La Gazzetta dello Sport - Romana

Lotta alla pirateria

PEZZOTTO PER LA TV SONO IN ARRIVO MULTE FINO A 5000 EURO

- Di Andrea Ramazzotti

Avanza la guerra allo streaming non lecito Così AgCom e Governo con le Forze dell’ordine vogliono fare dell’Italia un Paese apripista contro gli abbonati illegali

Il tempo dello streaming illegale per le partite di calcio è finito. O almeno, chi deciderà di andare avanti su questa strada, rischia seriamente di vedersi arrivare a casa una multa fino a 5.000 euro. Guardare lo sport collegando­si al famoso “pezzotto” e ai siti pirata lascia tracce online e il nuovo protocollo concordato tra la Procura di Roma e la Guardia di Finanza permetterà agli uomini delle fiamme gialle di raccoglier­e i dati di chi guarda un contenuto illegalmen­te. Le forze dell’ordine avranno presto in mano nome, cognome, indirizzo IP e dettagli dell’abbonato illegale e con quelli emetterann­o la sanzione. Non ci vorrà molto: la procedura per l’invio dei dati degli utenti finali è stata semplifica­ta e individuar­li, nei giorni immediatam­ente successivi all’evento visto in modo “pirata”, sarà molto più semplice.

STOP AgCom, Forze dell’ordine e Governo hanno deciso di cambiare marcia nella lotta alla pirateria. Chi crede che non verrà mai beccato “perché sono in tanti a farlo” o “perché guardo una partita ogni tanto”, si sbaglia. Chiunque fruisca di un contenuto illegalmen­te, lasciando una traccia in rete, potrà essere identifica­to anche successiva­mente. L’Italia in quest’ottica è il Paese apripista, quello più all’avanguardi­a in Europa, e ora in scia si è messa anche la Spagna dove è appena passata una ordinanza del Tribunale del Commercio di Barcellona che obbligherà Telefónica, Vodafone, Orange, MásMovil e Digi a fornire i dati e le informazio­ni di tutti gli utenti che si collegano ai server che trasmetton­o contenuti illegali. Multe per gli utenti finali, ma naturalmen­te anche per chi si

arricchisc­e con questi siti pirata (spesso si tratta della criminalit­à organizzat­a). Il modello italiano riscuote consensi pure all’estero perché il problema evidenteme­nte è sentito un po’ ovunque.

La piattaform­a In Italia fondamenta­le per la lotta alla pirateria è la nuova piattaform­a Piracy Shield, ora pienamente funzionant­e. Entrata in funzione nel week end del 2-4 febbraio, nel corso di poco più di un mese, oltre 2.000 IP che trasmettev­ano illegalmen­te gare di Serie A ed eventi di Motorsport sono stati bloccati. Si tratta di numeri forniti direttamen­te da AgCom. È verosimile stimare che il pubblico illegale mappato possa confermare le stime spesso pubblicate da

Fapav oltre un milione di utenti. I right holder possono finalmente sorridere: dopo che il Senato ha approvato all’unanimità la nuova legge contro la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore, è stato necessario attendere qualche altro mese, ma adesso in Italia viene applicata una normativa che è all’avanguardi­a in Europa.

Prossimo passo In Spagna vengono presi di mira anche gli App Store da cui si scaricano le applicazio­ni, incluse quelle illegali, per vedere le partite. Nella penisola iberica le autorità stanno lavorando per ottenere anche dalle piattaform­e come Google i dettagli degli account che hanno scaricato alcune app usate per visualizza­re contenuti Iptv pirata. In Italia questo non è ancora stato possibile e lo stesso Commissari­o Agcom, Massimilia­no Capitanio (in carica dal 30 maggio del 2022), lo ha spiegato negli scorsi giorni: «Il modo migliore per combattere la pirateria è contrastar­e le associazio­ni criminali, ma anche quelle legali che fanno business rubando proprietà intellettu­ali e diritti di altri. Purtroppo una tappa necessaria, anche se probabilme­nte impopolare, sarà quella di multare gli utenti del pezzotto, gli utenti delle applicazio­ni facilmente scaricabil­i dagli store Android ed Apple, ma anche dai portali Amazon, gli utenti dei tanti siti facilmente raggiungib­ili dai motori di ricerca che ancora non collaboran­o come dovrebbero». Perché la pirateria viaggia sugli App Store come testimonia la rimozione da Google Store di un’app pirata, LiveFootba­ll tv hd, piattaform­a illegale di streaming scaricata da oltre mezzo milione di utenti. È soltanto la prima, consideran­do che altre decine saranno segnalate nei prossimi giorni e saranno rimosse.

GLI STRUMENTI Attraverso l’indirizzo IP si risale ai trasgresso­ri Da febbraio è in funzione anche la piattaform­a Piracy Shield

ALL’ESTERO In Spagna vengono monitorati anche gli App Store da cui si scaricano le applicazio­ni, incluse quelle illegali

ricevute, ha raggiunto una media voto in pagella di 6,6. Averne 3 come lui, in pratica, può portare ogni settimana un bonus di 3 punti, proprio come un gol segnato. E chi, dunque, è come lui in questo campionato di Serie A? Andiamo a spulciare le medie voto. Dopo il centrale dei granata, tra i difensori che hanno preso voto in almeno il 50% delle partite del campionato (attualment­e 14 gare su 28) troviamo Alessandro Bastoni dell’Inter e Riccardo Calafiori del Bologna, entrambi con una media voto di 6,42. A seguire, Bani del Genoa (6,41), Dimarco ancora dell’Inter (6,4), un altro granata, Bellanova (6,38) e ancora due nerazzurri di Inzaghi, Acerbi (6,38) e De Vrij (6,36).

Pochi ma buoni Una classifica per nulla casuale, perché Inter, Bologna e Torino vantano rispettiva­mente la prima, la terza e la quarta difesa in assoluto della Serie A: il clean sheet oltre al punto bonus per il portiere porta di solito anche buoni voti in pagella ai difensori. Per questo motivo, uno dei consigli in chiave mercato e nella scelta della formazione è di fidarsi - magari per completare il reparto - di giocatori delle squadre dotate di una buona difesa, non sempre titolari ma affidabili e pronti a portare un bel voto in caso di utilizzo. Gli esempi non mancano ed emergono anche nella nostra classifica: Bisseck, ad esempio, ha ricevuto il voto in pagella soltanto in 7 partite delle 28 del calendario, ma in quelle ha ottenuto una media di 6,71, la più elevata in assoluto. Altri giocatori poco utilizzati ma utilissimi quando sono stati chiamati in causa sono i due milanisti Simic (6,5 in 3 presenze) e Gabbia (6,43 in 8), il neo acquisto del Cagliari Yerri Mina arrivato in prestito dalla Fiorentina (6,35 in 7) e Huijsen della Roma (6,25 in 8). Il consiglio nella scelta dei difensori è di studiare con attenzione le probabili formazioni delle 20 squadre: i nomi altisonant­i li conoscono tutti, ma tra i giocatori meno celebrati si possono nascondere autentiche gemme in grado di far svoltare la giornata e, perché no, l’intera stagione.

CAGLIARI-ATALANTA EMPOLI-TORINO FROSINONE-BOLOGNA JUVENTUS-FIORENTINA MILAN-LECCE MONZA-NAPOLI ROMA-LAZIO SALERNITAN­A-SASSUOLO UDINESE-INTER VERONA-GENOA

LA CERTEZZA

LA SCOMMESSA

DA EVITARE

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DA EVITARE

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LA SCOMMESSA

DA EVITARE

LA CERTEZZA

LA SCOMMESSA

DA EVITARE

31 Cerofolini, 1 Frattali, 30 Monterisi, 32 Valeri, 13 Pahic, 16 Garritano, 12 Reinier, 7 Baez, 27 Ibrahimovi­c, 8 Seck, 17 Kvernadze, 29 Ghedjemis, 9 Kaio Jorge, 11 Cuni Di Francesco Cerofolini­Turati 55-45%, Gelli-Ghedjemis 60-40%, nessuno Oyono Kalaj e Bonifazi (da valutare); Marchizza (20 giorni), Oyono (30), Lusuardi (30), Harroui (30)

33 Sepe, 53 Magro, 15 Casale, 46 Ruggeri, 29 Lazzari, 23 Hysaj, 5 Vecino, 6 Kamada, 9 Pedro, 18 Isaksen, 19 Castellano­s

F. Anderson-Isaksen 70-30%, Immobile-Castellano­s 80-20% nessuno

Pellegrini

Patric (15 giorni), Provedel (30), Rovella (15)

uno che prende pochi gol».

▶Proviamo

«In porta dico Szczesny, ma in questo caso mi spoglio dei panni del tifoso e scelgo lui perché difficilme­nte fa disastri. È una garanzia, prende pochi gol ed è sicuro. Davanti la coppia Vlahovic-Dybala che vorrei vedere giocare insieme anche dal vivo. Loro sono il sogno. Poi aggiungo un’altra punta, anche se ora starà fuori, che è il centravant­i del Bologna Zirkzee».

▶ Altri nomi che danno punti?

«Koopmeiner­s dell’Atalanta l’insufficie­nza non la prende mai e segna pure. In mezzo mi affido anche a Lobotka del Napoli che apprezzo tantissimo. Poi il romanista Cristante per la duttilità, puoi schierarlo dappertutt­o».

▶ Pochi juventini…

«Sì, ma a Rabiot non si può proprio mai rinunciare».

In porta Szczesny comunque è una garanzia. È difficile che faccia disastri e prende pochi gol

Koopmeiner­s non va sotto il 6, Lobotka e Cristante sono da prendere in qualsiasi formazione

s TEMPO DI LETTURA 1’34”

Max Pisu Attore e comico

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