La Gazzetta dello Sport - Romana

Tutti innamorati di genio Thiago «Che orgoglio giocare così»

ITALIANO Felicità Motta «Abbiamo fatto uscite da dietro fantastich­e La Champions? Manca tanto»

- Di Simone Battaggia INVIATO A BOLOGNA GETTY

TIRI IN PORTA

FALLI FATTI

ALL.

FIORENTINA 4-2-3-1 Terraccian­o; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur (dal 37’ s.t. M. Lopez), Mandragora (dal 37’ s.t. Duncan);

Ikoné, Bonaventur­a (dall’11’ s.t. Beltran), Gonzalez (dal 25’ s.t. Nzola); Belotti. PANCHINA: Vannucchi, Martinelli, Parisi,

Comuzzo, Faraoni, Infantino, Barak, Sottil. ESPULSI nessuno AMMONITI Milenkovic per gioco scorretto, Biraghi per comportame­nto non regolament­are

CAMBI DI SISTEMA: 3-4-1-2 dal 25’ s.t

BARICENTRO:

MEDIO 53,1 M. l Dall’Ara è perdutamen­te innamorato del Bologna. Un’invenzione di Zirkzee, un velo di Freuler, una cavalcata di Orsolini sulla destra, una chiusura di Kristianse­n su Ikoné scatenano la gente. Ma non è tanto il gesto del singolo, è il pensiero che ci sta sotto a sbalordire. È l’idea di calcio di Thiago Motta che trasuda in ogni momento della gara, e che ieri forse ha vissuto una delle notti più belle, una di quelle in cui si è manifestat­a con più evidenza. Il Dall’Ara è perdutamen­te innamorato di Thiago Motta.

IOrgoglio Il tecnico si concede un attimo di corrispond­enza di amorosi sensi con la gente in tribuna dopo che Odgaard ha messo la parola fine sulla partita. Poi però in conferenza stampa si concede parole di orgoglio per il gruppo che ha plasmato e per il proprio lavoro. «Oggi abbiamo vinto giocando il nostro tipo di calcio e rimanendo noi stessi dal primo all’ultimo minuto - attacca il tecnico -. Per me è una grandissim­a soddisfazi­one: noi giochiamo così bene proprio per vincere le partite». I due gol sono il premio per una prestazion­e totale come il calcio che ha in mente. Il coraggio, la classe e la sicurezza con cui i vari Beukema, Lucumi, Freuler hanno assorbito la pressione alta dei Viola, superando la prima linea e aprendo gli spazi davanti sono il segnale di quanto la squadra abbia assorbito la sua lezione e sia in fiducia. «Abbiamo fatto delle uscite da dietro fantastich­e - aggiunge Thiago -. Potevamo concludere meglio certe azioni, però penso che globalment­e la prestazion­e sia stata buona».

Dettagli Poi Motta accetta di soffermars­i sui dettagli. A iniziare dalla splendida prova di Orsolini e di Saelemaeke­rs, anche in copertura. «Il loro non lo chiamerei sacrificio - aggiunge -, ma piacere di lavorare con e per i compagni. Quando esiste questa ambizione e questa voglia di fare risultato diventa un piacere fare tutto, sia giocare la

E oggi arriva Castro Oggi il Bologna attende Santiago Castro, 19 anni, attaccante ex Velez, terzo acquisto invernale

palla che recuperarl­a. A questo meccanismo partecipan­o tutti e sono felice di questo atteggiame­nto. So che hanno goduto tantissimo per ciò che hanno ottenuto». E Odgaard che in due partite ha segnato due gol arrivando dalla panchina? «Entra convinto. Va in campo e lo fa al massimo: così è in grado di essere decisivo. Merito di Jens e della bellissima palla di Lykogianni­s a cui stavo dicendo di rallentare e dopo il gol ho dovuto dire “Bravo”. Orsolini? Lui sta bene come tutta la squadra. Può migliorare su un aspetto in particolar­e, ma di questo ne parleremo in privato io e lui. Aebischer e Ferguson sono molto intelligen­ti e capiscono in che spazi inserirsi per mettere in difficoltà gli avversari. Loro riescono a capire subito quale posizione occupare per poi attaccare la profondità. Zirkzee? Sa essere cattivo davanti alla porta, oltre che giocare per la squadra. È un trascinato­re e lavora sempre tanto».

L’ultimo violino Il quarto posto, l’aggancio a quota 42 con il maestro Gasperini non possono non far pensare al sogno Champions. «Manca tantissimo - si schermisce il portoghese -, alla prossima avremo di fronte una grandissim­a squadra come la Lazio». Intanto per oggi Motta attende l’arrivo di Santiago Castro, il terzo acquisto della sessione invernale. L’attaccante argentino, reduce dal pass olimpico conquistat­o con la nazionale under 23, è stato prelevato dal Velez per 12 milioni. Un violino in più da aggiungere a un’orchestra che già suona che è una meraviglia. s TEMPO DI LETTURA 2’49”

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