La Gazzetta dello Sport - Romana
Dramma Berardi
TENDINE D’ACHILLE KO STAGIONE FINITA SASSUOLO NEI GUAI E NIENTE EUROPEO
Oggi farà gli esami per la conferma della lesione, poi l’intervento in Finlandia Ballardini: «Senza di lui sarà più dura»
Sarebbe troppo facile evocare la legge di Murphy, chiedere aiuto a qualche esorcista, prenotare un viaggio a Lourdes. L’errore che non deve fare Domenico Berardi è quello di abbattersi, farsi prendere dallo sconforto, perdere fiducia in sé stesso. Anche se non è facile risalire da un infortunio tanto grave a quasi 30 anni (li compirà tra cinque mesi). Vederlo accasciarsi al suolo sul prato del Bentegodi intorno al 60’, dopo un rinvio sbagliato da Montipò, e chiedere subito aiuto alla panchina è stato un colpo al cuore. Si è capita subito - il giocatore per primo - la gravità dell’infortunio, la scena lasciava poco spazio alle speranze. E quando Berardi è uscito dal campo in lacrime, sorretto dai medici del Sassuolo e senza la possibilità di appoggiare il piede a terra si è avuta la conferma: sospetta (ma quasi certezza) rottura del tendine d’achille della gamba destra. Tradotto: stagione finita e tanti saluti anche all’Europeo di questa estate, trofeo che l’esterno del Sassuolo aveva vinto da protagonista (segnò il primo rigore della serie nella finale) in quel magico 2021. Un grosso guaio anche per Luciano Spalletti che avrà una soluzione di meno in avanti.
In stampelle Berardi ha lasciato il Bentegodi in stampelle, sconfortato come normale che
Il post della moglie Francesca Fantuzzi, la moglie di Berardi, ha dedicato al marito un post su Instagram: «Tornerai più forte di prima. I tuoi bimbi torneranno ad esultare e tifare per te. Con amore e pazienza tutto si sistemerà. Ti amiamo». sia, a testa bassa. Oggi farà gli esami di rito, poi nei prossimi giorni verrà operato, molto probabilmente in Finlandia. Per lui, come del resto per tutta la squadra, questa è stata una stagione che definire sfortunata è un eufemismo. Non convocato nelle gare di agosto quando sembrava destinato a partire, ricominciò proprio contro il Verona, segnando una doppietta decisiva per una delle sole 5 vittorie del Sassuolo in campionato. Poi il piccolo problema muscolare contro la Fiorentina e quello rimediato al menisco a metà gennaio, che lo ha tenuto fuori fino a ieri in quella che sarebbe dovuta essere la domenica della rinascita. Berardi era atteso come il Messia da un Sassuolo che con lui in campo aumenta qualità e personalità. Anche ieri, pur avendo un po’ di ruggine nelle gambe, Mimmo è stato il migliore dei suoi: i compagni lo hanno cercato a occhi chiusi, con la speranza che si inventasse qualcosa e in effetti duetre palloni pericolosi li ha anche messi. Fino al crack. Che ha lasciato di stucco anche i compagni di squadra e il tecnico Ballardini, che appena arrivato si trova di fronte a una salita ancora più ripida di quella che si aspettava.
Solidarietà «Si parla di una sospetta lesione del tendine d’Achille – ha commentato amaro l’allenatore -, ma ho paura che sia più di un sospetto. Berardi è un giocatore di straordinaria importanza. Certo adesso senza di lui è più dura, anche perché questa squadra è stata costruita con certe caratteristiche, ma bisogna tirare avanti e abbiamo tutte le qualità per farcela». Poi ha preso la parola anche Andrea Consigli, che sperava di festeggiare in modo diverso le cinquecento partite in Serie A: «Purtroppo sembra un brutto infortunio, dispiace per lui e per la squadra. C’è un Europeo all’orizzonte, lui ha lavorato duro per rientrare e stava facendo bene. Oltre che per il giocatore, mi spiace molto per l’amico Domenico». Un giocatore di vitale importanza per il Sassuolo: in questa stagione maledetta in cui ha giocato solo 17 partite, ha segnato 9 gol e fornito tre assist. Ora Domenico dovrà pensare solo alla salute e a tornare a sorridere. Intanto si può consolare con gli attestati di affetto della sua società (“Forza Mimmo”) e della moglie Francesca (“Tornerai più forte di prima. I tuoi bimbi torneranno ad esultare e tifare per te, con tanto amore e tanta pazienza tutto si sistemerà”). Poi sarà il momento di ricominciare. La speranza è di rivederlo in campo al più presto, tanti sportivi hanno subito gravi infortuni e sono tornati. Auguri.