classe e la sicurezza con cui i vari Beukema, Lucumi, Freuler hanno assorbito la pressione alta dei Viola, superando la prima linea e aprendo gli spazi davanti sono il segnale di quanto la squadra abbia assorbito la sua lezione e sia in fiducia. «Abbiamo fatto delle uscite da dietro fantastiche - aggiunge Thiago -. Potevamo concludere meglio certe azioni, però penso che globalmente la prestazione sia stata buona».
Dettagli Poi Motta accetta di soffermarsi sui dettagli. A iniziare dalla splendida prova di Orsolini e di Saelemaekers, anche in copertura. «Il loro non lo chiamerei sacrificio - aggiunge -, ma piacere di lavorare con e per i compagni. Quando esiste questa ambizione e questa voglia di fare risultato diventa un piacere fare tutto, sia giocare la
E oggi arriva Castro Oggi il Bologna attende Santiago Castro, 19 anni, attaccante ex Velez, terzo acquisto invernale
palla che recuperarla. A questo meccanismo partecipano tutti e sono felice di questo atteggiamento. So che hanno goduto tantissimo per ciò che hanno ottenuto». E Odgaard che in due partite ha segnato due gol arrivando dalla panchina? «Entra convinto. Va in campo e lo fa al massimo: così è in grado di essere decisivo. Merito di Jens e della bellissima palla di Lykogiannis a cui stavo dicendo di rallentare e dopo il gol ho dovuto dire “Bravo”. Orsolini? Lui sta bene come tutta la squadra. Può migliorare su un aspetto in particolare, ma di questo ne parleremo in privato io e lui. Aebischer e Ferguson sono molto intelligenti e capiscono in che spazi inserirsi per mettere in difficoltà gli avversari. Loro riescono a capire subito quale posizione occupare per poi attaccare la profondità. Zirkzee? Sa essere cattivo davanti alla porta, oltre che giocare per la squadra. È un trascinatore e lavora sempre tanto».
L’ultimo violino Il quarto posto, l’aggancio a quota 42 con il maestro Gasperini non possono non far pensare al sogno Champions. «Manca tantissimo - si schermisce il portoghese -, alla prossima avremo di fronte una grandissima squadra come la Lazio». Intanto per oggi Motta attende l’arrivo di Santiago Castro, il terzo acquisto della sessione invernale. L’attaccante argentino, reduce dal pass olimpico conquistato con la nazionale under 23, è stato prelevato dal Velez per 12 milioni. Un violino in più da aggiungere a un’orchestra che già suona che è una meraviglia. s TEMPO DI LETTURA 2’49”