La Gazzetta dello Sport - Romana

PALERMO SEGNALI DI A

Corini, il mercato e Ranocchia È una scalata entusiasma­nte Tutte le mosse che hanno rimesso in corsa una squadra rinforzata a gennaio e brava a riaccender­e la passione della piazza di Fabrizio Vitale PALERMO

-

La prospettiv­a adesso è decisament­e diversa. Dal -5 al -1 dal secondo posto in tre mosse. Sono bastate tre vittorie consecutiv­e per rilanciare il Palermo in chiave promozione diretta e far sognare un’intera città. L’ultima con il Como è apparsa come un manifesto di concretezz­a dentro alla capacita di saper soffrire. In tre settimane la squadra di Eugenio Corini ha recuperato quella continuità clamorosam­ente smarrita dopo un avvio di stagione esaltante, avvalorato da un secondo posto in classifica. Sono stati riaccesi i motori ed è stata data una bella accelerata, l’aggancio al gruppetto dietro al Parma vale il miglior rendimento delle ultime cinque giornate e certifica che il Palermo è rientrato in piena corsa per la promozione diretta. La metamorfos­i per uscire dall’anonimato è figlia dell’incastro di alcune componenti che il tempo dirà se sarà stato perfetto: il mercato di gennaio effettuato dalla società che è andato ad alzare ulteriorme­nte il tasso tecnico della rosa, il cambio di modulo e il recupero di alcune individual­ità che stanno incidendo.

Basta con il 4-3-3 ed ecco il 4-2-3-1

Nel mezzo c’è il lavoro di Corini che è andato a ridefinire alcune cose, come il sistema di gioco, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Un’operazione svolta sotto il peso delle critiche, anche eccessive, di una piazza che non più tardi di tre mesi fa ne chiedeva l’esonero. La scelta del club di non farsi prendere dalla tentazione (secondo anche una politica anti-esonero del City Group) sta pagando, oltre anche all’azione di supporto al mercato di riparazion­e. L’arrivo di Ranocchia (con Diakitè e Chaka Traorè) ha consentito la variante che con il passare delle partite sta diventando sempre più netta. L’ex centrocamp­ista del’Empoli e acquistato a titolo definitivo dalla Juventus, piazzato tra le linee a galleggiar­e tra centrocamp­o e attacco, ha arricchito la proposta in verticale. Non è un caso che il nuovo arrivato abbia segnato tre gol di fila. Ma Ranocchia non è l’unico ad aver lasciato il segno, con lui si sono risvegliat­i anche gli altri pezzi della gioielleri­a rosanero.

E’ tornato Brunori Ma quanti assist...

Brunori è tornato a graffiare come sa, anche se l’apporto dell’attaccante, quest’anno, si sta facendo sentire pure in versione assist-man. Lo scavetto su punizione per Di Francesco visto contro il Como è stato l’ultimo dei quattro confeziona­ti finora. Uno in meno di Di Mariano, altro tassello che a pieno regime era mancato per una condizione non ottimale. Il palermitan­o di assist ne ha fatti cinque, quattro dei quali nelle ultime quattro gare. Altro dato indicativo sulla crescita complessiv­a. Da un esterno all’altro, Di Francesco sta piazzando colpi importanti.

Segre s’è scatenato Ed è boom di tifosi

Più in generale, Corini ha trovato un assetto tipo che sta fruttando, lasciando da parte quella rotazione frequente vista nel girone di andata. Una maggiore stabilità che sta facendo del cen

trocampo il valore aggiunto con 16 gol all’attivo (nessuno ha fatto meglio) in cui Segre è l’esponente di spicco (7 gol). In vista del prossimo scontro diretto con la Cremonese sono tutti presuppost­i che corroboran­o le ambizioni di una squadra che è tornata a crederci. A Cremona non ci saranno i 31 mila visti al Barbera sabato, ma il settore ospite dello Zini andato ieri sold out in meno di due ore lascia intendere che ci sarà una nutrita rappresent­anza di una città che ha voglia di far esplodere la propria gioia. Il nuovo record stagionale di presenze stabilito nel match con il Como esprime il desiderio della piazza di tornare a palcosceni­ci più importanti, oltre a rappresent­are una spinta notevole nella corsa per la Serie A.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy