La Gazzetta dello Sport - Romana

Sir Claudio: «Niente distrazion­i» Liverani: «Non è ancora finita»

OCHOA ZANOLI SAMBIA MANOLAS PIROLA FAZIO BRADARIC COULIBALY CANDREVA GOMIS KASTANOS 5 WEISSMAN 5,5 SIMY 5,5 TCHAOUNA ALL. LIVERANI FORNEAU PRENNA PALERMO

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 CAGLIARI (ro.pi.) Felicità sì, appagament­o no. Claudio Ranieri dopo la vittoria contro la Salernitan­a dà una pacca sulla spalla e una tirata di orecchie ai suoi: «Siamo in fiducia e il rendimento recente lo conferma. Fino al 3-0 avevamo fatto la gara perfetta poi ci siamo distratti e sono arrabbiato. Se smettiamo di lottare anche per un attimo non possiamo pensare di salvarci». Cagliari trascinato dall’eroe di giornata Shomurodov, alle prime reti in rossoblù: «Durante il lungo infortunio è stato tutto molto difficile, ma sapevo di poter dire la mia per la salvezza», dice. In casa Salernitan­a il d.g. Sabatini ha chiesto scusa ai tifosi. Non molla invece Fabio Liverani che per un attimo ha sognato la rimonta: «Abbiamo preso dei gol su nostri errori dopo aver provato a fare la partita. Ma non è ancora finita».

Ma proprio l’ex napoletano ha sentito un fastidio all’adduttore della coscia destra ed è rimasto negli spogliatoi. Ranieri deve aver invocato un santo protettore. Perché di attaccanti ha già fuori Luvumbo, Pavoletti e Petagna, e Oristanio si sta riprendend­o. Ma un altro gli è tornato, dopo la rottura del metatarso: Eldor Shomurodov, l’uzbeko finito ultimo nelle gerarchie offensive, scaricato da José Mourinho a Roma e in cerca di un rilancio. Eccolo il santo protettore ed ecco il suo rilancio, con la doppietta dopo 342 giorni senza gol. Dopo 6’, grazie a Fazio (passaggio sciagurato arpionato da Augello) e Ochoa, ha firmato il 3-0. Ma lì il Cagliari si è addormenta­to e ha concesso due reti in 3’, tra l’11’ e il 13’ ai campani. Con Kastanos e Maggiore liberi di colpire. Paura, brividi. Le nuvole che minacciava­no la pioggia. Ma al 31’ Fazio, che ha incrociato Shomurodov alla Roma, gli ha concesso un altro regalo e il 61 ha affondato nella profondità con la complicità di Ochoa chiudendo i conti. I primi gol col Cagliari, la condanna per la Salernitan­a nella quale sembra non credere più neppure il guerriero Walter Sabatini, che ha chiesto scusa a tutti: «Non ho inciso come pensavo». Il Cagliari dal 4-4-2 è passato al 5-3-2 cioè la solita blindatura, e ha chiuso in trionfo. L’ultimo sussulto l’ha creato un tifoso in curva Sud che ha piazzato una bandiera pro Palestina che però non era autorizzat­a. La Digos è dovuta intervenir­e.

4 Malissimo. Esce blando su Lapa, non trattiene un pallone, colpevole su tre gol.

5,5 Si fa scherzare da Gaetano che segna: 18 perse, rimedia col gran cross per Kastanos.

6 Prova a spingere per quel che può.

5,5 Qualche incertezza, un fastidio lo mette ko dopo 45’.

6 Il migliore dietro, sta sempre attento.

4 Il Komandante, il più esperto, spedisce in B la Salernitan­a con una serie di errori da dilettante. 5,5 Ha campo largo e spazi, spinge, ma senza concretezz­a. 5 Sul gol di Gaetano non aiuta come dovrebbe. Meno incisivo del solito.

5,5 Tocca 495 in A. Nel primo tempo tocca 76 palloni, tutto passa da lui, ma fa pure confusione. Batte il corner del 3-2.

6 Guadagna minuti, qualche numero.

6 Un gran gol che riapre la gara, crea pericoli. Il giallo gli fa saltare il Lecce. (Basic s.v.)

Avulso dal gioco. Va dentro l’area, palloni 0.

L’unico gran tiro del primo tempo è suo. Poi sparisce. 5,5 Vuol fare bella figura, tiene il pallino del gioco, ma non copre la profondità. 5,5 Sbaglia sul primo gol fischiando fuorigioco, con l’aiuto dell’assistente Prenna. Da Lissone provvedono. Qualche altra incertezza su certi falli, giusti i gialli

5,5 6 (Assist.)

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