La Gazzetta dello Sport - Romana

Bellanova, Folorunsho e Lucca per Spalletti

Tre novità per la tournée Usa: a casa Scamacca e Cristante. Cambiaso c’è, Calafiori resta nell’Under 21

- GETTY di Fabio Licari

Dobbiamo continuare a giocare così, ci mancano soltanto i punti: non dobbiamo rilassarci

Festa granata

I giocatori del Torino esultano assieme a Nikola Vlasic, 26 anni, dopo il gol realizzato dal croato al Napoli a inizio gennaio mo è consapevol­e di quanto serva un cambio di passo dal punto di vista della produzione offensiva. Oggi avrà ancora maggiori responsabi­lità perché non dovrebbe poter contare su Sanabria come partner di attacco. Ieri, alla vigilia, Juric è apparso pessimista sull’impiego di Tonny, che è partito con la squadra e sarà tra i convocati. «Sanabria ha vissuto una settimana difficile – ha detto ancora Juric -, perché ha dovuto smaltire gli effetti di una brutta botta che gli ha procurato anche un versamento. Non so se sarà della partita». Il barometro tende verso una partenza dalla panchina del paraguaian­o: al suo posto potrebbe essere lanciato Okereke per la prima volta da titolare da quando è al Torino.

Due mesi dopo Oggi Vlasic è destinato a diventare il centro di gravità permanente di un Toro pronto a lanciarsi all’assalto dell’Udinese. Ha la personalit­à e l’esperienza per spezzare un’astinenza che si prolunga da oltre due mesi: l’ultimo gol lo ha segnato il 7 gennaio, in casa contro il Napoli. Il primo lo aveva realizzato sempre in casa, contro il Sassuolo. Deve, dunque, sbloccarsi lontano dallo stadio Olimpico Grande Torino. I granata hanno bisogno dei suoi colpi. A dieci giornate dalla bandiera a scacchi del campionato, può e deve osare di più. Perché, come ricorda Juric, «guardiamo avanti e restiamo positivi: il Toro vuole fare grandi cose». A partire da Udine. s TEMPO DI LETTURA 3’41”

Ivan Juric Allenatore del Torino

Lorenzo Lucca

23 anni L’attaccante dell’Udinese ha segnato sette gol in campionato

Marco Carnesecch­i 23 anni

Il portiere dell’Atalanta è diventato titolare con Gasperini talia all’americana con sorpresa. Tre novità annunciate ma molto importanti in prospettiv­a Europeo: Bellanova, Folorunsho e Lucca. Un taglio che era nell’aria, quello di Scamacca, presumiamo non definitivo. E un paio di mancate convocazio­ni: se quella di Calafiori è spiegata dal doppio impegno ufficiale dell’Under 21, fa rumore l’assenza di Cristante, in campo in cinque partite su sei dell’era Spalletti. Scelta tecnica? Cambiaso e Carnesecch­i (complice il ko di Provedel) entrano nel gruppo azzurro. Niente Immobile, El Shaarawy, Mancini e Politano. Sì a Bonaventur­a, Orsolini e Zaccagni. Continua la costruzion­e della nuova Italia.

ITre domande Spalletti è in cerca di risposte: le due partite con Venezuela ed Ecuador nella tournée statuniten­se non sono da sottovalut­are. Amichevoli fino a un certo punto. La lista dei 23 europei va comunicata all’Uefa il 7 giugno, prima avremo soltanto un altro test, il 4 giugno con la Turchia. Tra Fort Lauderdale (Florida) e Harrison (New Jersey) è in gioco il futuro. La prima domanda del c.t. è tattica: il campionato propone impostazio­ne a tre nei club serbatoio, vediamo se anche l’Italia può schierarsi con il 3-4-2-1 oltre al classico 4-3-3. La seconda domanda è tecnico-agonistica: in tutte le partite ci sono stati momenti eccellenti, ma non continuità, l’intensità per 90’ questa sconosciut­a. La raggiunger­emo? Il terzo quesito va oltre il campo: il comportame­nto è uno dei principali criteri per le scelte. Azzurro avvisato...

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