La Gazzetta dello Sport - Romana
Duda domina a centrocampo, Kostic disperso
Per come gioca, non merita la classifica che ha. Azzanna la Juve, quasi la stende. Viene punito nei momenti in cui prende respiro. Subisce a lungo il Verona, tanto basta (e avanza) per l’insufficienza. Unica nota positiva la volontà di risalire.
7 Montipò
Non si deve sfiancare, la Juve non gliene dà modo, ma si guadagna il 7 con la deviazione su Chiesa a pochi minuti dalla fine, un intervento salva risultato. Il portiere bravo è quello che fa una parata decisiva.
7 Suslov
Forse è la chiave tecnico-tattica della gara, perché il suo movimento da destra al centro, dalla posizione di ala a quella di trequartista supplementare, inceppa vari ingranaggi juventini.
6,5 Magnani
Robusto nell’allontanare Vlahovic, nel costringerlo a cercare aria lontano dalla porta. Vicino al gol all’inizio della ripresa, con il colpo di testa che si smorza sulla parte alta della traversa.
6 Lazovic
Sulla sinistra, con qualche sofferenza perché quella è la fascia più o meno forte della Juve. Bene o male tiene botta, ma non riesce a raggiungere il fondo. Ci prova al tiro un paio di volte.
6,5 Dawidowicz
Ruvido come deve essere un centrale, non si fa problemi a spazzare, però sa il fatto suo al tocco, quando c’è da giocare la palla. Magnani e Dawidowicz, torre uno e torre due.
7 Noslin
Non più giovanissimo, è del ’99, è stato “pescato” bene in Olanda. Centravanti di movimento e scaltro, volteggia con rapacità sul pallone che trasforma nel 21. Da rivedere con interesse.
5 Cabal
Al centro della difesa tutto bene, ai lati no. Tchatchoua male a destra e Cabal maluccio a sinistra, preso in mezzo dal gioco di specchi tra Cambiaso e McKennie. Perde la palla da cui il 2-2 di Rabiot.
6 Swiderski
Al posto di Noslin, entra nel momento in cui il Verona oscilla tra la voglia di andarsi a prendere la vittoria e la necessità di tenersi il punto. Non gli capitano opportunità spendibili.
7 Duda
Signore del centrocampo. Sfrutta Folorunsho come ariete e si appoggia a Dani Silva per il palleggio. Il 2-1 nasce da una sua giocata a testa alta, tipica del trequartista che sa farsi regista.
6 Belahyane
Entra per Folorushno, di cui non ha la muscolarità. Si colloca a centrocampo, per filtrare e sostenere. Fa valere l’intelligenza nel posizionamento.
6 Dani Silva
Dentro per Serdar, bloccato all’ultimo da un acciacco, si cala con intelligenza nel match, anche se forse non si intende con Cabal per la complicata gestione del duo CambiasoMcKennie. (Henry s.v.)
6 Vinagre
Al posto di Lazovic, quando c’è bisogno di energia nuova, per evitare quella che sarebbe stata una grande beffa. Fa il suo.
5,5 Szczesny
Impossibile intercettare il tiro di Folorunsho, ma non esce bene dalla rete di Noslin: la botta è secca, però lui si fa trapassare dal pallone. Uno del suo livello doveva fare di più.
5 Kostic
Lo si nota per il tiro su cui l’incauto Tchatchoua allarga un braccio e provoca il rigore.
Nel complesso, si disperde nell’anonimato, intristito come tanti e nonostante la vulnerabilità di Tchatchoua.
5,5
Rugani Noslin è tosto, corre ovunque e non aspetta la palla, un tipo difficile da inquadrare e da prendere. Come tutti, è coinvolto nel dissesto della difesa juventina sul 2-1, la rete di Noslin.
6 Yildiz
Largo a sinistra, non scolpisce il risultato, però regala lampi di qualità, come il pallone smistato a Danilo nonostante il fallo subito e la relativa caduta. C’è da lavorare sull’intesa con Vlahovic.
5,5 Danilo
È sulla scena del secondo gol veronese: costretto a uscire per tappare il buco, sconquassa la linea. Non incide neppure in avanti. Stoico nel finale, quando resiste all’infortunio (cambi finiti).
6 Vlahovic
Il rigore calciato bene e il colpo di testa alto, sull’invito di Rabiot. Più o meno il suo lo fa, ma il discorso è sempre lo stesso: un centravanti così merita maggiore e migliore assistenza. (Milik s.v.)
6 McKennie
Funziona abbastanza come motore di destra, in tandem con Cambiaso. I due si interscambiano bene. McKennie però non è mai incursore. Chiude da terzino destro, nel 4-3-3 già visto contro l’Udinese.
6 Alex Sandro
Terzino sinistro, nel momento in cui Allegri ordina il 4-3-3. Non fa danni, non aggiunge nulla di bello. Un ingresso normale, laddove la Juve avrebbe bisogno di spinta.
5,5 Locatelli
Se non fosse per l’assist a Rabiot, una bella palla di prima da cui arriva il 2-2, sarebbe da insufficienza piena. Limitato da Folorunsho, prevedibile nel giropalla. Immalinconito da un gioco che non c’è.
6 Chiesa
Rabbioso nelle posture, difetta di lucidità, ma due occasioni se le procura: con una costringe Montipò alla grande parata, con l’altra non inquadra la porta. Non si può bocciare uno che ci prova.
6 Rabiot
Il gol e la palla d’esterno per il colpo di testa di Vlahovic. E sulla rete non è che calci benissimo, gli viene fuori un sinistro semistrozzato che trova il corridoio giusto. Latitante sul 2-1 veronese.
6 Alcaraz
Non dispiace, si vede che ha voglia di fare, ci prova agli sgoccioli con una punizione telefonata. È in una fase esplorativa, deve capire dove è finito e come può rendersi utile. Va connesso.
VERONA 6,5
JUVENTUS 5,5