La Gazzetta dello Sport - Romana

«MILAN, ORA RINASCI»

- GETTY

«Non saprei neanche descrivere la fase che stiamo vivendo, è difficile da capire vista da fuori. Tanti cambi a tutti i livelli, ma forse la macchina non si è ancora assestata e la squadra non è al livello di quella grande del passato. Ha pagato tanti infortuni, ma se il Milan vuole puntare al massimo servono acquisti mirati in tutti i reparti: il momento della scelta è sempre difficile, ma da lì passerà il futuro».

▶ Passerà anche dalla cavalcata europea?

«La cosa principale è restare tra le prime quattro e dare continuità alla qualificaz­ione alla Champions: da lì non si prescinde. Poi perché non provarci pure in Europa League? Lì ho visto belle partite, anche se ci sono due avversarie fortissime per la vittoria: il Bayer Leverkusen è stupefacen­te e poi il Liverpool vorrà salutare Klopp vincendo tutto».

Italiana. In rossonero 284 presenze e 13 gol. Dal 2010 al 2012 ha giocato al Genoa: in rossoblù ha chiuso la carriera con 56 presenze e 2 reti. Con la Georgia 83 partite e un gol.

Politica

Dal 2017 è il sindaco di Tbilisi, capitale georgiana. Dal 2012 al 2017 è stato Ministro dell’Energia e vicepremie­r del governo Ivanishvil­i.

▶Ma un’Europa League in bacheca salverebbe la stagione?

«Nel 2007 l’Europa — anche se quella era Champions... —, salvò la nostra stagione, quindi dico di sì. Ma, a prescinder­e da qualsiasi risultato, serve molto lavoro per ricreare una società forte e recuperare il terreno che separa dall’Inter. È la missione dei dirigenti, a partire da Ibra».

▶ A proposito, lei qui ha sfidato i nerazzurri come ai bei tempi: soffre nel vederli così lanciati?

«Il derby mi mancava, è speciale anche quando smetti. Ora devo ammettere che l’Inter è fortissima, riesce ad essere tecnica ma pure fisica: oltre lo scudetto, può davvero vincere la Champions. Ma io resto milanista, eh...».

▶P€r lei il ciclo di Pioli sta arrivando alla fine?

«Tutti i cicli hanno una fine, ma io considero Pioli un bravissimo tecnico. Lo ha dimostrato non solo con lo scudetto, ma va messo nelle condizioni migliori. Deve avere con sé una squadra da Milan e non essere lasciato solo nei momenti di difficoltà».

▶ Il suo alte ego di oggi, forse, sarebbe Theo: quanto è importante blindarlo?

«Più che importante, è decisivo: ha spinta, assist, gol, tutto ciò che si chiede a un esterno moderno. E poi in coppia con Leao è una trappola mortale. Si deve partire da questa coppia che poche altre squadre in Europa hanno».

▶Parola di sindaco: vede assenza di leadership e autorevole­zza nella squadra?

«Quella non si compra al mercato, né nel calcio né in politica. Non puoi chiedere a chi è appena arrivato il ruolo di trascinato­re che prima poteva avere Ibra. Certo, se ripenso ai miei tempi, a quando a Milanello mi trovavo di fronte Maldini, Costacurta o Gattuso, capisco che quel livello di carisma non sia più raggiungib­ile. Ma, oltre all’essere pieni di campioni, eravamo un gruppo di fratelli: è quell’atmosfera che bisogna ricercare per tornare a vincere».

La missione dei dirigenti, a partire da Ibra, è ridare forza al club: serve molto lavoro

▶D’€⏻tat€ servirà un attaccante per il dopo-Giroud: chi prendere?

«Intanto, bisogna ringraziar­e Giroud per tutto ciò che ha fatto: non era in una posizione facile ma è stato un esempio. Poi, non potendo permetters­i Haaland, cercherei un colpo alla Shevchenko».

«Giroud va ringraziat­o per queste stagioni Nel suo ruolo necessario un colpo alla... Sheva»

Quante botte nei nostri derby ma per me è sempre speciale. Ora l’Inter è fortissima

▶ Beh, troppo facile così...

«No, io intendo lo Sheva di quando è arrivato. Un giocatore già forte, ma fortissimo soltanto in potenziale. Da pagare il giusto e da far crescere in casa costruendo attorno a lui il gioco offensivo».

▶ E a Kvara costa consiglia?

«Vorrei presto vederlo in un top team, una squadra capace di vincere la Champions perché quello è il suo livello. Lui è da Real Madrid o da Milan. Ecco, il Milan potrebbe prendere lui... (ride, ndr)»

s TEMPO DI LETTURA 4’16”

«Hernandez e Leao, una trappola mortale Il futuro va costruito ripartendo da loro due»

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ?? In campo Kaladze giovedì ha giocato con una selezione georgiana con le Legends Inter (qui Materazzi)
In campo Kaladze giovedì ha giocato con una selezione georgiana con le Legends Inter (qui Materazzi)
 ?? ?? Sindaco di Tbilisi Kaladze è al secondo mandato
Sindaco di Tbilisi Kaladze è al secondo mandato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy