La Gazzetta dello Sport - Romana
Per Carletto e Pep vietato sbagliare Tutto facile, City? Guardiola non si fida Haaland: «Qui, felice»
Il tecnico avvisa: «Rispetto il Copenaghen e voglio i quarti». Il bomber: «Vincere tutto»
l City avrebbe tutte le ragioni per guardare oltre. All’andata in Danimarca è finita 3-1, domenica ad Anfield c’è la sfida col Liverpool che potrebbe decidere la Premier. Eppure nessuno pensa di sottovalutare il Copenaghen, in arrivo alle 21 all’Etihad Stadium. «Sarebbe bello arrivare ai quarti di finale - ha detto Guardiola -, ma dobbiamo rispettare il Copenaghen e sapere che tutto può succedere». Anche che Erling Haaland segni 5 gol, come fece un anno fa nel ritorno degli ottavi contro il Lipsia. E i danesi, la squadra con cui il ciclone arrivato a 80 gol in 84 partite col City fece un provino a 16 anni e cui ha segnato 2
IBomber nordico Erling Haaland, 23 anni, norvegese del City, 40 gol in Champions in 36 gare gol l’anno scorso, non sono certo forti come i tedeschi un anno fa.
Straripanti Il City ha vinto 17 delle ultime 19 partite in tutte le competizioni, è imbattuto dal 6 dicembre e sempre più vicino a quel livello “ingiocabile” su cui ha costruito le marce trionfali degli ultimi anni. Guardiola ha anche la possibilità di scegliere: in infermeria c’è il solo Grealish, in dubbio c’è Doku, che ieri non si è allenato. Complice il 3-1 dell’andata, Pep potrebbe decidere di continuare nella gestione di Kevin De Bruyne e dare un po’ di riposo a John Stones (in gran forma ma per la prima volta in stagione in campo per 4 partite di fila) e Nathan Aké, soprattutto ora che anche Josko Gvardiol è a disposizione. Il City in Champions finora è stato perfetto con 7 vittorie su 7, e per evitare sorprese contro una squadra che nella fase a gironi della scorsa trionfale stagione europea venne distrutta 5-0 all’Etihad chiederà altre magie all’eroe del derby Phil Foden e al solito Haaland. «Sto bene qui a Manchester - ha detto il norvegese in una delle rare apparizioni davanti alla stampa -. Non si sa mai cosa riserva il futuro, ma io qui sono felice, circondato da persone eccezionali. E non penso per nulla al nuovo contratto: stiamo giocando partite fondamentali e penso che dovrei concentrarmi solo sul campo».
Gol Il norvegese è tra i capocannonieri di questa stagione di Champions (5 reti), con lo United ha segnato il suo gol n.18 in Premier dopo aver sbagliato nel primo tempo quello che Gary Lineker ha definito «l’errore più clamoroso della storia». «So che continuerò a sbagliare e so che mi criticheranno. Ma so anche che continuerò a fare gol - ha detto -. È vero che ho già vinto tutto, ma sono anche un giocatore di 23 anni che nella sua carriera ha assaggiato cosa vuol dire vincere tutto: per come sono fatto io, quella sensazione voglio riprovarla il prima possibile». Il Copenaghen è avvisato. E anche gli avversari di domenica a cui il City dice di non pensare. s TEMPO DI LETTURA 2’15”
nOGGI Ore 21 ARBITRO Eskås (Nor) ASSISTENTI Bashevkin-Dale QUARTO UOMO Saggi VAR Higler (Ola) AVAR Dieperink (Ola) TV Sky Sport Uno (201), Sky Sport 213 e 251, NOW e Infinity+
MANCHESTER CITY
PANCHINA 18 Ortega, 33 Carson, 5 Stones, 6 Aké, 21 Gómez, 82 Lewis, 17 De Bruyne, 27 Nunes, 52 Bobb, 56 Wright, 74 Galvez, 76 Susoho
ALLENATORE Guardiola SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Dias
INDISPONIBILI Grealish, Doku
COPENAGHEN
PANCHINA 31 Runarsson, 61 Buur, 22 Ankersen, 20 Boilesen, 2 Diks, 6 Sørensen, 14 Cornelius, 18 Oskarsson, 40 Bardghji, 47 Froholdt
ALLENATORE Neestrup SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Meling, Vavro, Diks, Falk INDISPONIBILI Sander, Khocholava, Lerager, Falk, D. Gonçalves, Claesson