La Gazzetta dello Sport - Romana
INTER BATTI IL CHOLO E SOGNI
INZAGHI, ASSALTO ALL’EUROPA CON L’ATLETICO UN ESAME DA BIG Per Simone il match più duro dopo Istanbul: Simeone ora gioca e attacca con qualità, ma sa ancora chiudersi
«L’Atletico Madrid gioca un gran calcio. Ci vorrà la migliore Inter», la sintesi di Simone Inzaghi. Il primo passo doveva essere quello della consapevolezza. Fatto. Dalla finale Champions, l’Inter non ha più incrociato un avversario forte come quello di stasera a San Siro. Una squadra che ingloba i cervelli tattici delle nazionali finaliste in Qatar: l’argentino De Paul e il francese Griezmann. Una squadra governata dal 2011 dal mefistofelico Diego «Cholo» Simeone, come questi esiti internazionali: 2 Supercoppe Europee, 2 Europa League, 2 finali, 3 quarti di finale e 2 ottavi di Champions League. Un poderoso bacino di esperienza che fa spesso la differenza nell’aria rarefatta del più nobile torneo d’Europa, come sa anche l’Inter che, dopo Istanbul, è cresciuta in convinzione e personalità. Qualità dei singoli, carisma internazionale e poi, naturalmente, los huevos marchiati a fuoco sullo scudo di battaglia del Cholo. Ma a queste armi, Simeone ne ha aggiunta una nuova, non meno inquietante: l’imprevedibilità tattica. Un tempo sapevi che il Cholo non avrebbe parcheggiato il pullman nell’antistadio, ma direttamente davanti alla porta del suo portiere. Stasera potrebbe lasciarlo fuori.
Ma il pullman? Nel cuore del fortino, al posto degli antichi bucanieri Godin e Miranda, ha voluto un centrocampista per impostare dal basso: il belga Witsel. La diga in mediana spesso ospita spiriti offensivi come Griezmann e Llorente. Esterni come Samuel Lino aggrediscono più che proteggere. Rivoluzione a Mompracem: i pirati ora se la giocano, anche a costo di lasciare sguarnita la cambusa. I numeri confermano. Nei gironi, solo il City campione (21 gol) ha segnato più dell’Atletico (17). L’Inter meno della metà: 8. Nella Liga, l’Atletico (50 gol) ha segnato solo 3 gol meno del Real. Due partite ha perso in stagione l’armata di Ancelotti, entrambe contro il Cholo: in campionato (3-1) e nella Coppa del Re (4-2). In stagione, l’Atletico ha segnato più dell’Inter (78-72) e ha tenuto il baricentro alla stessa altezza (48,9m-50,6m). Insomma, è diventato un’altra cosa. I Materassai ora si divertono ad attaccare. Ma lo faranno stasera? Perché uscire, prendere il pullman e parcheggiarlo davanti a Oblak è un attimo. Il Cholo ha un possesso stagionale del 51,8%, ma contro l’Almeria si è fatto bastare il 28%. Con Depay al fianco di Griezmann in attacco, con l’offensivo Llorente accanto a Koke e De Paul in mediana e l’aggressivo Samuel Lino in fascia, l’Atletico avrebbe una faccia. Con Llorente di punta e i più protettivi Saul e Reinildo in mezzo e sulla banda, ne avrebbe un’altra. Simeone è orientato a scegliere la versione più difensiva. L’autista del pullman è già stato avvistato.
Calha-Koke Inzaghi è pronto a tutto, soprattutto a un Atletico che mostrerà i due volti nel corso della stessa partita, come dovrà fare l’Inter, alternando aggressione e gestione senza perdere equilibrio, pensando anche al ritorno di Madrid. Il match sarà deciso da tre confronti e un fattore. Primo fattore: la mediana. Il dominio dell’Inter nasce dal dominio di Barella