La Gazzetta dello Sport - Romana
Giocherà diciotto-venti tornei inseguendo il numero 1
TERRA ROSSA
ROMA
ERBA
LONDRA
TERRA ROSSA
TORINO
VELOCE INDOOR
no. Il trionfo in Australia, quindi, vale quasi una qualificazione anticipata. Sinner, comunque, cercherà di andare bene dappertutto e non farà mai a tavolino una scelta che privilegi un torneo piuttosto che un altro: tutte le vittorie sono belle. Però è chiaro che gli Internazionali d’Italia sono nel suo cuore. L’anno scorso Simone Vagnozzi aveva colto un po’ di tensione prima di giocare a Roma e l’eliminazione negli ottavi con Francisco Cerundolo gli diede ragione. Lezione imparata, il nuovo Jannik più sorridente e... vincente saprà godersi l’atmosfera del Foro. La terra battuta non sarà mai la sua superficie preferita, però al Roland Garros è arrivato nei quarti nel 2020 dopo aver battuto Zverev. La maggiore resistenza e potenza fisica, oltre a un numero superiore di soluzioni e scelte tattiche, gli consentirà di essere più competitivo anche sul rosso, dove ha conquistato finora un solo titolo (Umago 2022 in finale su Alcaraz). Proprio sui campi dello Slam parigino si disputerà il torneo olimpico, che Sinner ha dichiaratamente messo tra gli obiettivi stagionali: tiene moltissimo alla bandiera e sogna una medaglia.
Rivincita sull'erba Tra Roma e le Olimpiadi ci sono il Roland Garros e soprattutto Wimbledon. Sui prati londinesi Sinner si trova a suo agio: nelle ultime due edizioni ha perso solo con Djokovic (nei quarti nel 2022 dopo aver battuto Alcaraz, in semifinale nel 2023) e non vede l’ora di prendersi la rivincita. La crescita al servizio, l’eccezionale livello della risposta e un bagaglio di variazioni più ampio (back e volée sull’erba sono fondamentali) lo mettono tra i favoriti pure a Londra. Anche quella di New York è una tappa particolarmente importante: il ricordo più bello agli Us Open, i quarti del 2022, è anche il più brutto perché perse con Alcaraz un’epica sfida in cui ebbe un match-point. Ma nella parte conclusiva della stagione il vero obiettivo sono le Finals, anche perché a Torino Jannik potrebbe - chissà - chiudere l’anno al numero uno del ranking. Come detto, nessuna vittoria è scontata. Ma è bellissimo anche solo pensare che possa accedere.