Pep e Carletto i favoriti Dortmund la desiderata

Non ci resta che Carlo. A tenere alto il nome dell’Italia nei quarti di finale di Champions resta solo Ancelotti, 4 Coppe conquistate in panchina, il massimo nella storia. Il suo Real è col City la squadra da battere. Anche se col Lipsia negli ottavi ha rischiato i supplementari. Ma c’è un Bellingham che ha fatto crescere il collettivo e i due brasiliani davanti, Vinicius e Rodrygo, e in questa Champions ha vinto 7 gare su 8, ha il terzo attacco (18 gol); inoltre il vantaggio in Liga (+7) è confortante, può concentrarsi sull’Europa.

Dalla Premier Cosa che invece non può fare il City. Sabato c’è la FA Cup e poi una corsa Premier con Arsenal (che affronta il 31) e Liverpool che non fa respirare. «Ripetersi sarebbe un miracolo», dice Guardiola sul Treble dell’anno scorso. Però Haaland e De Bruyne, causa infortuni, hanno riposato in stagione, Foden è al suo top di sempre, Rodri e Bernardo Silva fanno girare i compagni con maestria. Proprio l’Arsenal, che non festeggia la Premier da 20 anni, potrebbe anche inconsciamente “dedicarsi” di più al campionato. Ma sta crescendo, miglior attacco e miglior difesa di Premier, gli manca l’esperienza internazionale a questi livelli.

Altre Il Bayern in Coppa ne ha vinte 6 su 8, solo il ko con la Lazio, e ha recuperato quasi tutti gli infortunati. Il Dortmund sarebbe la Cenerentola delle 8, ma ha vinto il girone con Psg e Milan e ha preso solo 5 gol finora, miglior difesa di Champions. Poi ci sono le spagnole Barcellona e Atletico, rinate contro le italiane, sempre rognose, valide tecnicamente e tatticamente, con gente di qualità come Griezmann e lamine Yamal. E l’incognita Psg di Mbappé, con una Ligue 1 poco allenante, ma che potrebbe esser un vantaggio in primavera.