La Gazzetta dello Sport - Romana
Padova male: pari in casa Bel riscatto per il Catania Martedì finale
All. All. ARBITRO NOTE MARCATORI All. All. ARBITRO NOTE Torrente non passa: oggi il Mantova va a +11? Una festa per 15mila con Chiricò e Zammarini
PADOVA (4-3-3)
Donnarumma 6; Kirwan 6,
Delli Carri 6, Faedo 6, Favale 6,5 (dal 42’ s.t. Villa s.v.); Fusi 6 (dal 42’ s.t. Tordini s.v.), Crisetig 6,
Cretella 6 (dal 32’ s.t. Radrezza 6); Liguori 6, Bortolussi 5,5 (dal 21’ s.t. Zamparo 6), Palombi 5,5 (dal 21’ s.t. Capelli 6). (Mangiaracina,
Zanellati, Perrotta, Crescenzi, Bianchi). Torrente 6
ALBINOLEFFE (3-5-2)
Marietta 6; Borghini 6, Milesi 6, Baroni 6; Gusu 6, Doumbia 6, Agostinelli 6 (dal 21’ s.t. Giorno 6), Zanini 6, Munari 6 (dal 21’ s.t. Piccoli 6); Zoma 6,5 (dal 26’ s.t. Muzio 6), Arrighini 6 (dal 21’ s.t. Longo 6). (Pratelli, Moleri, Marchetti, Brentan, Angeloni, Saltarelli, Allieri, Gatti). Lopez 6
Cherchi di Carbonia 6 paganti 974, abbonati 2.449 incasso di 5.525,20 euro (senza quota abbonati). Ammoniti Borghini e Longo. Angoli 17-1
Chiricò (Ca) su rigore al 35’ p.t.; Malcore (Ce) al 12’, Zammarini (Ca) al 37’ s.t.
CATANIA (4-3-3)
Furlan 7; Rapisarda 6, Monaco 5,5, Kontek 5,5 (dal 15’ s.t. Curado 6), Castellini 5,5; Zammarini 6,5, Welbeck 6, Sturaro 5,5 (dal 15’ s.t. Ndoj 6); Chiricò 7 (dal 34’ s.t. Chiarella s.v.), Cianci 5,5 (dal 15’ s.t. Cicerelli 6), Marsura 6 (dal 30’ s.t. Costantino s.v.). (Albertoni, Donato, Patalano, Haveri, Forti, Peralta). Zeoli 6
CERIGNOLA (3-5-2)
Krapikas 6,5; Coccia 6, Gonnelli 6, Visentin 6; Russo 6, Tascone 6, Capomaggio 6,5, Ruggiero 5, Tentardini 6 (dal 41’ s.t. Bianco s.v.); D’Andrea 5,5 (dal 19’ s.t. Leonetti 6,5), Malcore 6,5 (dal 28’ s.t. Vuthaj 6). (Barosi, Fares, Allegrini, Bianchini, Bezzon, Ghisolfi, Carnevale).
Raffaele 6
Castellone di Napoli 6 paganti 2.023, abbonati 13.950, incasso non comunicato. Ammoniti Rapisarda, Monaco, Furlan, Ndoj e Cicerelli. Angoli 1-4 di e
adova e Catania hanno anticipato il loro impegno interno in vista dell’andata della finale di Coppa Italia, in programma martedì all’Euganeo. Una prova generale andata malino per il Padova e abbastanza bene per il Catania.
PQui Padova Secondo pareggio consecutivo in casa, due soli punti nelle ultime tre partite: non è certo il cammino di una squadra con ambizioni di promozione. Pubblico scarso (meno di 1.000 paganti) a rispecchiare la tristezza della serata. Dovrebbero essere molti di più martedì sera per la Coppa, primo obiettivo a questo punto per il Padova (dopo i playoff) visto che la rincorsa al Mantova sembra inutile: oggi se la capolista vince va a +11. Il Padova contro l’AlbinoLeffe è parso bloccato: non si può rimproverare la mancanza di impegno, ma siamo lontani dal bel gioco ammirato fino a 10 giorni fa. La supremazia territoriale raramente si è resa pericolosa. Una traversa di Fusi, alcune occasioni mancate, troppo poco per meritarsi la vittoria di fronte a un avversario che non è mai parso in reale affanno. La squadra di Lopez porta a 6 la serie di risultati positivi (e a 5 le gare di fila senza subire gol), con la soddisfazione di aver fermato tutte le grandi (Triestina, Vicenza e pure Mantova).
Qui Catania Una fatica immane, con fraseggi a intermittenza
La guida del Padova Vincenzo Torrente, 58 anni, seconda stagione sulla panchina del Padova
e rischi continui: il Catania però è riuscito a tornare al successo battendo il Cerignola. Il 2-1 è stato frutto di episodi, ma regala speranze alla squadra di Zeoli. L’episodio che ha incanalato la gara nel modo giusto per il Catania l’ha propiziato Chiricò (35’), abile a rientrare dalla destra verso il centro dell’area: atterrato da Ruggiero, dal dischetto ha spiazzato Krapikas tornando al gol dopo 13 turni e avvisando proprio il Padova, dove ha giocato nel 2021-22. Marsura ha sfiorato il bis subito dopo con una girata deviata prodigiosamente dal portiere, poi nella ripresa il Cerignola (in panchina era il debutto per l’ex Raffaele), ha trovato il pari con Malcore, abile a sfruttare un rimpallo cancellando un errore precedente. Nel momento più complicato ecco la stoccata di Zammarini su cross di Castellini e velo di Costantino per il 2-1. Il Cerignola ha tentato di rimettersi in carreggiata, ma la spinta dei 15 mila è stata come sempre d’aiuto per il Catania, che ora si prepara per la finale di Coppa.