La Gazzetta dello Sport - Romana

Mbappé fa sognare il Psg: doppietta e zero polemiche

Batte la Real Sociedad e poi confessa: «Il rapporto con Luis Enrique è buono» MARCATORI ALLENATORE ALLENATORE ARBITRO

- Di Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID AFP

PASSA AI QUARTI DI FINALE

MANCHESTER CITY (ING) COPENAGHEN (DAN) isogna imparare a giocare senza Mbappé» va ripetendo Luis Enrique da quando Kylian il 15 febbraio scorso ha annunciato che in giugno lascerà il Psg. Beh, sarà molto molto difficile. Perché il promesso sposo del Real Madrid è assolutame­nte incontenib­ile e non perde occasione per sottolinea­re il suo status di fuoriclass­e.

«BVola e punge Leggero e pesantissi­mo allo stesso tempo, Kylian vola e mena, dribbla e tira, ed è stato un incubo continuo per la spaventata coppia Traoré-Zubeldia, chiamata a presidiare il fianco destro della difesa della Real Sociedad. E per il pubblico di Anoeta, che tratteneva il fiato ogni volta che Mbappé prendeva palla. Il numero 7 del Psg aveva segnato una rete nel 2-0 dell’andata a Parigi, ieri la partita si è chiusa sul 2-1 per gli ospiti e Kylian ha firmato entrambe le reti dei francesi. Mbappé ha spento rapidament­e i sogni di “remontada” dei baschi portando in vantaggio il Psg già al 15’. Servito da Ousmane Dembélé in alto a sinistra, è rientrato verso il centro scherzando Zubeldia e colpendo verso il palo lontano con enorme precisione e brutale potenza: si è rotta la rete. (PRIMO TEMPO)R0-1

Mbappé (P) al 15’ p.t. e all’11’ s.t., Merino (RS) al 44’ s.t.

REAL SOCIEDAD (4-3-3)

Remiro 7; Traoré 4,5, Zubeldia 4 (dal 32’ s.t. Pacheco 6), Le Normand 5,5, Javi Galán 5; Brais Méndez 5 (dal 16’ s.t. Turrientes 6), Zubimendi 5 (dal 38’ s.t. Olasagasti 6), Mikel Merino 6; Kubo 6, Oyarzabal 5,5 (dal 32’ s.t. André Silva 5,5), Becker 5 (dal 16’ s.t. Barrenetxe­a 6,5). PANCHINA Marrero, González de Zarate, Tierney, Sadiq, Magunacela­ya, Marín, Aramburu.

Alguacil 5

AMMONITI Kubo, Zubeldia per gioco scorretto

PSG (4-3-3)

Donnarumma 7; Hakimi 6,5 (dal 38’ s.t. Carlos Soler 6), Lucas Beraldo 6,5, Lucas Hernández 6,5, Nuno Mendes 5 (dal 17’ s.t. Mukiele 6); Zaïre-Emery 7, Vitinha 7, Fabián Ruiz 7 (dal 32’ s.t. Ugarte 6,5); Barcola 6 (dal 1’ s.t. Kangin Lee 7), Dembélé 6,5 (dal 37’ s.t. Kolo Muani 6), Mbappé 8.

PANCHINA Keylor Navas, Tenas, Danilo, Marquinhos, Mayulu, Gadou, Gonçalo Ramos.

Luis Enrique 7 AMMONITI Nuno Mendes, Hakimi, Dembélé per gioco scorretto

Oliver (Inghilterr­a) NOTE spettatori 32.000 circa Tiri in porta 8-7, tiri fuori 5-2, angoli 4-4, fuorigioco 4-7 Recuperi 5‘ p.t. e 3‘ s.t.

Riecco il Psg Mbappé aveva già offerto un gol a Barcola: grande parata di Remiro che poi si è ripetuto negando a Kylian il raddoppio. Il tutto in una partita che aveva poca storia e l’ha persa rapidament­e tutta. La Real Sociedad ha vinto una sola partita delle ultime 9 tra Liga, Copa del Rey e Champions League, con 5 sconfitte, e in casa le uscite sena vincere erano 7 e sono diventate 8: Anoeta era un fortino, è diventato terra di conquista. E così Il Psg, eliminato negli ottavi di finale in 5 degli ultimi 7 anni e nelle ultime due edizioni di fila da Real Madrid e Bayern Monaco, approda ai quarti e sembra in costante crescita. Se Luis Enrique riuscirà a gestire il lungo e complesso addio di Mbappé il Psg può dire la sua anche in Europa.

Ottimo Psg Ieri la squadra di Luis Enrique, arrivata a 21 partite senza sconfitte, ultima caduta a San Siro col Milan in novembre (1-2), con 15 vittorie, non ha concesso nulla a un avversario tramortito dal suo pessimo momento e incomparab­ile con la squadra che in autunno ha fermato due volte l’Inter lasciando la formazione di Inzaghi al 2° posto nel girone. E con un Mbappé così è tutto più facile: il francese ha raddoppiat­o all’11’ s.t. con un altro destro preciso e potente 4 ZUBELDIA sfruttando un lancio alle spalle della pessima difesa basca di Lee, entrato per Barcola. Solo nel finale la rete di Merino, dopo una serie di belle parate di Donnarumma, attento a difesa di una squadra già distratta e disinteres­sata. Per il divino e inarrestab­ile Mbappé siamo a 40 gol stagionali in 39 partite tra club e nazionale, il 6° in questa Champions con 46 reti in 69 apparizion­i nella competizio­ne. «La mia relazione con Luis Enrique è molto buona, molto buona - ha detto. Con lui non ho alcun problema, anche se la gente può pensare il contrario. Io ho tanti problemi, ma l’allenatore non è uno di questi». È pronto per il Madrid, re della Champions. Ma prima può ancora far sognare il suo Paris. s TEMPO DI LETTURA 2’44”

OGGI Ore 21 ARBITRO Massa (Ita) ASSISTENTI Meli-Alassio QUARTO UOMO Di Bello VAR Irrati AVAR Valeri TV Amazon Prime Video

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LIPSIA

PANCHINA 21 Blaswich, 5 Bitshiabu, 3 Lenz, 13 Seiwald, 14 Baumgartne­r, 6 Elmas, 44 Kampl, 9 Poulsen. ALLENATORE Rose

SQUALIFICA­TI Simakan

DIFFIDATI Henrichs, Poulsen INDISPONIB­ILI Klosterman­n limiti della felicità, la solitudine nella sofferenza. Al Bernabeu stasera arriva il Lipsia che il Madrid ha già battuto in trasferta, e anche se Ancelotti si impegna a dire che la sfida è ancora aperta invitando tutti a restare concentrat­i, l’atmosfera rilassata lo spinge a una riflession­e inusuale.

ISoffrire da soli Gli hanno chiesto come sta, e la risposta è stata decisament­e articolata: «La vittoria non è sinonimo di felicità – ha detto Ancelotti – perché anche in una vittoria attorno a te c’è gente che magari tanto felice non è, penso a un calciatore che non gioca, ed è una cosa che condiziona la tua felicità. Invece, al contrario, la sofferenza è solo tua. Se la felicità la puoi condivider­e con altri, la sofferenza no, non si condivide, è tutta per te. Per cui se devo dire come sto rispondo molto bene perché sono nel miglior club del mondo per fare il mio lavoro, ma ho più sofferenza che felicità».

Solo vittorie Tutto il resto è noia, direbbe Califano. Perché in questa risposta oggi ci sono molte più cose di quelle che può offrire la vigilia della sfida. Poi in campo si vedrà, ma è chiaro che il Lipsia ha una montagna da scalare. Il Madrid, sempre pre

Fenomeno inglese Jude Bellingham, 20 anni, 20 gol in 30 match alla prima stagione a Madrid

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Tra lui e Traoré si fanno travolgere da Mbappé. Una sera da incubo a inseguire un imprendibi­le.
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Sempre decisivo Kylian Mbappé, 25 anni, al 5° e 6° gol in questa Champions, 46 in carriera in Europa
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