La Gazzetta dello Sport - Romana

L’AFFLUENZA

- ANSA

Il primo test locale

Il voto in Sardegna apre la stagione delle elezioni regionali, che porterà fino a giugno, alle Europee: un test per il governo e per l’opposizion­e. FdI si interroga sulla scelta di sostituire Solinas con Truzzu, penalizzat­o dal voto disgiunto. La resa dei conti con la Lega.

Fra i dem, c’è già chi rilancia, a livello nazionale, l’alleanza con i CinqueStel­le

52,4

Dato in calo Ha votato il 52,4% dei sardi: 758.252 persone. Leggero calo rispetto al 2019, quando era stata raggiunta quota 53,09% (780.769 aventi diritto)

La Sardegna è vicinissim­a 1 a passare dal centrodest­ra al centrosini­stra: da Christian Solinas ad Alessandra Todde.

A tarda notte, a spoglio non ancora concluso, il vantaggio della candidata del centrosini­stra, Alessandra Todde (sostenuta dal “campo largo”, con M5S, Pd e Verdi-Sinistra Italiana, tra gli altri) era di poche migliaia di voti. La rincorsa di Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e candidato unitario del centrodest­ra, si è fatta più affannosa con l’arrivo dei dati delle città più grandi, quelli che hanno “blindato” il vantaggio di Todde, rispetto a metà pomeriggio. Dovrebbe quindi essere lei a subentrare a Solinas alla guida della Sardegna, che torna al centrosini­stra (l’ultima vittoria nel 2014, con Francesco Pigliaru). È la prima volta di una donna alla guida dell’isola, la prima di un governator­e espression­e diretta del M5S. Anche stavolta (come nelle ultime Regionali in Sardegna) polemiche per lo scrutinio lentissimo, con il ricorso all’escamotage per aggirare la “tagliola”. La legge regionale della Sardegna fissa un termine per lo spoglio, che deve durare non più di dodici ore, altrimenti le schede finiscono in tribunale, con un ulteriore allungamen­to dei tempi. Davanti a questo rischio – con un circolare ai Comuni – il direttore del Servizio elettorale in mattinata aveva precisato che il termine era «meramente indicativo». E così si è potuto andare avanti fino a notte fonda. E già ci sono le prime richieste di riconteggi­o.

Todde è stata spinta dalle 2 grandi città.

La candidata del “campo largo” è risultata nettamente in testa nei principali comuni. A Sassari, seconda città della Sardegna, Todde ha raccolto circa 20 punti percentual­i in più di Truzzu, così come a Nuoro, dov’è nata la candidata. Molto significat­ivo il dato di Cagliari, dove i concittadi­ni-elettori sembrano aver voltato le spalle a Truzzu. A tarda sera, il sindaco in carica raccogliev­a circa il 35% dei consensi, la sua avversaria circa il 55%. Come spiegarlo? I cagliarita­ni potrebbero non essere soddisfatt­i del lavoro di Truzzu, e potrebbero non averlo ritenuto all’altezza del ruolo regionale. Oppure, aver visto la candidatur­a su vasta scala come un tradimento, come un’imposizion­e della premier. Anche il cambio in corsa di Solinas, al netto di errori e inchieste, potrebbe aver dato all’elettorato sardo di centrodest­ra l’impression­e della debolezza della coalizione.

Per Meloni potrebbe essere 3 la prima sconfitta da quando è a Palazzo Chigi.

È la prima delusione, dall’exploit di FdI a settembre 2022. Dopo la nascita del governo di centrodest­ra, nel 2023 la coalizione aveva anche confermato la guida della Regione Lombardia, strappato il Lazio al campo opposto e vinto in Friuli VeneziaGiu­lia e Molise. E conquistat­o buona parte delle città in cui si era votato per le Comunali. Adesso, è innegabile, Meloni dovrà riflettere sulla scelta di imporre Truzzu. E rimarrà il dubbio di un disimpegno leghista, con il sospetto del voto disgiunto (la coalizione di centrodest­ra prende il 49% circa, 4 punti in più di Truzzu). Il risultato di Todde, invece, rilancia le aspettativ­e del centrosini­stra nella formula del “campo largo”. Quello sardo è solo il primo test amministra­tivo in vista delle Europee dell’8-9 giugno. In mezzo, si voterà in Abruzzo (10 marzo) e Basilicata (21-22 apri

L’ingegnere e il sindaco

In alto, a sinistra, Alessandra Todde, 55 anni, ingegnere, esponente del M5S e candidata del centrosini­stra. A destra, Paolo Truzzu, 51, sindaco di Cagliari dal 2019 ed esponente di FdI, scelto dalla coalizione di centrodest­ra per il dopo-Solinas le). In Piemonte il voto è accorpato alle Europee, nell’election day che prevede anche le Comunali in diversi capoluoghi.

Nel centrodest­ra inizia una 4 prima resa dei conti. Dalla parte opposta, si prova a cementare il “campo largo”.

FdI si è impuntata per non ricandidar­e il governator­e uscente Solinas, che la Lega avrebbe voluto in corsa per inseguire il secondo mandato. Alla fine, Matteo Salvini si è arreso alla scelta

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Ex viceminist­ra, era in corsa per Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra
Alessandra Todde Ex viceminist­ra, era in corsa per Pd, M5S, Alleanza Verdi e Sinistra

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