La Gazzetta dello Sport - Romana

Pecco: «La GP 24 si muoveva tanto Ma nessun allarme»

L’iridato: «Fossi partito in prima fila cambiava tutto. Però sappiamo già cosa serve fare»

- P.i.

uel tempone nei test faceva immaginare un’inizio di difesa al titolo piuttosto diversa per Francesco Bagnaia. Con nessuno veloce quanto lui in inverno, non era esagerato ipotizzare un bis immediato anche in questi primi metri del nuovo campionato. Invece, Pecco ha faticato oltre le aspettativ­e sin dal venerdì e, come lui, anche Enea Bastianini, che pure dopo una grande qualifica che lo aveva visto acciuffare il terzo posto alle spalle di Jorge Martin e Aleix Espargarò, nutriva la speranza di giocarsi il podio, e forse anche qualcosina in più. Invece, un problema di eccessive vibrazioni e pompaggi al posteriore, hanno costretto sia Bagnaia sia Bastianini a una gara soprattutt­o di difesa. «Eppure, io sono convinto che se non avessi compromess­o la qualifica sbagliando le ultime due curve, con la prima fila o la pole la mia gara sarebbe cambiata molto» recrimina Pecco. Che, invece, nel suo giro veloce è andato largo mentre viaggiava sotto il tempo di Martin, dovendosi così accontenta­re del 5° tempo tra Brad Binder e Marc

QFrancesco Bagnaia Pilota Ducati

Marquez, per una Sprint che non lo ha visto andare oltre il 4° posto. «Il fatto è che nei test le sensazioni erano diverse, ora fatico di più. Non riesco a sfruttare la percorrenz­a di curva e in uscita la moto pompava parecchio. È la prima volta che questo problema si manifesta». Un guaio che ha condiziona­to anche la corsa di Bastianini: «Il chattering è qualcosa che accomuna noi tre con la GP24 (anche Martin; ndr), non riuscivo a chiudere le linee. Ma sulla gara lunga, dove non devi dare tutto subito come nella Sprint, la situazione potrebbe essere molto diversa: proverò ad andare all’attacco».

So cosa fare Anche Bagnaia è convinto che oggi lo scenario potrebbe essere parecchio differente. «La moto nuova ti permette di entrare più velocement­e in curva, quindi credo che sia soprattutt­o una questione di adattare l’assetto. Sappiamo in che direzione bisogna lavorare, abbiamo in mente qualcosa che ci permetterà di fare un passo avanti». È comunque un Bagnaia tranquillo, quasi felice di vedere confermate le certezze dell’inverno, ovvero che la sua non sarebbe stata una passeggiat­a. «Nella Sprint, Martin, Binder e io avevamo più o meno lo stesso passo, è Aleix (Espargarò; ndr) che andava nettamente più forte di tutti, fosse stato davanti da subito, avrebbe vinto facile. E io, comunque, ho sempre detto che KTM e Aprilia se la sarebbero giocata con la Ducati, è giusto considerar­le sempre. Ma, allo stesso tempo, è solo la prima gara del primo weekend, è presto per avere certezze». s TEMPO DI LETTURA 2’07”

Enea Bastianini Pilota Ducati

Ho compromess­o la qualifica sbagliando le ultime due curve

Non riuscivo a chiudere le linee Ma nel GP cambia tutto: attaccherò

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GETTY Duello Francesco Bagnaia tallonato da Marc Marquez nel finale della Sprint

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