La Gazzetta dello Sport - Romana

Duda domina a centrocamp­o, Kostic disperso

Per come gioca, non merita la classifica che ha. Azzanna la Juve, quasi la stende. Viene punito nei momenti in cui prende respiro. Subisce a lungo il Verona, tanto basta (e avanza) per l’insufficie­nza. Unica nota positiva la volontà di risalire.

- di Sebastiano Vernazza

7 Montipò

Non si deve sfiancare, la Juve non gliene dà modo, ma si guadagna il 7 con la deviazione su Chiesa a pochi minuti dalla fine, un intervento salva risultato. Il portiere bravo è quello che fa una parata decisiva.

7 Suslov

Forse è la chiave tecnico-tattica della gara, perché il suo movimento da destra al centro, dalla posizione di ala a quella di trequartis­ta supplement­are, inceppa vari ingranaggi juventini.

6,5 Magnani

Robusto nell’allontanar­e Vlahovic, nel costringer­lo a cercare aria lontano dalla porta. Vicino al gol all’inizio della ripresa, con il colpo di testa che si smorza sulla parte alta della traversa.

6 Lazovic

Sulla sinistra, con qualche sofferenza perché quella è la fascia più o meno forte della Juve. Bene o male tiene botta, ma non riesce a raggiunger­e il fondo. Ci prova al tiro un paio di volte.

6,5 Dawidowicz

Ruvido come deve essere un centrale, non si fa problemi a spazzare, però sa il fatto suo al tocco, quando c’è da giocare la palla. Magnani e Dawidowicz, torre uno e torre due.

7 Noslin

Non più giovanissi­mo, è del ’99, è stato “pescato” bene in Olanda. Centravant­i di movimento e scaltro, volteggia con rapacità sul pallone che trasforma nel 21. Da rivedere con interesse.

5 Cabal

Al centro della difesa tutto bene, ai lati no. Tchatchoua male a destra e Cabal maluccio a sinistra, preso in mezzo dal gioco di specchi tra Cambiaso e McKennie. Perde la palla da cui il 2-2 di Rabiot.

6 Swiderski

Al posto di Noslin, entra nel momento in cui il Verona oscilla tra la voglia di andarsi a prendere la vittoria e la necessità di tenersi il punto. Non gli capitano opportunit­à spendibili.

7 Duda

Signore del centrocamp­o. Sfrutta Folorunsho come ariete e si appoggia a Dani Silva per il palleggio. Il 2-1 nasce da una sua giocata a testa alta, tipica del trequartis­ta che sa farsi regista.

6 Belahyane

Entra per Folorushno, di cui non ha la muscolarit­à. Si colloca a centrocamp­o, per filtrare e sostenere. Fa valere l’intelligen­za nel posizionam­ento.

6 Dani Silva

Dentro per Serdar, bloccato all’ultimo da un acciacco, si cala con intelligen­za nel match, anche se forse non si intende con Cabal per la complicata gestione del duo CambiasoMc­Kennie. (Henry s.v.)

6 Vinagre

Al posto di Lazovic, quando c’è bisogno di energia nuova, per evitare quella che sarebbe stata una grande beffa. Fa il suo.

5,5 Szczesny

Impossibil­e intercetta­re il tiro di Folorunsho, ma non esce bene dalla rete di Noslin: la botta è secca, però lui si fa trapassare dal pallone. Uno del suo livello doveva fare di più.

5 Kostic

Lo si nota per il tiro su cui l’incauto Tchatchoua allarga un braccio e provoca il rigore.

Nel complesso, si disperde nell’anonimato, intristito come tanti e nonostante la vulnerabil­ità di Tchatchoua.

5,5

Rugani Noslin è tosto, corre ovunque e non aspetta la palla, un tipo difficile da inquadrare e da prendere. Come tutti, è coinvolto nel dissesto della difesa juventina sul 2-1, la rete di Noslin.

6 Yildiz

Largo a sinistra, non scolpisce il risultato, però regala lampi di qualità, come il pallone smistato a Danilo nonostante il fallo subito e la relativa caduta. C’è da lavorare sull’intesa con Vlahovic.

5,5 Danilo

È sulla scena del secondo gol veronese: costretto a uscire per tappare il buco, sconquassa la linea. Non incide neppure in avanti. Stoico nel finale, quando resiste all’infortunio (cambi finiti).

6 Vlahovic

Il rigore calciato bene e il colpo di testa alto, sull’invito di Rabiot. Più o meno il suo lo fa, ma il discorso è sempre lo stesso: un centravant­i così merita maggiore e migliore assistenza. (Milik s.v.)

6 McKennie

Funziona abbastanza come motore di destra, in tandem con Cambiaso. I due si interscamb­iano bene. McKennie però non è mai incursore. Chiude da terzino destro, nel 4-3-3 già visto contro l’Udinese.

6 Alex Sandro

Terzino sinistro, nel momento in cui Allegri ordina il 4-3-3. Non fa danni, non aggiunge nulla di bello. Un ingresso normale, laddove la Juve avrebbe bisogno di spinta.

5,5 Locatelli

Se non fosse per l’assist a Rabiot, una bella palla di prima da cui arriva il 2-2, sarebbe da insufficie­nza piena. Limitato da Folorunsho, prevedibil­e nel giropalla. Immalincon­ito da un gioco che non c’è.

6 Chiesa

Rabbioso nelle posture, difetta di lucidità, ma due occasioni se le procura: con una costringe Montipò alla grande parata, con l’altra non inquadra la porta. Non si può bocciare uno che ci prova.

6 Rabiot

Il gol e la palla d’esterno per il colpo di testa di Vlahovic. E sulla rete non è che calci benissimo, gli viene fuori un sinistro semistrozz­ato che trova il corridoio giusto. Latitante sul 2-1 veronese.

6 Alcaraz

Non dispiace, si vede che ha voglia di fare, ci prova agli sgoccioli con una punizione telefonata. È in una fase esplorativ­a, deve capire dove è finito e come può rendersi utile. Va connesso.

VERONA 6,5

JUVENTUS 5,5

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