La Gazzetta dello Sport - Romana
6 Mondiali cross In rosa nel 2022
L’olandese campione del mondo è in ritiro a Villanterio nella stessa Tenuta del Cigno dove vive il cavallo che ha segnato un’epoca. È alla prima gara su strada del 2024
C’è un campione del mondo a casa… di un mito. Il mito Varenne. È la sorpresa dell’antivigilia della Milano-Sanremo: Mathieu Van der Poel, che domani difenderà alla Classicissima il titolo del 2023, fa base con la sua Alpecin-Deceuninck a Villanterio, nella splendida Tenuta del Cigno di Stefano Tosi. Proprio dove vive, accudito da Daniela Zilli, quello che ancora oggi è il trottatore più ricco di sempre: Varenne ha collezionato vincite per 6,3 milioni di euro e firmato 51 GP. Con Van der Poel affinità anche nella data di nascita: per l’olandese è il 19 gennaio 1995, per Varenne il 19 maggio dello stesso anno… E all’appuntamento serale con i cronisti molti sono incuriositi prima che arrivi Mvdp– alle 18.30, spaccando il secondo –, al debutto su strada domani, in maglia arcobaleno, dopo aver ancora una volta dominato il cross. «La mia motivazione è cercare di essere sempre la migliore versione di me stesso», dice il campione in carica di Sanremo e Roubaix, capelli biondi più lunghi del solito («Non ho avuto tempo di andare dal barbiere, magari la prossima settimana») che poi a fine serata regalerà qualche curiosità in esclusiva alla Gazzetta.
NATO A KAPELLEN (BEL)
IL 19 GENNAIO 1995 SQUADRA ALPECIN-DECEUNINCK athieu Van der Poel, nato in Belgio, è di nazionalità olandese Numeri spaventosi nel cross: 6 Mondiali (2015, 2019, 2020, 2021, 2023, 2024), più due da jr (2012 e 2013), 3 Europei. Su strada è stato iridato jr a Firenze 2013 ed élite a Glasgow 2023. Pro’ dal 2018, ha 46 successi. Oltre al Mondiale, ha vinto Sanremo 2023, Fiandre 2020 e 2022, Roubaix 2023, Amstel 2019, Strade Bianche 2021. Al Giro, tappa di Visegrad 2022 e 3 giorni in rosa; al Tour, tappa di Mur de Bretagne 2021 e 6 giorni in giallo.
MLa Sanremo è lunga, veloce, epica, unica Qui posso vincere anche non al 100%
«Non ci penso tanto, a dire la verità. Semplicemente, cerco di essere la migliore versione di me stesso quando devo. Divertendomi».
▶ Usciamo dal ciclismo. Ci parli della sua passione per il golf: come è nata?
«Ero a Marbella qualche anno fa e ho cominciato con degli amici. Non sono al livello che vorrei, ma desidero migliorare. Sono piuttosto competitivo, per ora però è solo relax. Guardo ogni torneo, o quasi. E ammiro Rahm, McIlroy».